ASTALLI, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque a Sambuci, presso Tivoli, il 21 ott. 1616 da Fulvio e da Caterina Pinelli; studiò al Collegio romano e seguì i corsi di diritto civile ed ecclesiastico alla Sapienza, [...] di fortuna, fu assunto a una posizione di grandissimo prestigio ed autorità, che, pur durata pochissimo, cambiò X, in N. Barozzi-G. Berchet, Le relazioni della corte di Roma lette al Senato dagli ambasciatori veneti nel sec. XVII, I, Venezia 1877 ...
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BENCUCCI, Girolamo (Girolamo da Schio)
Gaspare De Caro
Nacque a Schio il 2 genn. 1481, da una famiglia assai facoltosa, che, trasferitasi a Vicenza, mutò il proprio cognome in quello di "da Schio", col [...] di pacificazione con Carlo V. Benché il B. non riuscisse a indurre Clemente VII a rinunziare, in cambiodi un sepolcro nella chiesa cattedrale di Vicenza.
Fonti e Bibl.: P. Aretino, Il primo libro delle lettere, a cura di F. Nicolini, Bari 1913, ...
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Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] fra i quali generalmente ottenne un successo maggiore; tuttavia, nelle sue lettere P. si professa solo "apostolo dei gentili" (Rom. 11, 13 13° sec. compare la spada del martirio (Arnolfo diCambio, ciborio di S. Paolo fuori le mura a Roma, 1285). ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] È certo che gran parte delle normali lettere giudiziarie, i privilegi e le consuete letteredi grazia siano stati scritti senza il Ma già in precedenza I. III aveva chiesto, in cambio del suo appoggio, le più solenni assicurazioni. A Eger Federico ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] la Cueva, accompagnato dalle letteredi presentazione di Diego Felipe de Guzmán, governatore di Milano. Il porporato ne protagonista di tale grossolana provocazione si vide rifiutare l'udienza e il monarca di Francia, in cambio, minacciò di occupare ...
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PAOLO IV, papa
Alberto Aubert
PAOLO IV, papa. – Gian Piero Carafa nacque il 28 giugno 1476 a Capriglia (Avellino) da Giovanni Antonio, barone di Sant’Angelo della Scala, e da Vittoria Camponeschi.
Una [...] disposto a trattare con gli spagnoli in cambio del ventilato acquisto di Siena, e Paolo IV, intenzionato a la riforma dell’Ordine dei minori dell’osservanza, in Miscellanea francescana di storia, dilettere, di arti, XIII (1911), pp. 33-48, 81-92, 112 ...
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PASQUALE II, papa
Glauco Maria Cantarella
PASQUALE II, papa. – Raniero di Bleda (o Galeata) nacque nell’Esarcato, attuale Romagna (o Romagna Toscana), tra il 1053 e il 1055 da Crescenzio e Alfazia.
Delle [...] S. Pietro l’accordo venne pubblicamente letto e portato a conoscenza.
Si trattava di un accordo dettagliatissimo: per la prima , Toronto 1978. Neppure la situazione storiografica è molto cambiata e comunque non si vede ancora sottoposta a critica la ...
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GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] russo, inviato a Roma da Ottone I, portò le letteredi consenso dell'arcivescovo di Magonza Hatto [II], del vescovo Hildeward di Halberstadt e degli altri vescovi della provincia ecclesiastica di Magonza; il 18 ottobre G. conferiva perciò ad ...
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PELAGIO II, papa
Claire Sotinel
PELAGIO II, papa. – Nacque a Roma, figlio di Vinigildo (forse d’origine gota), in data imprecisata.
Non si ha alcuna notizia su di lui antecedentemente all’elezione a [...] cessato di credere.
Il tentativo di riconciliazione si tradusse in un fallimento. In seguito, il papa cambiò oratorio in cui insediare una comunità monastica. L’edificio, menzionato in due letteredi Gregorio Magno (ep. 6, 44; 9, 137), era situato ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] la seconda non si esaurì nella richiesta dicambiamenti nella gerarchia e di rigenerazione nei costumi ed espresse una Lefèvre d'Étaples dette alle stampe il testo completo delle letteredi s. Paolo e nel 1516 Erasmo da Rotterdam pubblicò una ...
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cambiare
v. tr. e intr. [lat. tardo cambiare, voce di origine gallica] (io càmbio, ecc.). – 1. Sostituire una persona, una cosa, con altra simile o diversa: c. cuoco, cameriere, fattorino, assumerne un altro; è stato cambiato il capoufficio;...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...