PARISIO, Cataldo
Giuseppe Marcocci
– Nacque in Sicilia, forse a Sciacca, nel 1455, ma le circostanze dei suoi natali e dei suoi primi anni di vita restano poco chiare. Allievo dell’umanista bizantino [...] Nel frattempo, il sovrano gli affidò la funzione di segretario regio per le lettere in latino, che lo portò a redigere di precettore laico di principi, sia tra gli uomini di cultura. In cambio, Parisio strinse relazioni con esponenti della nobiltà di ...
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GONZAGA, Cesare
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova intorno al 1475 da Giovan Pietro e probabilmente dalla seconda moglie di questo, Agostina Martinengo, dopo che suo padre era rimasto vedovo di Costanza [...] per controllare che col cambiodi governo non nascessero tumulti tali da ostacolare la presa di potere del nuovo duca Francesco 4, XVII (1912), pp. 265 s., 285, 324 s.; Mantova. Le lettere, II, Mantova 1962, ad indicem; J. Guidi, Thyrsis ou la cour ...
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GALLUZZI, Maria Domitilla (al secolo Servetta)
Manuela Belardini
Figlia di Ottavio e della genovese Fiorenza Vertema (Virtenna?), nacque il 26 maggio 1595 ad Acqui, nel Ducato di Monferrato, dove il [...] locali. Ma da allora la vita della G. cambiò in modo radicale. Apertasi un'inchiesta, da Roma si Da un epistolario conservato presso l'Archivio vescovile di Pavia (cartella Santi e Beati) comprendente lettere che vanno dal 1672 al 1886, si deduce ...
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GRAZIANI, Luigi
Gerardo Bianco
Nacque a Bagnacavallo, presso Ravenna, il 14 dic. 1838 da Agostino e da Teresa Pozzetti.
Tra il 1850 e il 1860 frequentò il seminario di Ravenna dove due esperti sacerdoti, [...] di un giovane, Norberto, che stringe un patto con il diavolo vendendosi l'anima in cambiodilettere, appunti sono depositati presso la Biblioteca F. Trisi di Lugo; L. Mazzotti, Osservazioni di un insegnante sulla versione latina dei "Sepolcri" di ...
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GADDI, Giovanni
Vanna Arrighi
Figlio di Taddeo di Angelo e di Antonia di Bindo Altoviti, nacque a Firenze il 25 apr. 1493.
La sua famiglia si dedicava con successo all'attività bancaria, con imprese [...] di diverso valore come L. Martelli e A. Allegretti.
Ad alcuni di essi il G. passava addirittura un sussidio, in cambiodi fiorentina, I, Firenze 1843, p. 487; D. Giannotti, Lettere a P. Vettori, a cura di R. Ridolfi - C. Roth, Firenze 1932, pp. 20, ...
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GUALTIERI, Guido
Valentina Gallo
Nacque, probabilmente tra la fine degli anni Trenta e l'inizio dei Quaranta del XVI secolo, a San Ginesio nelle Marche, da Francesco, lettore di umanità, e Ippolita [...] Felice Peretti (Sisto V) cambiò radicalmente le aspirazioni del G., che in un pontefice marchigiano vide finalmente la possibilità di coronare le proprie ambizioni. Nel 1585 ottenne infatti la nomina a segretario delle lettere latine.
Il G. mise ...
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PODIANI, Mario
Paolo Vian
PODIANI, Mario. – Nato nel 1501 da Luca Alberto (1474-1551) e da una Sebastiana di cui non si conosce il cognome, Podiani appartenne a una famiglia del contado perugino, non [...] sua situazione non cambiò. Se a Podiani si riferisce un passo delle Memorie di Perugia di Raniero Franchi, nel biografici e reliquie letterarie di M. P., in Annali della Facoltà dilettere e filosofia dell’Università degli studi di Perugia, IX (1971- ...
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GERI d'Arezzo
Simona Foà
Nacque ad Arezzo intorno al 1270 da Federigo, probabilmente di professione notaio. Non si sa con precisione dove abbia compiuto gli studi giuridici (forse proprio nello Studio [...] superstiti, tutti in latino, e conservati in un unico manoscritto della Biblioteca Corsiniana di Roma (33.E.27).
Si tratta di cinque lettere (le due già ricordate a Cambio da Poggibonsi e a Berardo d'Aquino più quelle inviate a Donato Guadagni, a ...
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BRUNO, Cola (Nicola)
MMutini
Nacque a Messina, in un anno non posteriore al 1480, da famiglia di modesta fortuna. Fu conosciuto dal Bembo quando questi si recò a Messina alla scuola di Costantino Lascaris [...] Roma lo spettacolo di un cardinale che giungeva in Curia col corteggio di una famiglia illegittima e cambiò progetto; lasciò del Tebaldeo su invito del Bembo. Un esiguo manipolo dilettere è pubblicato dal Cian in appendice alla cit. monografia. ...
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FILIPPO DA NOVARA
LLaura Minervini
Tra gli storici contemporanei che si confrontano con la figura di Federico II, nessuno mostra la vivacità narrativa, la scoperta partigianeria, gli intenti autocelebrativi [...] di Gerusalemme Giovanni di Brienne, intratteneva a volte Rodolfo di Tabaria, uno dei grandi signori del Regno, con la lettura di romanzi e ne ascoltava in cambio del personaggio: uomo d'armi e dilettere, esperto giurista e acuto cronista delle ...
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cambiare
v. tr. e intr. [lat. tardo cambiare, voce di origine gallica] (io càmbio, ecc.). – 1. Sostituire una persona, una cosa, con altra simile o diversa: c. cuoco, cameriere, fattorino, assumerne un altro; è stato cambiato il capoufficio;...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...