LANFREDINI, Giovanni
Marco Pellegrini
Nacque a Firenze nel 1437 da Orsino di Lanfredino e da Ginevra di Piero Capponi, nel quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago.
La sua giovinezza - tipica di un [...] cambio e nel commercio della lana -, fu spesa in lunghi periodi di permanenza fuori dalla patria, specialmente a Venezia e a Ferrara. Entro il 1470 sposò Alessandra di Molte decine di sue lettere ai Medici reperibili in: Arch. di Stato di Firenze, ...
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LANDRIANI (da Landriano), Pietro
Maria Nadia Covini
Figlio di Accursio (Accorsino) e di Antonia di Achille Stampa (senior), nacque presumibilmente a Milano intorno al 1440; era fratello di Antonio, [...] politiche.
Tutto cambiò dopo l'assassinio del duca Galeazzo Maria, avvenuto alla fine di dicembre del del L. (si trattava di Francesco) aveva preso la rocca di Monza dopo il licenziamento di Andrea Simonetta. Nelle lettere successive (ibid., 17, 20 ...
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GIANTURCO, Emanuele
Ferdinando Treggiani
Nacque ad Avigliano (Potenza) il 20 marzo 1857 da Francesco, calzolaio, e da Domenica Maria Mancusi. Nel paese natale compì i primi studi, frequentando la scuola [...] cambiò titolo in Sistema di diritto civile italiano, per evitare confusione con l'omonimo e più agile libro di Istituzioni di Jhering. Beiträge und Zeugnisse…, a cura di O. Behrends, Göttingen 1993, pp. 139 s. Le lettere inviate dal G. a Josef Unger ...
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PINELLI
Alessia Giachery
– Capostipite della famiglia Pinelli, che per quasi due secoli ricoprì la funzione di stampatore ducale della Repubblica di Venezia, fu Antonio I nato circa nel 1571 da Giovanni [...] una stamparia in Bassan», di stampare le bollette dei dazi ed altro per il luogo di Bassano, in cambiodi «un quarto di vitello a Natale e delle lettere per la sua traduzione di un libro di Edward Harwood uscito a Londra nel 1775 (Prospetto di varie ...
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DE CRESCENZIO, Nicola (Nicolò) Pasquale Michele
Achille De Nitto
Nacque a Terlizzi (prov. di Bari) il 17 maggio 1832 da Vincenzo e da Caterina De Napoli. Studiò nel seminario vescovile di Molfetta, [...] dedicarsi -anche per suggerimento di Mittermaier - al diritto penale; ma poi cambiò idea, impressionato dalla generale, della conoscenza giuridica (Commemorazione di G. Polignani. Discorso letto nella università di Napoli il giorno 10 giugno 1883, ...
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BORGHESE, Niccolò
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Nacque a Siena nell'aprile del 1432 dal giurista Bartolomeo di Niccolò di Cristofano. Fece i suoi studi presso lo Studio senese, dove ebbe rapporti con Bartolomeo Boninsegni e Agostino [...] Val d'Orcia e per essersi egli stesso vantato con lettere "huc et alio trasmissas" - come protestava la Balia e lo accompagnò poi sino a Firenze, e ottenne, in cambio del libero transito e di un cospicuo tributo, l'impegno, a "conservare il presente ...
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FRANCESCO IV Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Primogenito di Vincenzo Gonzaga, che diverrà duca il 22 ott. 1587, e di Eleonora de' Medici, nasce a Mantova il 7 maggio 1586, salutato [...] suocero di F., di Castiglione, Medole e Solferino per poi trasmetterli ai Gonzaga in cambio del .), XI, p. 473; G.B. Marino, Lettere, a cura di M. Guglielminetti, Torino 1966, ad Ind.; C. Monteverdi, Lettere…, a cura di D. de' Paoli, Roma 1973, pp. 20 ...
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GRIMANI, Vincenzo
Antonio Borrelli
Nacque a Mantova, il 26 maggio 1655, da Antonio ed Elena Gonzaga.
Apparteneva a una delle più antiche famiglie veneziane, che nel XVI secolo aveva avuto tra i suoi [...] G., tutti e tre al servizio dell'imperatore. L'incontro non cambiòdi molto la prudente strategia del duca, che cominciò, comunque, a di Roma, IV (1964), pp. 45-80 (alle pp. 74-79 quattro lettere del G.); A. Di Vittorio, Gli Austriaci e il Regno di ...
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BARBIANO di Belgioioso, Ludovico
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Nacque il 15 marzo 1488 da Carlo e da Caterina Visconti. Venne avviato giovanissimo al mestiere delle armi, a fianco del maggior cqndottiero milanese del tempo Gian [...] di accettare la proposta di un gruppo di fuorusciti milanesi di parte guelfa, tra cui il B., di passare al servizio imperiale in cambio Leyva scrisse a questo lettere "exortatorie, che non obstante el motino fatto, stesse di bono animo che sapea ben ...
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GRILLO, Clelia (del)
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque a Genova nel 1684 (entro il luglio: alla morte, nell'agosto 1777, aveva già compiuto i 93 anni), in una famiglia patrizia illustre e doviziosa, [...] stipulati, con il suo consenso, quando ella cambiò repentinamente idea. Si volle ugualmente portare avanti la Il Settecento, Milano 1936, pp. 134, 177; L. Tenca, Cinque lettere inedite di C. Borromeo del G. al matematico Grandi (dal 30 marzo 1728 ...
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cambiare
v. tr. e intr. [lat. tardo cambiare, voce di origine gallica] (io càmbio, ecc.). – 1. Sostituire una persona, una cosa, con altra simile o diversa: c. cuoco, cameriere, fattorino, assumerne un altro; è stato cambiato il capoufficio;...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...