ARIULFO
Paolo Bertolini
Secondo duca longobardo di Spoleto, era già succeduto a Faroaldo I nel settembre del 591.
Un A., capo di un contingente imperiale agli ordini dell'ipostratego Giovanni Mistacon [...] del re, giunti nel frattempo da Benevento a Roma, due lettere, una per Agilulfo e l'altra per Teodelinda, in cui per molte ragioni anche civile, sopravvissuta e conservatasi al cambiamentodi regime. Sembra lecito ritenere, insieme al Mochi Onory ...
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CIAMPINI, Giovanni Giustino
Silvia Grassi Fiorentino
Nacque a Roma il 13 apr. 1633 da Antonio, cittadino romano originario della Valtellina, e da Margherita Taglietti. Avviato agli studi giuridici dal [...] di provvedere ai lavori, che furono poi rinviati, in.cambio dell'appalto. A tal fine rimise nel 1694 l'incarico di maestro dei brevi di , pp. 44, 58, 63, 104, 335; I. Carini, Diciotto lettere ined. di F. Bianchini a G. C., in Il Muratori, I (1892), 4 ...
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DALLA RIZZA, Ermenegilda (Gilda)
Maurizio Tiberi
Nacque a Verona il 13 ott. 1892, secondogenita (il fratello maggiore Danilo morirà a 13 anni) di Guglielmo, di professione amministratore, e di Maria [...] la Liù (la schiava) parte di primo piano come l'altra, sarebbe nata per la Gilda" (entrambe le lettere riprod. in Rizzi, Verismo ..., pp di insegnare canto al conservatorio "G. Tartini" di Trieste, ove rimase per tre anni: in questo periodo cambiò ...
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GIAN GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Galeazzo Maria, duca di Milano, e di Bona, figlia del duca Ludovico di Savoia e cognata di Luigi XI di Francia, G. nacque [...] di potere del Moro.
In cambio della conferma dei diritti di vedovanza, di 10.000 ducati e dei gioielli personali, Bona di , a cura di J. Calmette, III, Paris 1925, ad indicem; I registri delle lettere ducali del periodo sforzesco, a cura di C. Santoro ...
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FOSCARINI, Giacomo (Jacopo)
Roberto Zago
Primogenito di Alvise di Andrea del ramo di S. Fosca, e di Marietta Donà, nacque a Venezia il 5 apr. 1523, probabilmente a S. Sofia, ove la famiglia dimorava.
Il [...] inviò una relazione al Collegio, nella quale suggeriva di affrontare il cambio delle monete mediante pagamenti presso il Banco pubblico reg. 4, c. 36v; Ibid. Lettere rettori, Verona, bb. 195, 255, 286; Ibid. Lettere rettori e altre cariche, b. 274; ...
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MALETTA, Manfredi
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia siciliana, nacque in Sicilia o, secondo Giovanni Villani, in Puglia intorno al 1232, essendo coetaneo e zio materno di Manfredi di Svevia.
Del padre, [...] di locazione, la chiesa di S. Maria di Perno, con tutti i possedimenti posti a San Fele, Muro Lucano, Melfi e Rapolla, in cambiodilettere, messaggeri e denaro, o ne ricevesse. Filippa morì prima del 27 ott. 1273, mentre era rinchiusa nel castello di ...
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BIRAGO, Renato (Renato Carl)
Michel François
Figlio di Galeazzo, il B. nacque a Milano il 2 febbr. 1507, quando la città era già sotto la dominazione francese. La madre, Anna del conte Renato Trivulzio, [...] di codice di procedura estratti dai registri del Parlamento di Torino, cui aveva aggiunto il testo delle ordinanze e delle lettere del di Torino, Chivasso, Chieri e Villanova d'Asti, conservando tuttavia Pinerolo e ottenendo in cambio Savigliano ...
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DE APIBUS, Venturino (Venturino da Bergamo, Venturinus de Lemine), beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Bergamo il 9 apr. 1304 da Lorenzo Domenico e da Caracosa.
I De Apibus "de Lemine" (originari [...] Regno di Francia si avrà nel 1349.
La morte di Benedetto XII, l'elezione di Clemente VI (7 maggio 1342) e i cambiamenti avvenuti assai più nutrito, poiché si hanno notizie dilettere certamente scritte dal D., di cui si è però persa ogni traccia: ...
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PAGANINI, Niccolo
Roberto Grisley
PAGANINI, Niccolò (Nicolò, Nicola). – Nacque a Genova il 27 ottobre 1782 da Antonio (1754-1817, nato dal matrimonio nel 1745 fra Giovanni Battista Paganini e Maria [...] accordo del 28 luglio 1828, ottenendo in cambio una cospicua somma di denaro); nella medesima circostanza legale Paganini Si deve probabilmente a questa circostanza la scarsa quantità dilettere commendatizie che portò con sé a Parigi. Paganini fece ...
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GAVAZZI
Roberto Romano
La famiglia di imprenditori serici G. - alla quale, solo per i rami presi qui in considerazione, appartengono oltre una sessantina di esponenti maschi - ha segnato una parte importante [...] i suoi figli Egidio, futuro abate di Subiaco.
Il cambiodi gestione non influì inizialmente sull'espansione Lecco da Pelloux a Giolitti (1898-1904), tesi di laurea, Università degli studi di Milano, Facoltà dilettere e filosofia, a.a. 1978-79, pp. ...
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cambiare
v. tr. e intr. [lat. tardo cambiare, voce di origine gallica] (io càmbio, ecc.). – 1. Sostituire una persona, una cosa, con altra simile o diversa: c. cuoco, cameriere, fattorino, assumerne un altro; è stato cambiato il capoufficio;...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...