PARRI, Ferruccio
Luca Polese Remaggi
PARRI, Ferruccio. – Nacque a Pinerolo (Torino) il 19 gennaio 1890 da Fedele e Maria Marsili, quarto di cinque figli.
I genitori erano di origini marchigiane, ma [...] del 1908 alla facoltà dilettere dell’Università di Torino, scegliendo l’ di Salerno, quando l’arrivo di Togliatti da Mosca cambiò la posizione del Partito comunista, ebbe l’effetto di diminuire drasticamente il timore di un’insurrezione. La nomina di ...
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COLOMBO (Colón), Fernando
Giovanni Nuti
Andaluso di nascita, ma "genovisco" per discendenza paterna, nacque a Córdoba da Cristoforo e Beatriz Enríquez de Arana. La data di nascita fu fissata dal Navarrete [...] al quale il C. rinunciò all'eredità paterna in cambiodi una rendita annua di 200.000 maravedís. Tale accordo fu approvato con reale deve risalire al 1506-08 e fu costituito dai libri letti e postillati dal padre e dallo zio Bartolomeo. Sappiamo ...
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BERTANI, Agostino
Bruno Di Porto
Nacque a Milano, il 19 ott. 1812, da Francesco e da Giuseppina Parravicini. In famiglia si coltivavano i ricordi del periodo francese e del Regno italico, si mantenevano [...] cambio della riforma elettorale; lo criticò, poi, a fondo, salutando, invece, con entusiasmo, il governo di Mario, A. B. e i suoi tempi, Firenze 1888; Lettere e documenti del barone B. Ricasoli, a cura di M. Tabarrini e A. Gotti, V, Firenze 1890, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Lodovico Bianchini
Antonio Maria Fusco
A chi voglia ricostruire il clima culturale esistente nel Napoletano della prima metà dell’Ottocento, premessa indispensabile per poter comprendere la natura del [...] quelle che sono o possono essere più remote, cioè del cambiodi essa moneta con altri generi; quindi (concludeva) avvicinando gli su Lodovico Bianchini, «Il Progresso delle scienze, delle lettere e delle arti», 1846, 8.
G. Cely-Colajanni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Cuoco
Antonino De Francesco
L’impegno intellettuale, l’elaborazione teorica e la concezione della politica di Vincenzo Cuoco, una delle più grandi intelligenze dell’Ottocento, rappresentano [...] , nei mesi immediatamente successivi a Marengo, in una Milano luogo di raccolta dei tanti esuli d’Italia, l’opera venne letta quale autentico manifesto politico, perché nel quadro di una prossima ripresa delle ostilità lungo la penisola solo un nuovo ...
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ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] recò a Modena e a Reggio per prenderne possesso a suo nome e in cambio della fedeltà dimostrata, ricevette il dominio diretto sul Polesine rodigino, zona di estremo interesse strategico, posta al confine con i territori veneziani, che solo nel 1438 ...
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COLONNA, Pompeo
Franca Petrucci
Nacque a Roma da Girolamo di Antonio, principe di Salerno, e Vittoria Conti il 12 maggio 1479. Rimasto orfano di padre nel 1482, con tre fratelli fu preso sotto la protezione [...] al C. la vicecancelleria in cambio dei voto suo e di quello dei componenti dei gruppo di Monteoliveto.
Oltre a Giovanni, che fu legittimato dall'imperatore prima della morte del padre, aveva avuto due o tre figlie femmine. Come si deduce dalle lettere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Gioberti
Paolo Marangon
Nessun pensatore probabilmente esercitò in Italia, alla metà dell’Ottocento, un’influenza politico-culturale più vasta di Vincenzo Gioberti. Ciò fu determinato non solo [...] egli avverte la necessità di precisare meglio il suo pensiero, indicando a chiare lettere il principale avversario del esterni».
In questo quadro il Rinnovamento richiede un notevole cambiodi prospettiva: pur avendo per l’Italia il medesimo fine ...
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FERRARI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lalatta di Palanzano (Parma) il 13 ag. 1850, primogenito dei quattro figli di Giuseppe e di Maddalena Longarini. La famiglia Ferrari apparteneva al ceto [...] editrice romana, il trust facente capo al Grosoli, e cambiò la testata in L'Italia. Nel dicembre gli Acta Apostolicae il calcolo di uno dei suoi biografi, aveva pronunciato circa 20.000 discorsi e scritto 6.000 lettere. Frutto di questa vera e ...
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CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] in occasione della costituenda nuova redazione di Ansedonia (che invece si chiamò Lettere d’oggi), conobbe Giorgio Caproni cifra mensile in cambio della consegna di almeno un libro all’anno. Si aggiudicò anche l’agognato riconoscimento di un premio, ...
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cambiare
v. tr. e intr. [lat. tardo cambiare, voce di origine gallica] (io càmbio, ecc.). – 1. Sostituire una persona, una cosa, con altra simile o diversa: c. cuoco, cameriere, fattorino, assumerne un altro; è stato cambiato il capoufficio;...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...