CASTRACANI DEGLI ANTELMINELLI, Castruccio
Michele Luzzati
Figlio di Gerio di Castracane e di Puccia degli Streghi, nacque a Lucca il 29 marzo 1281, data tradizionale, ma non certa.
Apparteneva ad una [...] in Lucca alimentavano non solo i prestiti e il cambio su scala internazionale, ma anche le attività commerciali ( Memorie dei secoli XIII e XIV, in Atti dell'I. R. Accademia lucchese di scienze, lettere e arti, XV (1855), pp. 71 ss., 88, 163 s., 171; ...
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FEDERZONI, Luigi
Albertina Vittoria
Nacque a Bologna il 27 sctt- 1878, da Giovanni ed Elisa Giovannini.
La famiglia, originaria del Ferrarese, si era trasferita prima a Modena e successivamente a Bologna. [...] di Etiopia, cui, con personaggi come De Stefani e Volpi, era contrario, anche se in un secondo momento cambiò , Diario 1925-1945, Roma 1952, ad Indicem; A. Oriani, Le lettere, a cura di P. Zama, Bologna 1958, ad Indicem; F. Turati-A. Kuliscioff, ...
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ENRICO VI di Svevia, imperatore, re dei Romani e di Sicilia
Theo Kölzer
Nacque verso la fine del 1165 (tra l'ottobre e il dicembre) a Nimega in Gheldria (od. Paesi Bassi), secondogenito dell'imperatore [...] di fronte ad una tale situazione neanche la liberazione di Costanza e il suo ritorno in Germania poterono cambiaredi porfido originariamente destinato al marito.
Fonti e Bibl.: Decreti, diplomi, lettere: Constitutiones et acta publica, I, a cura di ...
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GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] sola Borgogna in cambiodi un'alleanza sancita dal matrimonio del re di Francia con Eleonora d'Austria, sorella di Carlo V, under G., Cambridge-London-New York 1983. Lettere del conte Baldessar Castiglione, a cura di P.A. Serassi, I-II, Padova 1769 ...
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GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] scadenze con versamenti sempre più cospicui. In cambio G. offrì agli ebrei quella tolleranza che . XVIII (1886), pp. 197-230 passim; A. Bertolotti, Lettere del duca di Savoia Emanuele Filiberto a G. G. duca di Mantova, ibid., s. 5, t. IX (1892), pp ...
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CIANO, Galeazzo
Gianpasquale Santomassimo
Nacque a Livorno il 18 marzo 1903 da Costanzo e Carolina Pini. Durante la prima guerra mondiale si trasferì con la famiglia a Venezia, dove frequentò il ginnasio [...] zone destinate al controllo dell'ùnperialismo italiano. Si adoperò per conto dei Tedeschi nel compito di far pressione sulla Spagna perché intervenisse nel conflitto, ma le lettere a Serrano Sufler dal gennaio al giugno '41 e i colloqui tra Franco e ...
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PIO IX, papa, beato
Giacomo Martina
PIO IX, papa, beato. – Giovanni Maria Mastai Ferretti nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, ultimo dei nove figli del conte Girolamo e di Caterina Solazzi, una famiglia [...] sull’inefficienza dell’amministrazione gregoriana e sulle esigenze oggettive di un cambiamentodi indirizzo. Mastai era inoltre ben informato del dibattito politico in corso e aveva letto o scorso alcune delle opere fondamentali del momento, come ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] lettodi morte (10 giugno 1846), il che confermerebbe il favore, d'altronde incontestato, di cui egli godeva presso il papa.
L'avvento di Voleva cedervi solo col contagocce, ottenendo in cambio il massimo delle garanzie diplomatiche, specie riguardo ...
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LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] Pisanello in palazzo; ma un tangibile cambiamentodi gusto dovuto al soggiorno a Firenze lettere, II, Mantova 1955, ad ind.; B. Benedini, La mancata partecipazione del marchese di Mantova alla guerra nel Reame di Napoli (1460), in Studi in onore di ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] di rendite confortevoli e di donazioni d'ogni sorta da parte del re e dei suoi fratelli, era allora al suo apogeo.
Tutto cambiò con la morte di impedirono a C. di essere una vera professionista della scrittura. Donna dilettere lo fu completamente, ...
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cambiare
v. tr. e intr. [lat. tardo cambiare, voce di origine gallica] (io càmbio, ecc.). – 1. Sostituire una persona, una cosa, con altra simile o diversa: c. cuoco, cameriere, fattorino, assumerne un altro; è stato cambiato il capoufficio;...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...