MALATESTA (de Malatestis), Domenico, detto Malatesta Novello
Pier Giovanni Fabbri
Nacque a Brescia il 6 apr. 1418 figlio illegittimo di Pandolfo (III) Malatesta e di Antonia da Barignano.
Seppure nati [...] 1450 Francesco Sforza divenne signore di Milano.
In questo periodo dicambiamenti, il M. sviluppò la illustrata, Basileae 1569, p. 344; N. Trovanelli, Quattordici letteredi Malatesta Novello signore di Cesena, in La Romagna, VI (1909), pp. 30-41 ...
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GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] russo, inviato a Roma da Ottone I, portò le letteredi consenso dell'arcivescovo di Magonza Hatto [II], del vescovo Hildeward di Halberstadt e degli altri vescovi della provincia ecclesiastica di Magonza; il 18 ottobre G. conferiva perciò ad ...
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FOSCARINI, Pietro
Roberto Zago
, Secondogenito di Renier di Michiel, del ramo di S. Agnese, e della sua seconda moglie Elisabetta Morosini, nacque a Venezia il 17 genn. 1578.
Dal matrimonio, celebrato [...] da Giovanni Cappello, ma ebbe in cambio un numero così elevato di nomine - provveditore in Zecca, aggiunto di aprile, preceduto dalle letteredi plauso del Contarini e di Girolamo Trevisan, bailo entrante, che parlavano del "decoro di splendore e di ...
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LONGO, Alfonso
Carlo Capra
Nacque a Pescate, nelle vicinanze di Lecco, il 12 ott. 1738, dal marchese Antonio e da Caterina Ghislanzoni (fede di battesimo in Arch. di Stato di Milano, Autografi, 138, [...] di P. Frisi in cambiodi una modesta pensione, a cui poi aggiunse una prebenda nella chiesa cattedrale di Monza, una pensione sulle rendite dell'abbazia di ritrattazione gli procurò letteredi plauso del principe W.A. von Kaunitz e di J. Sperges, ma ...
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GIUSTINI, Lorenzo (Lorenzo da Castello)
Marcello Simonetta
Figlio di Amodeo e di Cecilia di Ulisse Cambi, nacque a Città di Castello intorno al 1430.
Amodeo, nato nel 1403 da famiglia plebea, fu ambasciatore [...] di Faenza da parte di Riario in cambiodi 50.000 ducati e dei suoi possedimenti nel Regno di Napoli, e consigliava di 226, 230, 233, 236, 238; Federico da Montefeltro, Letteredi Stato e d'arte (1470-1480), a cura di P. Alatri, Roma 1948, p. 9; A. ...
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GUGLIELMO da Pastrengo
Monica Cerroni
Nacque intorno al 1290 da Iacopo e Armelina, quasi certamente a Verona: l'appellativo, che sempre accompagna il suo nome, indica, più che il luogo di nascita, l'origine [...] di costituire un gruppo di contribuenti denominato "Università dei cittadini veronesi", che ebbe, in cambio del prestito, l'usufrutto di , XXXVI, XXXVII), sono ora pubblicate a cura di G. Frasso, Tre letteredi G. da P. a Francesco Petrarca, in ...
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MANASSE
François Bougard
Figlio di Guarniero conte di Troyes e di Teutberga, nacque sul finire dell'IX secolo. Nella famiglia il nome Maginerius era stato modificato in quello, di stampo biblico, di [...] di Verona, Milone, egli cedette, in cambiodi un sostanzioso contributo, l'episcopato di Verona al nipote di questo, anch'egli di . Gandino, L'imperfezione della società in due letteredi Attone di Vercelli, in Id., Contemplare l'ordine. Intellettuali ...
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ELEONORA d'Aragona, regina d'Aragona
Marina Scarlata
Primogenita di Pietro Il d'Aragona, re di Sicilia (o Trinacria), e di Elisabetta di Carinzia, nacque forse nel 1325. Ebbe tre fratelli, Ludovico, [...] prestavano servizio in Sardegna. In cambio E. venne autorizzata ad acquistare per il valore di quella somma castelli e località quale mediò l'impazienza del fratello con letteredi speranza e di informazione costante sullo stato delle trattative. Le ...
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GUZZONI, Boccolino
Francesco Storti
Appartenne a nobile e antica famiglia podestarile originaria della terra di Offagna, trapiantata a Osimo intorno alla metà del XII secolo. Fu primogenito di Guzzone [...] di Osimo, egli mirasse a confermarsi come uno dei principali condottieri italiani; in cambio pp. 272-281; Dispacci e letteredi Giacomo Gherardi nunzio pontificio a Firenze e Milano (11 sett. 1487 - 10 ott. 1490), a cura di E. Carusi, Roma 1909, pp. ...
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IVANI (Hyvanus), Antonio
Marcello Simonetta
Nacque nel 1430 a Brugnato, piccola località nei pressi di Sarzana, da Nicola, notaio attivo in questa città.
La regione era all'epoca sotto l'egemonia dei [...] Fubini, 1994, p. 143), l'I. sarebbe stato costretto a cambiare radicalmente idea.
In una lunga epistola del 18 giugno 1467 a Cicco alla pace, alla pazienza e alla prudenza sparsi nelle letteredi quei mesi, sempre inviate da Sarzana, non ebbero alcun ...
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cambiare
v. tr. e intr. [lat. tardo cambiare, voce di origine gallica] (io càmbio, ecc.). – 1. Sostituire una persona, una cosa, con altra simile o diversa: c. cuoco, cameriere, fattorino, assumerne un altro; è stato cambiato il capoufficio;...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...