BOERIO, Giovanni Battista
Silvana Menchi
Nato probabilmente a Genova verso la metà del sec. XV, fu medico e astrologo. L'amicizia con fra' Filippo degli Alberici di Mantova (B. Fiera, Coena, Parigi [...] intestatario di una licenza regia della durata di tre anni, a partire dalla primavera 1503, per l'esercizio del cambio a diletteredi raccomandazione per il cardinale Giulio de' Medici; e quando nel 1515 il B. stesso partì per Roma, fu latore di ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] di mutamenti di residenza (o di ambiente naturale), di viaggi di vario genere, dicambiamenti delle abitudini di The career of Erasistratus of Ceos, “Rendiconti dell’Istituto Lombardo. Classe dilettere e scienze morali e storiche”, 103, 1969, pp. 518 ...
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Scienza greco-romana. Pensiero medico e pratica della medicina nei trattati ippocratici
Armelle Debru
Pensiero medico e pratica della medicina nei trattati ippocratici
Nelle circostanze politiche e [...] altre opere spurie, tra le quali un gruppo diLettere pseudoepigrafiche. Come si faceva per gli uomini un’interpretazione. L’errore si produceva per lo più quando vi erano cambiamenti nelle abitudini; allora si incolpava «un bagno o una passeggiata o ...
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Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] sec., dipendevano da questa edizione. Gli scritti di Ippocrate non avevano mai smesso di essere letti; i membri della scuola empirica li avevano nell'Impero romano un'ampia diffusione. La situazione cambiò però dopo il 395, con la separazione dell' ...
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L'uomo
Maria Arcà
Elisa Manacorda
La mappa del corpo umano
Come una grande città, anche il corpo è un sistema molto complicato, dove ogni parte svolge una funzione specifica. E tutte lavorano insieme, [...] a domicilio, la rifornisce di ossigeno e di sostanze nutritive, raccogliendo in cambio i suoi prodotti di scarto.
Un liquido prezioso calmo o agitato, portato per le lettere o la matematica? Quale gusto di gelato preferirà? Avrà successo nella vita? ...
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MANCINI, Giulio
Silvia De Renzi
Donatella L. Sparti
Ultimogenito del medico Bartolomeo di Niccolò (morto nel 1578) e di Camilla di Francesco Mucci, nacque a Siena il 21 febbr. 1559 e fu battezzato [...] come già detto, il M. pretese opere d'arte in cambiodi sue prestazioni.
Nelle Considerazioni sulla pittura il M. ricorda G. Della Valle, Lettere senesi( sopra le belle arti, II, Venezia 1782, pp. 26 s.; G. Campori, Lettere artistiche inedite, Modena ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La psichiatria e i suoi nuovi modelli
Roy Porter
La psichiatria e i suoi nuovi modelli
La concezione della malattia mentale nel XVIII sec. non deve essere studiata [...] esse non ebbero il ruolo di centri di ricerca e di elaborazione teorica. La situazione cambiò quando le nuove teorie mediche ‒ gli uomini dilettere e le persone raffinate erano particolarmente soggetti a questo genere di disturbi. Nella nuova ...
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CHIARENTI, Francesco
Eluggero Pii
Nacque a Montaione (Firenze) nel 1766. Il padre, Quintino Pasquale, era proprietario terriero, la madre, Caterina, apparteneva alla famiglia dei Vaccà Berlinghieri, [...] Parigi facevano amichevole e reciproco cambio d'idee e di sentimenti" (Paolini, p. 156). Il riferimento ai tre uomini di cultura francesi non è casuale agire in profondità (Lettere in risposta alle obbiezioni sul nuovo metodo di somministrare l'oppio ...
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GARELLI, Pio Nicola
Beatrice Maschietto
Figlio del medico bolognese Giovanni Battista (1649-1732), nacque a Bologna nel 1670, e ivi ricevette la sua prima educazione nel collegio Poeti (Fantuzzi, p. [...] di Spagna; il G. si recò, nel 1705, in Portogallo, ove ebbe modo di guarire il sovrano portoghese, ottenendo in cambio, quale segno di gratitudine, un dono del valore di del 1726 tre lettere - rispettivamente del 18 settembre, di fine ottobre e ...
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FACCHINI, Francesco
Renato G. Mazzolini
Nacque a Forno (ora frazione di Moena, in provincia di Trento) il 24 ott. 1788 da Domenico e Margherita Degaudenz. Dal sacerdote Cristoforo Welponer fu avviato [...] di Ratisbona nel 1844.
Il F. predispose due erbari: uno costituito da esemplari da lui stesso raccolti e l'altro da specie che gli inviavano in cambio della Biblioteca del Museo civico di Rovereto, Carteggio F. Zeni, II, lett. 145). L'Ambrosi ne fece ...
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cambiare
v. tr. e intr. [lat. tardo cambiare, voce di origine gallica] (io càmbio, ecc.). – 1. Sostituire una persona, una cosa, con altra simile o diversa: c. cuoco, cameriere, fattorino, assumerne un altro; è stato cambiato il capoufficio;...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...