LUOSI, Giuseppe
Francesca Sigismondi
Nacque a Mirandola il 5 sett. 1755 da Giovanni, avvocato, e da Maria Cristina Boccabadati. Studiò prima presso i gesuiti nella sua città natale, poi a Modena, nell'Università [...] fu eletto membro del Direttorio esecutivo. Coinvolto nei cambiamenti politici susseguitisi a Milano in quei mesi concitati, R. Istituto di scienze, lettere ed arti dal 25 dic. 1810, fu altresì insignito del gran cordone della Corona di ferro e della ...
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PILATI, Carlantonio
Serena Luzzi
PILATI, Carlantonio. – Nacque il 29 dicembre 1733 a Tassullo, in Val di Non, nel Principato vescovile di Trento. Il padre, Giovanni Nicola, era un notaio di modeste [...] per soffocare lo scandalo, concesse a Pilati un vitalizio in cambio dell’esilio. La vicenda costrinse Pilati a rinunciare al viaggio XI (1985), pp. 295-387; un numero consistente dilettere in entrata è conservato nel Fondo Manoscritti, 2434.I-II ...
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ASTALLI, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque a Sambuci, presso Tivoli, il 21 ott. 1616 da Fulvio e da Caterina Pinelli; studiò al Collegio romano e seguì i corsi di diritto civile ed ecclesiastico alla Sapienza, [...] di fortuna, fu assunto a una posizione di grandissimo prestigio ed autorità, che, pur durata pochissimo, cambiò X, in N. Barozzi-G. Berchet, Le relazioni della corte di Roma lette al Senato dagli ambasciatori veneti nel sec. XVII, I, Venezia 1877 ...
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BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] 1508 era a Lione: al 4 di quel mese è datata una lettera dicambio emessa pel Senato a suo favore, onde p. 442; IV, ibid. 1953, p. 162; G. L. Barni, Le letteredi A. Alciato giureconsulto, Firenze 1953, p. 97; B. Zambotti, Diario ferrarese dall'anno ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] la Cueva, accompagnato dalle letteredi presentazione di Diego Felipe de Guzmán, governatore di Milano. Il porporato ne protagonista di tale grossolana provocazione si vide rifiutare l'udienza e il monarca di Francia, in cambio, minacciò di occupare ...
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CASTRO, Paolodi
Giuliana D'Amelio
Nacque a Castro, nel Lazio, tra il 1360 e il 1362, da genitori di umile origine; è noto solo il nome del padre, Angelo. Sulla facciata della cattedrale della città [...] ottobre 1394 nella Curia avignonese il commento che a quella legge aveva letto a Siena nel 1390. Non solo: come si è prima accennato C. l'aver chiarito che dalla lettera dicambio "nascono due precisi rapporti di mandato, dei quali l'uno sorge con ...
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GUALTIERI (Gualterio), Filippo Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo, nelle Marche, il 24 marzo 1660, figlio di Gualtiero, marchese di Crognolo, membro del patriziato di Orvieto, e di Anna Maria Cioli, [...] cambio, prometteva di finanziarlo occultamente attraverso Lafitau, lasciandone però l'onore pubblico al papa. Il pontefice promise di III, Supplemento Francia LI; Legazione di Avignone, 69-73, 168-169, 351, 364; Letteredi cardinali, 71, cc. 204r, ...
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CIFUENTES de HEREDIA, Luca
Pietro Burgarella
Nacque a Medinaceli (prov. di Soria) nella Vecchia Castiglia intorno al 1530, da famiglia della piccola nobiltà terriera.
Da un processo di nobiltà svoltosi [...] ; e per avere intascato 500 scudi in cambiodi un indulto. Per questo dispose che gli ;168/6; 180/2; F. Paruta-N. Palmerino, Diario della città di Palermo, in G. Di Marzo, Bibl. storica e lett. di Sicilia, serie 1, Palermo 1869, pp. 33, 49, 56, 58, ...
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MEZZAVACCA, Bartolomeo
Salvatore Fodale
MEZZAVACCA (de Mezavacchis, Mezavachis), Bartolomeo. – Nacque poco prima del 1350 da Guglielmo e da Tramontana (o Zana) de’ Garisendi, probabilmente a Bologna, [...] di Bologna, esaminò in diritto canonico Ubaldino diCambio da Firenze e Iacopo de’ Prignaschi e assistette alla laurea in diritto civile di C.M. Monti, Una raccolta di «Exempla epistolarum», I, Lettere e carmi di Francesco da Fiano, in Italia ...
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GIUNTI (Giunta), Filippo, il Giovane
Massimo Ceresa
Probabilmente il maggiore dei sette figli di Bernardo di Filippo il Vecchio, del ramo fiorentino della famiglia di tipografi, e di Dorotea Modesti, [...] di privilegio generale, i Giunti chiesero anche l'esenzione dalle gabelle per dieci anni, offrendo in cambiodi 10267, cc. 219-255 (sei lettere del G. a P. Vettori, 27 ag. 1552 - 23 ott. 1580), 226-229 (tre letteredi Iacopo al Vettori, 4 giugno 1565 ...
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cambiare
v. tr. e intr. [lat. tardo cambiare, voce di origine gallica] (io càmbio, ecc.). – 1. Sostituire una persona, una cosa, con altra simile o diversa: c. cuoco, cameriere, fattorino, assumerne un altro; è stato cambiato il capoufficio;...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...