ERRERA, Rosa
Paola Paesano
Nacque a Venezia il 13 luglio 1864 da Cesare, ebreo di origine spagnola, e da Luigia Fano, di Mantova. Il padre, benestante agente dicambio, a causa di un grave dissesto [...] prima di terminare a Roma gli studi, insegnò a Firenze lettere italiane nelle scuole medie inferiori. Successivamente, vincitrice di nel '17. Il pensionamento e il cambiodi residenza, dal centro di Milano ad una villetta in periferia circondata dal ...
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GATTILUSIO, Palamede
Enrico Basso
Figlio quartogenito di Jacopo (Francesco II) di Lesbo, nacque probabilmente nell'ultimo decennio del XIV secolo a Mitilene. I Gattilusio, di origine genovese, erano [...] fece da guida nell'approfondita visita ai monumenti di Samotracia; le letteredi presentazione concessegli dal G. gli assicurarono, II, accettando di pagare un tributo superiore a quello stabilito in precedenza in cambio della benevolenza del ...
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DURFORT, Astorge de
Bernard Guillemain
Apparteneva probabilmente al ramo di Aurillac (diocesi di Saint-Flour, Cantal) della grande famiglia dei Durfort, imparentata per mezzo di matrimoni ai La Tour, [...] limosino, Aymeric Rolland, al quale avrebbe dovuto presentare le sue letteredi nomina e del quale doveva seguire, secondo i desideri del e rimase bloccato a Imola.
Incapace di modificare tale situazione, il papa cambiò politica. Dopo aver sospeso a ...
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POGGI LA CECILIA, Giuseppe
Antonino De Francesco
POGGI LA CECILIA, Giuseppe. – Nacque a Piozzano, vicino Piacenza, il 20 agosto 1761 da Ignazio e da Caterina Arcelli. Di famiglia nobile, benché solo [...] in età napoleonica tramite un congruo finanziamento in cambio della cessione dei diritti per la traduzione in .: G. Forlini, Spigolature da un carteggio inedito. Le letteredi Giuseppe Poggi a Corrado Marazzani, in Bollettino storico piacentino, LXXXI ...
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DOLFIN, Orso
Maria Pia Pedani
Appartenente al ramo di S. Pantalon della nobile famiglia veneziana, nacque da Nicolò e da Donata Querini da S. Zulian. La prima notizia a noi nota che lo riguardi si trova [...] vanno lette le successive vicende della sua vita: il viaggio alla Curia papale, con letteredi raccomandazione 1363 Urbano V gli affidò, in cambio dell'amministrazione della diocesi di Candia, quella del vescovado di Modone in Morea. Non sembra che ...
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GRASSO (Grassi), Francesco (Francesco da Verzate, Francesco da Pavia)
Francesco Sorce
Non si conosce la data di nascita di questo pittore originario di Verzate, piccola località dell'Oltrepò pavese, [...] 20 febbr. 1476 ottenne dal duca di Milano "letteredi passo" che gli consentivano di spostarsi liberamente tra le terre lombarde ricordato in un documento nel quale si decise per un cambiodi mallevadori, in riferimento a un contratto rogato nel 1498 ...
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BOETTO, Gabriele Francesco
Valerio Castronovo
Appartenente ad una famiglia comitale con feudo a Cunico e signoria di Ponengo nel Monferrato, nacque nel 1589. Il padre Carlo, passato al servizio di Carlo [...] 1631 al B. e da costui non ancora riscosse. Ignota è la data di morte.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Torino, Sezione I, Savoia - Principi di Carignano. Francesco Tomaso, mazzi 51 e 53, letteredi Tommaso al B., 5 e 29 agosto, 13 e 20 settembre, 28 ...
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CAETANI, Giacomo (Iacobello, Bello)
Paola Supino Martini
Secondo di questo nome, nacque intorno al 1338 da Nicola conte di Fondi e da Giacoma Orsini.
Morto Nicola (nel 1348 c.) è probabile che la vedova [...] Luigi d'Angiò.
La situazione cambiò quando nel 1385 Urbano VI scagliò la scomunica contro Carlo di Durazzo. I Caetani si dichiararono avere la giurisdizione su Sezze; due letteredi Ludovico d'Allemand, scritte per ordine di Martino V, una, il 3 genn ...
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PIO, Carlo Emanuele
Alessia Ceccarelli
PIO, Carlo Emanuele. – Nacque a Ferrara nel 1585, secondogenito di Enea quondam Marco e di Barbara di Ippolito Turchi dei marchesi di Ariano. Ebbe quattro fratelli, [...] a partire dal 1644.
Fonti e Bibl.: Albenga, Archivio Costa Del Carretto, 9.3.5: Letteredi Pier Francesco Costa, nunzio a Torino (lettera al cardinale C.E. Pio di Savoia, 1621); F. Ughelli, Italia sacra, I, Venezia 1717, p. 85; L. Ughi, Dizionario ...
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BISSA, Alberto
Giulio C. Lepschy
Letterato piacentino, vissuto nella seconda metà del sec. XVI. Fu al servizio di varie famiglie nobili piacentine (Scotti, Torelli, Landi) e particolarmente devoto agli [...] aveva brigato per esser chiamato a Roma presso lo Sfondrati, cambiò idea (dovette restare a Piacenza "à preghiere di suo padre, il quale desiderava tenerlo appresso di se, havendo quel solo figliuolo",Lettere, 1561, pp. 119-121, e cfr. pp. 111-112 ...
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cambiare
v. tr. e intr. [lat. tardo cambiare, voce di origine gallica] (io càmbio, ecc.). – 1. Sostituire una persona, una cosa, con altra simile o diversa: c. cuoco, cameriere, fattorino, assumerne un altro; è stato cambiato il capoufficio;...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...