GATTINARA, Filiberto Mercurino Arborio marchese di
Andrea Merlotti
Figlio maggiore del conte Carlo Mercurino (morto nel 1582) e della nobildonna pavese Eleonora Beccaria (morta il 4 sett. 1617), nacque [...] una compagnia "di quaranta corazza et quaranta carabine", ricevendone in cambio una pensione annua di 175 fiorini. Arch. di Stato di Torino, Corte, Letteredi particolari, "G", m. 13; Ibid., Materie politiche per rapporto all'estero, Lettere ministri ...
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ANTINORI, Alessandro
Gemma Miani
Nacque a Firenze nel 1481 da Niccolò di Tommaso, mercante, e da Nannina Martini. Esercitò la mercatura riprendendo i traffici del padre in direzione di Lione e ampliandoli [...] lettere patenti del 18 giugno 1522 che confermavano la licenza di libero commercio e la protezione regia ai Fiorentini di incarico al suo procuratore A. Doria di cercar di ricuperare a Lione presso l'A. una lettera dicambiodi 743 scudi d'oro, 19 ...
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LOREDAN, Pietro
Roberto Zago
Terzogenito di Alvise di Polo di Francesco, del ramo di S. Pantalon della Frescada, i cui membri erano soprannominati "campanoni" (duri d'orecchio), e di Elisabetta Barozzi [...] non incolto, benché non fosse uomo dilettere, di saggezza non comune, il L., riluttante agli esordi, nei due anni e mezzo di dogato mostrò riconosciute doti di equilibrio e di prudenza. Sebbene si sapesse che era "di buona volontà ma poco intendente ...
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DIODATI, Domenico
Silvio De Majo
Nacque a Napoli il 31 ott. 1736 da Giovanni e Camilla Ginnari. Di antica famiglia borghese - il padre era dedito ad attività commerciali e alcuni antenati si erano distinti [...] si schierarono la Sorbona, le accademie delle iscrizioni e belle letteredi Parigi e Berna, alcuni insigni grecisti e filologi tra cui il politici a proposito della liceità o meno di un cambiodi tipo usurario nelle transazioni commerciali, mediando ...
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BENUCCI, Alessandra
Remo Ceserani
Nacque, probabilmente a Barletta, verso il 1481. Il padre, Francesco di Paolo soprannominato Zampella, era un mercante fiorentino che s'era stabilito a Barletta prima [...] morì. Risulta da alcune lettere che la B., in quel periodo, intratteneva un piccolo commercio personale con i mercanti ebrei di Ferrara, vendendo oro filato che riceveva dai parenti fiorentini, e facendosi mandare in cambio, da Firenze, all'insaputa ...
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MALOPERA, Claudio
Nicolina Calapà
Nacque intorno al primo decennio del XVI secolo, settimo figlio di Antonio e di Chiaberge Piossasco di Airasca.
La famiglia risulta presente a Cuneo sin dal XIII secolo [...] il ruolo di mediatore, assicurando che il suo principe in cambio si sarebbe adoperato 17; Patenti, Piemonte, 1651, regg. 6, c. 7; 9, cc. 62-64; Corte, Letteredi particolari, C, m. 12, 1543-59; Corte, Corti estere, Negoziazioni, Austria, m. 3; ...
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GALLIO, Marco
Dario Busolini
Nacque a Como nel 1619, figlio di Francesco, duca d'Alvito, e di Giustina Borromeo. Membro della famiglia illustrata dal cardinale segretario di Stato Tolomeo Gallio, fu [...] di Metz e consigliere del principe elettore di Colonia Massimiliano Enrico di Baviera.
Fürstenberg era da tempo in contatto con gli agenti di Luigi XIV e ne agevolava le mire sul Reno, in cambio 13, cc. 29-38; Ibid., Letteredi vescovi, voll. 24, cc. ...
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PINTOR, Fortunato
Marcello Verga
PINTOR, Fortunato. – Secondo di cinque fratelli, nacque a Cagliari il 24 settembre 1877 da Giacomo, medico-chirurgo, e da Antonia Leo.
La famiglia, appartenente alla [...] dei Pintor, il cui mondo di affetti è raccontato nelle lettere, di straordinaria qualità letteraria, di Adelaide Dore e negli scritti il cambiodi presidenza della Camera alta da Tommaso Tittoni a Luigi Federzoni: ufficialmente per ragioni di salute, ...
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BRUNI, Celestino
Giuseppe Pignatelli
Nato a Venosa nel 1585 da Vincenzo, entrò giovanissimo nell'Ordine degli eremitani di S. Agostino, compiendo i primi studi a Napoli e a Roma: seguì invece i corsi [...] che sono partite da Siena, ma sono prodotte da un nuovo cambio reale in cui si ha diversità delle lettere, del luogo e delle persone contraenti. Particolare cura del B. è di ribadire sulla scorta dei più accreditati "dottori" che il pagamento in ...
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PAGANIN, Giovanni
Francesco Franco
PAGANIN, Giovanni. – Nacque ad Asiago (Vicenza) il 3 giugno 1913 da Pietro e da Cristina Forte.
A 16 anni, per la povertà della famiglia, abbandonò gli studi. Insieme [...] Negli anni Cinquanta sembrò ispirarsi alla monumentalità dell’arte di Arnolfo diCambio (Di Genova, 1990, p. 93), fino a giungere Paganin; Roma, Archivio Biblioteca Quadriennale di Roma, b. P. G., carteggio (lettere e telegrammi); Ibid., Galleria ...
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cambiare
v. tr. e intr. [lat. tardo cambiare, voce di origine gallica] (io càmbio, ecc.). – 1. Sostituire una persona, una cosa, con altra simile o diversa: c. cuoco, cameriere, fattorino, assumerne un altro; è stato cambiato il capoufficio;...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...