FABRETTI, Raffaello
Massimo Ceresa
Nacque ad Urbino intorno al 1620, da Gaspare.
Effettuò i primi studi a Cagli, dove apprese le lettere classiche. Tornò poi ad Urbino, dove si laureò in utroque iure [...] insieme con il Ciampini, gli donò e ne ricevette in cambio dei libri, e gli offri le più varie informazioni, Letteredi diversi ai Gonfalonieri e Priori di Urbino relative agli interessi della Comunità e di privati, si trovano 75 lettere del ...
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LANFRANCO, santo
Maria Pia Alberzoni
Vescovo di Pavia, nacque probabilmente negli anni Trenta-Quaranta del XII secolo: non è noto il nome della famiglia.
Secondo una tarda tradizione L. discendeva dalla [...] di Montalino e Portalbera in cambiodi un fitto annuo che il vescovo della città ticinese avrebbe dovuto consegnare al porto di Piacenza.
Alla morte di , sono rivolte due letteredi Alessandro III, con risposte a quesiti di diritto matrimoniale che L ...
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MANDELLI, Fortunato (al secolo Giovanni Antonio Baldissera)
Antonella Barzazi
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Angelo, il 15 dic. 1728 da Giovanni Battista, "dottor causidico", e da Maria Angeli, [...] , aveva finito così per consegnargli - nel corso del 1786 - diversi mazzi diletteredi Costadoni e buona parte del carteggio di Calogerà, in cambiodi un telescopio da collocare nella sala della biblioteca. Una decisione in apparenza sorprendente ...
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INGEGNERI, Angelo
Anna Siekiera
Nacque intorno al 1550 a Venezia da un'antica famiglia originaria di Burano e residente alla Bragora. Mancano notizie sulla sua gioventù. Nel 1573 tradusse in ottava [...] Venezia, D. Cavalcalupo, 1580), cambiò i suoi piani e di ritorno da Ferrara si fermò a di Stato di Mantova, Arch. Gonzaga, Gonzaga di Guastalla, E.XXXI, E.XLV, I.267; Arch. di Stato di Parma, Arch. Gonzaga di Guastalla, b. 52/1: Registro diletteredi ...
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CARACCIOLO, Antonio
Bernard Barbiche
Nacque nel Regno di Napoli verso il 1515 da Giovanni, principe di Melfi, e da Eleonora Sanseverino. In seguito al trattato di Cambrai (1529) la sua famiglia si trasferì [...] vicario il 2 giugno nella persona di Nicola Grenier, priore di Athis, che il 3 giugno ricevette le letteredi vicariato dal C., il quale di Troyes, grazie all'appoggio del fiorentino Pietro Martire Vermigli, sottoscrivendo in cambio la professione di ...
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GUARCO, Antonio
Riccardo Musso
Nato forse a Genova, intorno al 1360, era figlio - probabilmente primogenito - del doge Nicolò e di Linò Onza.
È ricordato per la prima volta nel 1383, quando fu coinvolto [...] s., 220 s., 224, 227, 243-245, 247, 257, 261, 272, 274 s.; Letteredi Piero Benintendi, mercante fiorentino, a cura di R. Piattoli, in Atti della Soc. ligure di storia patria, LX (1932), pp. 84, 152; F. Thiriet, Regestes des déliberations du Sénat ...
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DURAZZO, Pietro
Carlo Bitossi
Figlio, nipote e pronipote di dogi, apparteneva ad una delle più ricche e influenti casate della città. Nacque a Genova da Cesare di Pietro e da Giovanna Cervetto di Giacomo [...] giorni dopo scriveva già da Graz, sulla via del ritorno.
Fu eletto nel magistrato di Sanità nel 1660 e poi per due anni fu tra i consoli delle fiere dicambio che si tenevano allora a Novi (l'incarico, che egli ricopri ancora nel 1669, era ovviamente ...
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BAGLIONI, Giovanni (Giannino)
Giulio Prunai
Della personalità di questo mercante senese - vissuto certamente intorno alla metà del sec. XIV - il tratto che ha più attirato l'attenzione degli storici [...] tal Daniello, gli promise l'aiuto dei propri ex correligionari, in cambiodi privilegi in Francia, e quello dei Turchi e dei Tatari. Il che non si possa escludere del tutto la veridicità delle letteredi Cola di Rienzo al B. (18 sett., 7 ott. 1354), ...
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GUILLERY, Stefano (Étienne)
Massimo Ceresa
Nativo di Lunéville, nella diocesi di Toul, in Lorena, fu attivo come tipografo a Roma tra il maggio 1506 e il novembre 1524. Spesso nelle edizioni il nome [...] di Giovanni De Vigo, medico del papa defunto.
Una delle due lettere dedicatorie che precedono il trattato è a firma di Giovanni Antracino, medico di anche tabelle di valori dicambio tra le varie monete. L'italiano dell'opera è misto di ispanismi.
Nel ...
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HAUTEVILLE, Joseph-François-Jerôme Perret conte di
Andrea Merlotti
Nacque a Rumilly, nel Genevese (Alta Savoia), il 17 ott. 1731, da Joseph-Michel (morto il 29 giugno 1763) e Marie Ignace Bouvier d'Yvoire [...] Da un lato l'esito drammatico della guerra rendeva necessario un cambio alla guida del dicastero; dall'altro egli era savoiardo e Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Torino, Corte, Materie politiche in rapporto all'interno, Letteredi particolari, "H", m ...
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cambiare
v. tr. e intr. [lat. tardo cambiare, voce di origine gallica] (io càmbio, ecc.). – 1. Sostituire una persona, una cosa, con altra simile o diversa: c. cuoco, cameriere, fattorino, assumerne un altro; è stato cambiato il capoufficio;...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...