GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] iniziatore - insieme a Cimabue e Arnolfo diCambio - di quella scuola toscana, anzi fiorentina, che 1305 intorno alla Cappella degli Scrovegni, Atti e Memorie della R. Accademia di scienze, lettere ed arti in Padova, n.s., 52, 1935-1936, pp. 210 ...
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CAVALLINI, Pietro
A. Tomei
(o Pietro de' Cerroni)
Artista attivo principalmente a Roma e a Napoli tra l'ultimo quarto del Duecento e il primo decennio del Trecento.Scarse e variamente interpretate, [...] stata oggetto, sotto la direzione di Arnolfo diCambio, di una grandiosa campagna di restauro e ridecorazione, le cavalliniane a Santa Cecilia in Trastevere, Annali della Facoltà dilettere e filosofia dell'Università di Bari 5, 1959, pp. 1-10; F. ...
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LORENZETTI, Ambrogio
C. De Benedictis
Protagonista con il fratello Pietro e con Simone Martini della pittura senese del Trecento, L. è documentato a Siena e a Firenze dal 1319 al 1349 (Rowley, 1958), [...] della Vergine, che richiama l'opera di Giotto e di Arnolfo diCambio. Il legame con Firenze, testimoniato bellezze della città di Firenze, a cura di G. Cinelli Calvoli, Firenze 1677 (rist. anast. Bologna 1973); G. Della Valle, Lettere sanesi, II, ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] giottesca e gli esiti plastici di Arnolfo diCambio. I quattro soggiorni fiorentini di Ambrogio, documentati dal 1321 smalti senesi nel British Museum, Annali della Scuola normale superiore di Pisa. Classe dilettere e filosofia, s. III, 14, 1984, pp. ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] sviluppo dei centri maggiori (va letta in questa prospettiva la nascita di comuni di modesta entità, quali Otricoli e cat. (Spoleto 1983), Roma 1983; A.M. Romanini, Nuove ipotesi su Arnolfo diCambio, AM 1, 1983, pp. 157-202; E. Carli, Per il "Maestro ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] di Russia cerca di far venire il C. a Pietroburgo. Nonostante le esortazioni del senatore Falier, il C. rifiuta perché troppo amante della libertà e pago dell'onorevole invito. In cambio . di studi napoleonici, IV (1965), 12, pp. 18-24; Letteredi A ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] in cui non sarebbe stato facile adattarsi ad un cambiamento radicale di vita.
Ricevuta la tonsura e gli ordini minori da intelletto e tra scienze speculative e virtù morali, in Quattro letteredi mons. G. Contarini card., Firenze, L. Torrentino, 1558 ...
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BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] di S. Pietro nella basilica vaticana di Roma, dovuta certamente ad Arnolfo diCambio (1300 ca.); alcuni pezzi, variamente attribuiti, facenti parte di pazienza dell'artigiano. Gli spazi tra le lettere delle iscrizioni e tra gli arabeschi venivano ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] femminili - ma taluno ha anche avanzato per esse l'ipotesi di Arnolfo diCambio (Ragghianti, 1935) - quanto per il blocco con i Essi sono l'opera di due ateliers di miniatori che operarono contemporaneamente, giungendo, per le lettere decorate e le ...
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AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] di A. la livrea cardinalizia che si era fatta costruire Arnaud de Via, nipote di Giovanni XXII (l'od. Petit Palais), in cambiodi pergamene per letteredi indulgenza, destinate a essere affisse a cura dei destinatari alle porte di chiese e cappelle di ...
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cambiare
v. tr. e intr. [lat. tardo cambiare, voce di origine gallica] (io càmbio, ecc.). – 1. Sostituire una persona, una cosa, con altra simile o diversa: c. cuoco, cameriere, fattorino, assumerne un altro; è stato cambiato il capoufficio;...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...