GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] ξ), ch (χ), g (γ) si pronunzia come n di angolo; dinnanzi alle altre lettere ha suono fricativo sonoro; d (δ) si pronunzia come th inglese in the; th di tipo ancora geometrico sino ai vasi attici, calcidesi, ionici, corinzî della metà del sec. VI ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] degli stati ai proprî figli, che sembrava dovessero restarne privi per la presenza di Fernando, figlio di primo letto di , perché non vengono più adoperate le colonne, i capitelli corinzî si alternano con quelli composti di tipo califfale e si mette ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] raggiunge i 1000 m.; precipiti fiumare ad ampio letto incidono i Peloritani su ambo i versanti.
orientale di Sicilia; poi i Corinzî fondano nell'isoletta Ortigia che le abbia tolto ogni funzione. Lasciata ai Siculi la cuspide meridionale tra l'Anapo ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] diretto e più breve alla baia del Falero e ai due porti di Munichia e di Zea, che L'iscrizione, che era incisa a grandi lettere sull'epistilio dorico (Inscr. Gr., II d. C.
Esso era il più grande tempio corinzio dell'antichità (lungh. m. 107,75, largh. ...
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PARIGI (fr. Paris; A. T., 30-31)
Elio MIGLIORINI
Vittorio SOGNO
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Pierre LAVEDAN
Stefano LA COLLA
Henry PRUNIERES
Giacomo ANTONINI
Walter MATURI
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Capitale [...] caratteristica è un monumentale colonnato corinzio sopra un imbasamento massiccio; della Rue Pavée), gli hôtels de Mayenne e de Sully (ai nn. 21 e 62 della Rue Saint-Antoine), l'hôtel è ora la sede delle facoltà di lettere e di scienze e della loro ...
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È il vescovo d'Ippona, il più illustre dei quattro grandi dottori della Chiesa occidentale, figura gigantesca di pensatore e di scrittore.
La vita. - Sino alla conversione (354-386). - Agostino, a cui [...] 28, 31, 39, 42, 49-51, 88, 97).
VIII. Lettere (cfr. n. 104).
IX. Sermoni (cfr. n. 105).
60, 153). Con richiamo a II Corinzî, III, 6 dimostra che l'uomo per 6, 22-28), con il fatto del battesimo amministrato ai bambini (cfr. p. es. Contra Julianum, 6, ...
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MARCHE (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Ugo RELLINI
Giuseppe CASTELLANI
Raffaele CORSO
Giovanni CROCIONI
Luigi SERRA
Le Marche, tra le regioni o compartimenti del regno d'Italia, rappresentano [...] 1865, 1866; Rivista marchigiana di scienze lettere e arti, fasc. 5, Ancona 1871 varietà: l'elmo aulopida o corinzio; l'elmo greco a calotta tampo), si scioglie in ei a Grottammare (deice, teipede), in ai a S. Benedetto (daice, taine), e si stringe ad é ...
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Culto significa in generale adorazione di Dio, relazione con ciò che è sacro, e in questo senso equivale a "religione"; ma significa anche, in particolare, le usanze e gli atti per mezzo dei quali il sentimento [...] eucaristico (I Cor., X, 17), e che chi partecipa ai sacramenti di Cristo non si può contaminare né con riti idolatrici nelle adunanze di culto; nelle lettere di S. Ignazio di idea di famulato o di servigio (cfr. Corinzî, IV, 1; Matt., XX, 26), ...
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Nome del dio, che i Greci adorarono come un'ipostasi del sole, accanto all'altra divinità solare, Elio ("Ηλιος), che presto passò di gran lunga in seconda linea nel culto, a causa appunto della troppa [...] questo l'unico tempio di Apollo in Roma fino ai tempi di Augusto. Nell'anno 212 a. C., una patera. Un'iscrizione con lettere d'argento, incisa sul piede sacello), divisa dalla prima da una colonna corinzia (la più antica conosciuta, essendo il tempio ...
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Gli Arabi, dopo la conquista dell'Egitto (641 d. C.), chiamarono gli abitanti del paese, allora quasi tutti cristiani, passati poi per la stragrande maggioranza all'Islām: Qibṭ, Qubṭ "onde copti", "cofti". [...] scritti parenetici ed omiletici, anche di lettere, insieme poderoso uomo di azione, e mostra, sopra i capitelli corinzî delle colonne, un architrave che conventi e nelle chiese copte, appartengono per lo più ai secoli XVII e XVIII, e per arte sono ...
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corinzio
corìnzio (o corìntio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Corinthius, gr. Κορίνϑιος]. – Di Corinto, città storica e moderna della Grecia merid., nel Peloponneso di nord-est: i monumenti c., l’arte c.; come s. m., abitante o nativo di Corinto:...
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...