GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] degli Scrovegni, in Atti e memorie della R. Accademia di scienze, lettere ed arti in Padova, n.s., LII (1935-36 Assisi, ibid., pp. 169-193; W. Messerer, Giottos Verhältnis zu Arnolfo diCambio, ibid., pp. 209-217; M. Boskovits, Nuovi studi su G. e ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] di Russia cerca di far venire il C. a Pietroburgo. Nonostante le esortazioni del senatore Falier, il C. rifiuta perché troppo amante della libertà e pago dell'onorevole invito. In cambio . di studi napoleonici, IV (1965), 12, pp. 18-24; Letteredi A ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] in cui non sarebbe stato facile adattarsi ad un cambiamento radicale di vita.
Ricevuta la tonsura e gli ordini minori da intelletto e tra scienze speculative e virtù morali, in Quattro letteredi mons. G. Contarini card., Firenze, L. Torrentino, 1558 ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] Gonzaga in cambiodi un’altra abitazione.
Francesco era succeduto al padre Federico alla morte di questo, il A. M. e Verona, in Atti e memorie dell’Ac;cademia di agricoltura, scienze e letteredi Verona, CLXXVIII (2001-02), pp. 285-299; A. Canova, A ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] della Signoria (G. Milanesi, Le letteredi Michelangelo Buonarroti, Firenze 1875, p. 621). Uscì di carica nel 1514: aveva occupato il ; nel '59 offriva alla duchessa Eleonora - in cambio dell'appoggio per l'assegnazione del Nettuno in piazza della ...
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CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] D. Salazaro, P. C. ...,in Atti della R. Accad. di archeol., lettere e belle arti (Napoli), XVIII (1882), estratto; A. L. 1958; P. Toesca, P. C., Milano 1959; R. Jullian, Arnolfo diCambio et P. C., in Gazette des Beaux-Arts, LIII (1959), pp. ...
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LORENZETTI, Pietro
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato dal 1306 al 1345, fratello di Ambrogio, come attestava la scritta apposta sotto gli affreschi [...] - fortemente memore della Vergine di Arnolfo diCambio sulla facciata del duomo di Firenze - circondata dalle amiche 1854, I, pp. 193-197; II, pp. 256-258; G. Della Valle, Lettere sanesi, II, Roma 1885, pp. 203-210; G.B. Cavalcaselle - J.A. Crowe ...
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DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] , com'era uso in quei tempi, in realtà cambiò soltanto il frontespizio e la dedica. Abbiamo cosi, Farnese di Piacenza, Piacenza 1976, pp. 7 s.; Letteredi artisti italiani ad Antonio Perrenot di Granvelle, a cura dell'Istituto italiano di cultura, ...
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LORENZETTI, Ambrogio
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato tra il 1319 e il 9 ag. 1348, quando, durante la pestilenza che infuriò in tutta Europa, fece [...] e luminosa corposità si appella direttamente ad Arnolfo diCambio. Che in quegli anni il pittore fosse a Sulla storia dell'arte toscana, Siena 1878, pp. 357-361; G. Della Valle, Lettere sanesi…, II, Roma 1885, pp. 213-218; R. Van Marle, Simone Martini ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] Miradori, gli orientamenti del C. appaiono profondamente cambiati. Sebbene si noti tuttora nei bellissimi angeli Giornale di Bergamo, 26 ottobre e 24 nov. 1972, e in L'Eco di Bergamo, 12 nov. 1972: letteredi M. Valsecchi e di M. Lorandi; rec. Di U. ...
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cambiare
v. tr. e intr. [lat. tardo cambiare, voce di origine gallica] (io càmbio, ecc.). – 1. Sostituire una persona, una cosa, con altra simile o diversa: c. cuoco, cameriere, fattorino, assumerne un altro; è stato cambiato il capoufficio;...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...