In origine, l'arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi in genere cultura, dottrina. Oggi s'intende comunemente per l. l'insieme delle opere affidate alla scrittura, che si propongano fini estetici, o, pur non proponendoseli, li raggiungano comunque; e, con significato più astratto, l'attività intellettuale volta allo studio o all'analisi di tali ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] . K. Cohen, Niwot (Colo.) 1991.
J.-M. Clerc, Littérature et cinéma, Paris 1993.
A. Costa, Immagine di un'immagine. Cinema e letteratura, Torino 1993.
Enser's filmed books and plays: a list of books and plays from which films have been made, 1928-1991 ...
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Letteratura e musica
Giancarlo Moretti
Alcuni generi musicali quali il melodramma, la romanza, il Lied e la canzone, per citare i più comuni, nascono dall'incontro tra musica e parola, da una correlazione [...] , e in ogni caso il connubio testo-musica è fondamentale, vuoi che i compositori cerchino le parole dei grandi autori della letteratura, vuoi che siano le loro stesse voci o quelle di anonimi testimoni del quotidiano a narrare le vicende della realtà ...
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Letteratura e psicoanalisi
Giovanni Bottiroli
Gli scrittori sono i precursori della psicoanalisi, e i suoi migliori alleati. "Probabilmente - dice Freud - attingiamo alle stesse fonti, lavoriamo sopra [...] fra i due termini del rapporto una distanza rassicurante, ma la distanza si riduce non appena ci si rende conto che la letteratura, al pari della mitologia, non è solo un oggetto d'indagine ma una fonte - e di straordinaria importanza - per il sapere ...
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Letteratura, teoria della
Italo Pantani
L'espressione, elaborata nel terzo decennio del 20° sec. all'interno della corrente dei formalisti russi (B. Tomaševskij, Teorija literatury, 1925; trad. it. [...] di organizzazione, da cogliere nella sua specificità. Oggetto della scienza letteraria, precisò Jakobson, doveva perciò ritenersi non la letteratura ma la letterarietà, ossia ciò che fa di un testo un'opera letteraria. Tale posizione fu di capitale ...
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Letteratura e cinema
Antonio Costa
Nonostante le profonde trasformazioni in atto nella produzione e nel consumo, il cinema, alla svolta del nuovo millennio, continua con regolare frequenza a ispirarsi [...] ) di Wong Kar-Wai, tratto da Duidao (Un incontro, 1970) di Liu Yichang.
Shakespeare e il cinema
Tra i classici delle letterature di tutti i tempi, le opere di W. Shakespeare continuano a rappresentare una risorsa tra le più sfruttate, al punto che si ...
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Scienza e letteratura
Carlo D'Amicis
Nel saggio Filosofia e letteratura, pubblicato nel 1967 sulla Fiera letteraria, I. Calvino scriveva che "la scienza si trova di fronte a problemi non dissimili da [...] in the making (1903), ad anticipare la frattura che si manifesterà nei decenni successivi all'interno della dialettica tra scienza e letteratura. Come ha infatti notato il filosofo U. Galimberti, da un certo punto in poi "la tecnica non promuove un ...
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Politica e letteratura
Carlo D'Amicis
L'idea che la letteratura potesse cambiare il mondo, trasformarsi in un'azione in grado di sortire effetti storici e determinare un'assunzione di responsabilità [...] , dopo il crollo del muro di Berlino e dei regimi dell'Est, l'ideologia politica entrò in crisi, anche la letteratura ripiegò su sé stessa, cercando nella sfera del privato e dell'individuo gli stimoli alla propria creatività. Nell'opinione comune la ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] che il sistema della cultura è un tutto inscindibile, in cui non si dà 'base' senza 'sovrastruttura' e viceversa.
La riflessione su letteratura e società, si è detto, nasce e si sviluppa insieme al mondo moderno, il che vuol dire che essa non si pone ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] cammino, così Walcott deve acquistare coscienza che c’è un percorso suo, che quel che ha letto e «riscritto finché la letteratura non è divenuta colpevole come la Storia» deve essere non abbandonato, ma trasformato in quel che vuole lui: «un bosco ...
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letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...
translingue agg. Negli studi letterari e traduttologici, detto di autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna; per estensione, si riferisce anche alle opere scritte e al genere letterario cui esse...