D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] più di mezzo secolo era stato largamente compiuto dalla letteratura tardoromantica europea, e aveva improntato di sé la cultura propriamente così, per il legame stretto che la cultura romantica aveva avuto con la questione nazionale. Ora, proprio il ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] B. e il Mefistofele,ibid., pp. 22-24; M. Morini, Carteggio B.-Illica,ibid., pp. 25-31; A. Balduino, Letteraturaromantica dal Prati al Carducci, Bologna 1967, pp. 121-122; G. Mariani, Storia della Scapigliatura, Caltanissetta-Roma 1967, ad Indicem; C ...
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FALDELLA, Giovanni
Lucia Strappini
Nacque a Saluggia, all'epoca in provincia di Novara (oggi Vercelli), il 26 apr. 1846, da Francesco e da Benedetta Barberis.
Il padre, proprietario terriero e medico [...] , Storia della scapigliatura, Caltanissetta-Roma 1967, pp. 65 s., 521-35, 537 s., 708, 825 ss.; A. Balduino, Letteraturaromantica dal Prati al Carducci, Bologna 1967, pp. 133-137; G. Cattanco, Prosatori e critici dalla scapigliatura al verismo, in ...
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CABIANCA, Iacopo
Benito Recchilongo
Nacque il 10 febbr. 1809 da Antonio e da Lucia Pasetti a Vicenza, dove il padre, discendente da un'antica e ricca famiglia padovana, si era trasferito da qualche [...] 'università di Padova, ancora sotto la tutela del Benatello. Qui il C. si avvicinò alle idee e alla letteraturaromantica, Carrer anzitutto, ma anche Grossi, Berchet, Pellico, Manzoni: ne derivò alcuni temi che ritornano frequentemente nelle novelle ...
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CAPRANICA, Luigi
Alessandra Briganti
Nato a Roma il 13 nov. 1821 dal marchese Bartolomeo e Flaminia dei principi Odescalchi, compì gli studi nel collegio di Propaganda Fide. Poi, in contrasto col desiderio [...] sovrabbondanti basati in genere sul congegno della suspence, le agnizioni, gli ambienti, i personaggi mutuati dalla maggiore letteraturaromantica europea, ridotti ormai a tipi fissi (l'antieroe satanico come emblema del male, la vittima perseguitata ...
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Oriani, Alfredo
Scrittore (Faenza 1852-presso Casola Valsenio 1909). Esordì giovanissimo col romanzo Memorie inutili (1876), seguito da altre opere che rivelano il fermento ideologico e sentimentale [...] di un epigono della letteraturaromantica. Dal 1883 la sua vena narrativa e polemica si rivolse alla rappresentazione dell’umanità moderna, all’opera dei popoli e delle nazioni, allo sforzo dell’uomo che si dà una patria e una missione; e, accanto ai ...
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Scrittore inglese (Mackworth, Derbyshire, 1689 - Londra 1761). Portavoce della borghesia puritana che andava trionfando in Inghilterra, per indirizzare la gioventù alla virtù e alla religione scrisse due [...] famiglia sedotta dal libertino Lovelace. Il romanzo diede voga all'argomento della fanciulla perseguitata che doveva dominare la letteraturaromantica di tutta Europa. Stimolato dalle ammiratrici a descrivere un uomo dabbene, R. narrò in una serie di ...
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Critico letterario italiano (Torino 1937 - ivi 2006). Ordinario di letteratura italiana all'Università di Torino, ha dedicato i suoi studi a temi quali la novellistica del Cinquecento, la letteratura nel [...] : genesi e generi, 1990; La novella italiana, 1991), su alcuni aspetti della letteratura dell'Ottocento (Gertrude, Tristano e altri malnati: studi sulla letteraturaromantica, 1988), sulla poesia del primo Novecento (Sbarbaro poeta, ed altri liguri ...
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Scrittore e poeta francese (Tarbes 1811 - Neuilly-sur-Seine 1872). Si dedicò dapprima alla pittura, ma fu ben presto attratto dalla letteraturaromantica, partecipando alle polemiche del tempo, come pure [...] ), Le roman de la momie (1858) e, più famoso di tutti, l'ultimo romanzo, Le capitaine Fracasse (1863), pittoresca ricostruzione della vita nomade d'una compagnia d'attori del Seicento, quasi specchio delle memorie e dei rimpianti dell'età romantica. ...
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Scrittore egiziano (Manfalūṭ 1876 - Il Cairo 1924), discepolo del grande riformatore Muḥammad ῾Abduh, le cui dottrine riformiste non gli impedirono di provare una forte ammirazione per la letteraturaromantica [...] occidentale, soprattutto francese. Tra le sue opere, spesso permeate da un forte moralismo religioso, ricordiamo: an-Naẓarāt ("Le riflessioni", 3 voll., 1910, 1912, 1920) e al-῾Abarāt ("Le lacrime", 1915) ...
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romantico
romàntico agg. [dall’ingl. (sec. 17°) romantic «pittoresco, romanzesco», der. del fr. ant. romanz, nel caso obliquo romant «romanzo2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Con riferimento a persona, seguace, rappresentante del romanticismo: scrittore,...
bromance s. m. inv. La relazione di stretta amicizia tra due uomini. ◆ Di solito è la femmina, che si intrufola tra due maschi e rovina la pace. Qui sarà un maschio, a rovinare l’armonia della coppia. Il fatto è che Peter, alla vigilia delle...