Poeta (Sorrento 1544 - Roma 1595). Tra i maggiori poeti italiani del Cinquecento, nelle sue opere appaiono già rappresentate le aspirazioni e le contraddizioni dell'uomo moderno. Dopo la composizione della [...] una delle opere poetiche più largamente popolari della letteratura italiana. Anche se non lo sapessimo per via sopra assiduamente l'ombra della morte e del dolore: anticipazione romantica, nella quale T. raggiunge spesso i vertici dell'alta poesia ...
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Stato dell’Europa settentrionale, affacciato al Mar Baltico e al Golfo di Finlandia. Confina a E con la Russia, a S con la Lettonia, mentre dagli altri lati è bagnata dal mare. Appartengono all’Estonia [...] strofe di K. Hans (17°-18° sec.).
Una vera e propria letteratura estone ha inizio solo con l’Ottocento. Si imposero, con narrativa materiale per il Kalevipoeg. Sulla scia del fervore nazional-romantico si situa l’opera della poetessa L. Koidula, alla ...
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Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante [...] esse e la conseguente cura formale. Carattere che domina tutta la letteratura italiana, informando di sé, e rendendola perciò singolare tra quella degli altri paesi, la stessa poesia romantica. ƒ Non per nulla il Decameron, che letterati solenni come ...
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Resoconto di fatti collegati alla vita di un personaggio illustre, con l’analisi e l’interpretazione della sua attività.
Cenni storici
Il concetto di b. si sviluppò prima nel mondo greco-ellenistico, [...] un Italiano di I. Nievo, implicitamente autobiografiche).
La b. romantica si rivela invece tesa a cogliere nell’individuo l’‘anima’ o di un popolo; il fenomeno di una vasta letteratura biografica che rivaluta gli aspetti mistici e spirituali dell’ ...
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Poeta (Alfonsine 1754 - Milano 1828); iniziò gli studî sotto la guida di un prete di Fusignano e li continuò nel seminario di Faenza, dove apprese bene il latino e fu educato al gusto della poesia di Virgilio. [...] opinione (rimane a tal proposito esemplare per tutta un'interpretazione romantica di M. il giudizio di De Sanctis: "gli mancava poeta, che fu appunto quello di trasformare in incantevole letteratura tutto ciò che il suo spirito percepiva: "poeta dell ...
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sonetto Composizione metrica, (dal francese antico sonet «canzone, canzonetta»), di carattere prevalentemente lirico, composta di 14 versi (quasi sempre endecasillabi nella letteratura italiana), distribuiti [...] endecasillabi rimati CDECDE o CDCDCD. L’ideazione del s. è attribuita a Giacomo da Lentini, che secondo la tesi romantica l’avrebbe costruito unendo due strambotti, metro popolareggiante; tale tesi è stata per lo più abbandonata a favore dell’ipotesi ...
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Scrittore, poeta e saggista portoghese (Mexilhoeira Grande, Portimão, 1949 - Lisbona 2024). Una delle voci più significative della poesia portoghese, è l'esponente di spicco di quella poetica del "ritorno [...] si è laureato in letteratura romanza e quindi, nel 1989, addottorato con una tesi sulla letteratura medievale, è stato ); O mecanismo romântico da fragmentação (1975), che esplicita il suo debito verso F. Hölderlin e la poesia romantica; le prose ...
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Scrittore e critico tedesco (Hannover 1767 - Bonn 1845), figlio di Johann Adolf. Dopo aver studiato a Gottinga, fu istitutore ad Amsterdam (1791-95). Nel 1796 su invito di Schiller si trasferì a Jena, [...] über dramatische Kunst und Literatur, dove, riprendendo e sviluppando la distinzione tra poesia classica e romantica delle Vorlesungen del 1801, divise la letteratura drammatica in due grandi gruppi: classico (Greci, Romani, Francesi, Italiani) e ...
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Poeta e romanziere svedese (Olshammar 1859 - Övralid 1940). Premio Nobel per la letteratura nel 1916, con le poesie d'esordio Vallfart och vandringsår ("Pellegrinaggi e vagabondaggi", 1888) inaugurò nel [...] fu in Egitto, in Siria, in Grecia e a Roma), H. serbò del naturalismo soltanto la diffidenza verso le illusioni romantiche del sentimento, chiaritasi e rafforzatasi nelle discussioni con Strindberg durante un soggiorno in Svizzera nel 1884 (di cui è ...
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Storico, letterato ed economista svizzero (Ginevra 1773 - ivi 1842). Lasciata Ginevra nel 1793 per ragioni politiche, si recò in Inghilterra, dove si avviò allo studio dei problemi economici; nel 1794 [...] e sociali. Fu autore anche di una Histoire des français (31 voll., 1821-44). Come storico della letteratura, è uno dei fondatori della critica romantica (De la littérature du midi de l'Europe, 4 voll., 1813). In economia seguace di A. Smith ...
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romantico
romàntico agg. [dall’ingl. (sec. 17°) romantic «pittoresco, romanzesco», der. del fr. ant. romanz, nel caso obliquo romant «romanzo2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Con riferimento a persona, seguace, rappresentante del romanticismo: scrittore,...
menestrello
menestrèllo (ant. minestrèllo o ministrèllo) s. m. [dal fr. ant. menestrel, mod. ménestrel, che è il lat. ministerialis «incaricato di un servizio (ministerium)»]. – 1. Nel medioevo, giullare di corte che recitava e cantava le...