Poeta persiano (Hamadān 1895 - Teheran 1924), rinnovò i temi della poesia classica e adottò quello che lui stesso definì un nuovo stile. È considerato il primo poeta romantico della letteratura persiana [...] moderna per l'influenza esercitata sulle sue opere dalla poesia romantica e simbolista francese. Durante il suo viaggio a Costantinopoli, scrisse i versi dell'operetta Rashtākhīz ("Il risveglio"). Fra i suoi ultimi lavori teatrali si ricordano Kafan- ...
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Poeta e letterato bulgaro (Grujnci 1887 - Sofia 1943); prof. di letteratura comparata nell'univ. di Sofia. Le sue raccolte di versi (Večerni miraži "Miraggi vespertini", 1920; Pred dverite na ljubimata [...] "Davanti alla porta dell'amata", 1927; ecc.) sono di intonazione simbolistica e romantica. Di minor valore sono il romanzo Pred burja ("Prima della tempesta", 1921) e i racconti. I principali studî critici del D. sono su H. Ibsen, sul simbolismo ...
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Poeta indiano di lingua malayāḷam (n. 1878 - m. 1958). Originario del Kerala, appartenne a quella corrente romantica che ha segnato il tramonto del formalismo classico e l'inizio del periodo moderno della [...] letteratura malayāḷam. Assertore del nazionalismo e delle idee di Gandhi, V. coniugò un lirismo spirituale a un deciso impegno sociale. Tra le sue numerose opere, celebre è il poemetto Magdalena Maryam ("Maria Maddalena", 1921). ...
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Germanista italiano (Genga, Ancona, 1885 - Roma 1952). Dal 1926 prof. di letteratura tedesca all'univ. di Napoli, e dal 1948 in quella di Roma. I suoi studî s'indirizzarono con preferenza verso gli scrittori [...] romantici (E. T. A. Hoffmann novelliere, 1922; Heine, 1927; Il dramma di F. Schiller, 1930; La rivoluzione romantica, 1943; Hölderlin, 1948). Ha pubblicato anche scritti di grammatica tedesca. ...
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Poeta e filologo svedese (Västerås 1807 - Uppsala 1878); prof. di lingue e letterature moderne all'univ. di Uppsala e membro dell'Accademia. Fu tra i più notevoli rappresentanti della poesia romantica [...] d'ispirazione italiana. In Italia soggiornò e dedicò alcuni studî a Dante e alla letteratura italiana. Notevoli i postumi Självbiografiska anteckningar ("Appunti autobiografici", 1881). ...
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LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] , il sentimento religioso, gli ideali cavallereschi, ecc.). Caduto il problema, cruciale per l'età romantica e positivistica, dell'origine precisa delle letterature romanze e della primogenitura tra i diversi volgari, si sono accantonati con esso i ...
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Letterari, generi
Italo Pantani
La progressiva corrosione subita dal sistema classicistico dei g. l. in seguito al successo dell'estetica romantica, sino alla negazione della loro stessa esistenza sostenuta [...] concepiti, il più fortunato è stato a lungo quello romantico fondato sulla triade di epos, dramma e lirica. Riproposto umano. Nel secondo dopoguerra, a parte le incursioni di scrittori della letteratura ufficiale (si pensi a C.E. Gadda, L. Sciascia e ...
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Viaggio, letteratura di
Pino Fasano
Una nozione dall'incerto statuto
Il viaggio si offre alla letteratura come un tema di immensa potenzialità e produttività per la sua idoneità a combinare narrazione [...] di referenzialità diretta del tema sta la larga presenza del viaggio nella letteratura del "fantastico", dalle sue origini "gotiche" alla sua piena espansione romantica. Dal viaggiatore osservatore illuminato e anche curioso si passò al "viaggiatore ...
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VIGNY, Alfred de
Mario Fubini
Nato a Loches il 27 marzo 1797, morto a Maine-Guiraud il 17 settembre 1863. L'origine aristocratica lasciò un'impronta profonda nel suo carattere e, se diede alle sue maniere [...] vantasi più tardi di essere stato, in tutti i campi della letteratura, un iniziatore.
La sua fama però negli anni dopo il colore, rimangono nella nostra memoria Le cor, una sonata romantica, che rievoca dentro una cornice musicale la fine eroica di ...
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VÖRÖSMARTY, Mihály
Enrico Várady
Poeta ungherese, nato il 1° dicembre 1800 a Puszta-Nyék, nel comitato di Fehér, morto a Pest il 17 novembre 1855. Il padre, che discendeva di nobile famiglia cattolica, [...] innanzi a lui i problemi e lo spirito della risorgente letteratura nazionale, ma fu là che cominciò a studiare intensamente le influenza di Ossian non sminuì l'originalità del contenuto romantico. Lo sfarzo orientale era vicino all'immaginazione di V ...
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romantico
romàntico agg. [dall’ingl. (sec. 17°) romantic «pittoresco, romanzesco», der. del fr. ant. romanz, nel caso obliquo romant «romanzo2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Con riferimento a persona, seguace, rappresentante del romanticismo: scrittore,...
menestrello
menestrèllo (ant. minestrèllo o ministrèllo) s. m. [dal fr. ant. menestrel, mod. ménestrel, che è il lat. ministerialis «incaricato di un servizio (ministerium)»]. – 1. Nel medioevo, giullare di corte che recitava e cantava le...