Poeta e drammaturgo (Vienna 1791 - ivi 1872). Considerato il più grande scrittore della letteratura austriaca, il centro della sua opera è l'analisi delle condizioni dell'agire umano, o più esattamente [...] gli parvero rimettere in discussione i valori universalmente umani della tradizione austriaca. Rimasto lontano dall'esperienza romantica tedesca, guardò con non celata ammirazione ma anche con consapevole distacco alla classica perfezione di Goethe ...
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Arte e uso di comporre versi all’improvviso, senza preparazione e meditazione, o di comporre musica nell’atto stesso di eseguirla. È detta i. l’opera stessa, letteraria o musicale che si compone improvvisando. [...] letteratura Dalle fonti si evince che l’i. poetica fu praticata in ogni tempo. Cicerone (De orat. III, 194) ricorda semplice, musicalmente indeterminata, e soprattutto poi la concezione romantica della poesia istintiva fecero apprezzare nel 18° e 19 ...
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arte Movimento artistico di matrice romantica così denominato nel 1833 da A. Bianchini, che gli diede poi una precisa codificazione nel 1842, con Il purismo nelle arti. Il p. proponeva, analogamente al [...] e stimolo per la sua teoria (elaborata sulle riviste L’Élan, 1915, e L’Esprit nouveau, 1920-25). letteratura Atteggiamento e movimento critico-normativo a carattere tradizionale e conservativo assunto da letterati e grammatici nei confronti della ...
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Titolo dato al cavaliere castigliano Ruy o Rodrigo Díaz di Bivar, eroe della riconquista spagnola (m. 1099). Noto col nome di Campeador "guerriero", combatté per Sancio II di Castiglia; in disgrazia presso [...] morto di dolore per una sconfitta subìta.
Il personaggio nella letteratura, nel teatro e nell'opera lirica
Alla figura del Cid si la figura del Cid, che assunse, durante l'epoca romantica, una particolare accentuazione (poesie di V. Hugo, di ...
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scapigliatura letteratura Termine tratto dal titolo del romanzo di Cletto Arrighi (pseudonimo anagrammatico dello scrittore Carlo Righetti) La scapigliatura e il 6 febbraio (1861), con cui si designa un [...] e del gruppo, inserita nel più vasto ambiente, ricco di fermenti innovatori, della letteratura italiana tra il 1860 e il 1880. arte Nel campo delle arti figurative, per s. romantica lombarda si intende l’ambiente di quegli artisti che a Milano, nella ...
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Poeta e drammaturgo danese (Copenaghen 1779 - ivi 1850). Fu il massimo esponente del romanticismo scandinavo, rinnovatore della letteratura danese e il suo poemetto Guldhornene («I corni d'oro», 1802, [...] den Hellige «Olaf il Santo», 1838; Erik Glipping, 1844; Amleth, 1846), ma si trovò superato dall'insorgere del gusto romantico-realistico, rappresentato in Danimarca da J. L. Heiberg. In seguito O. tornò al mondo delle saghe nordiche, come nel poema ...
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Poeta e letterato (Atene 1848 - Torino 1913). Cofondatore (1883) del Giornale storico della letteratura italiana e collaboratore assiduo della Nuova Antologia, coniugò nei suoi studi metodo rigoroso e [...] F. Novati e R. Renier, il Giornale storico della letteratura italiana.
Opere
Oltre a quelli citati, pubblicò numerosi volumi di ricerca e del metodo si accompagna un'acuta sensibilità romantica: Roma nelle memorie e nelle immaginazioni del Medioevo ( ...
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Poeta e critico tedesco (Castello di Lubowitz, Slesia, 1788 - Neisse 1857). Tipico rappresentante del cd. secondo romanticismo, ha scritto poesie, racconti (Aus dem Leben eines Taugenichts, 1826), novelle [...] , 1837, 4a ed. 1856) sono tra le più belle della letteratura tedesca dopo quelle di Goethe. In esse E. raggiunge levità di suo mondo - che è quello convenzionale di tutta la poesia romantica - acquista in lui toni di umanissima verità. Molti di ...
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Atteggiamento caratterizzato da uno spiccato interesse e da una forte ammirazione per ciò che è orientale, per la civiltà e la cultura dell’Oriente.
L’interesse formale e contenutistico rivolto, dalla [...] letteratura e dalle arti figurative europee, alla cultura e agli usi orientali, rientra in senso generico nell’ambito dell’esotismo , fra i quali A.-G. Decamps. I pittori romantici opposero il vivo mondo orientale all’antichità greco-romana ma ...
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Scrittore (San Salvatore Monferrato 1839 - Milano 1869). Impiegato al commissariato militare (l'affinità con Foscolo, che aveva ricoperto un analogo ufficio, gli suggerì l'assunzione del secondo nome, [...] cui si avverte ancora la presenza di un'accesa sensibilità romantica, e soprattutto racconti (L'innamorato della montagna, Racconti estroso gusto di scrittore, aperto agli influssi della letteratura francese (Baudelaire) e tedesca (Hoffmann). Il suo ...
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romantico
romàntico agg. [dall’ingl. (sec. 17°) romantic «pittoresco, romanzesco», der. del fr. ant. romanz, nel caso obliquo romant «romanzo2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Con riferimento a persona, seguace, rappresentante del romanticismo: scrittore,...
bromance s. m. inv. La relazione di stretta amicizia tra due uomini. ◆ Di solito è la femmina, che si intrufola tra due maschi e rovina la pace. Qui sarà un maschio, a rovinare l’armonia della coppia. Il fatto è che Peter, alla vigilia delle...