gesuiti
Guido Mongini
Il sacerdozio come milizia spirituale
I gesuiti, o Compagnia di Gesù, furono fondati da sant'Ignazio di Loyola nel 1540 e divennero molto presto uno dei maggiori ordini religiosi [...] cultura europea: letteratura, arti, teatro, scienze ricevettero la loro impronta, e in particolare la letteratura di pietà e Rivoluzione francese e del Terrore contribuì a creare nella Curia romana e tra i vari sovrani europei un clima favorevole ...
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MADRUZZO, Carlo Gaudenzio
Rotraud Becker
Nacque a Issogne, in Val d'Aosta, nel 1562 da Giovanni Federico e da Isabella di Challant, del ramo dei conti di Issogne.
Il padre nel 1562 era colonnello al [...] 1658 e, come i predecessori, instaurò stretti legami con la Curia romana. All'imperatore Rodolfo II d'Asburgo sembrò dunque scontato che il fiera di Bolzano potesse arrivare in Italia letteratura protestante. Un passo importante nella direzione della ...
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BAGHDAD
P. Cuneo
(Bagadia nei docc. medievali)
Od. capitale dell'Iraq, situata sulle sponde del Tigri, a poche decine di chilometri dall'Eufrate, nel punto di minore distanza tra i due fiumi.La città [...] omayyadi, di ascendenza alessandrina e romana, esprimeva un esplicito collegamento con analoghe Sanguinetti, 4 voll., Paris 1853-1859 (19792, a cura di V. Monteil).
Letteratura critica. - M. Streck, Die alte Landschaft Babylonien, I, Leiden 1900; G ...
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D'ANNIBALE, Giuseppe
Lilia Massaro
Nacque il 22 sett. 1815 a Borbona (od. prov. di Rieti), da modesta famiglia, dalla quale discese anche un altro cardinale, Federico Tedeschini, figlio della sua unica [...] risolvendoli secondo le leggi allora vigenti.
La letteratura sul D. è scarsa e condensata soprattutto morale, in Nouvelle Revue théologique, LVI (1929), pp. 864, 873 s.; S. Romani, Il card. D. moralista e giurista del XIX sec.,in Rass. di mor. e ...
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BAROZZI, Pietro
Franco Gaeta
Nacque a Venezia nel 1441 da Ludovico, senatore, e da Polissena Moro e studiò alla scuola di Pietro Perleone da Rimini, nella quale, tra gli altri, ebbe condiscepoli il [...] vescovile. Tra essi trova posto una satira contro la Curia romana. Anche durante, il periodo trascorso nella sede bellunese (1471 il B. mette a profitto la sua conoscenza della letteratura storico-giuridica (Bartolo, Biondo Flavio, Tolomeo da Lucca, ...
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GIOACCHINO DA FIORE
GGian Luca Potestà
Nato verso il 1135, dopo un periodo di formazione nella Curia regia a Palermo e un viaggio in Terrasanta, ritornò in Calabria, di cui era originario, e divenne [...] Lucio III e di Urbano III, suggerì alla Chiesa romana una linea arrendevole, venendo per questo attaccato dall'anziano di profeta crebbe nel sec. XIII grazie alla vasta letteratura pseudoepigrafica (v. Profetismo) e all'appropriazione del messaggio ...
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ABRAMO Ecchellense (Ibrāhīm al-H̩āqilānī, più di rado al-Ḥāqilī, forma non mai usata da lui stesso)
Giorgio Levi Della Vida
Nacque a H̩āqil, villaggio presso Giubail (l'antica Byblos) il 18 febbr. 1605. [...] , La versione borelliana di Apollonio,in Mem. d. Pontificia Acc. Romana dei Nuovi Lincei,s. 2, II [1916], pp. 1-31 avrebbe dovuto essere un repertorio generale della storia e della letteratura siriache e arabe.
Bibl.: G. Graf, Geschichte der ...
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LAGUMINA, Bartolomeo
Bruna Soravia
Primogenito di Salvatore e Vincenza Faja, nacque a Palermo il 4 luglio 1850.
Rimasto orfano di padre in tenera età, fu posto dalla madre nel seminario di Palermo insieme [...] Nel 1885 divenne titolare della cattedra di lingua e letteratura araba dell'Università di Palermo, dove successe a Cusa sua morte da parte degli organi ufficiali della scuola orientalistica romana e l'assenza di un bilancio della sua opera scientifica ...
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ascetismo
Emanuela Prinzivalli
Purificazione interiore e distacco dal mondo
L'ascetismo è una delle pratiche spirituali attraverso cui gli uomini tentano di migliorare sé stessi e, se sono credenti, [...] pratica rituale ed era praticata nella religione greca, in quella romana e nei culti orientali. Alla radice della parola c' la separazione dal resto del popolo. In alcuni testi della letteratura ebraica di quel periodo ‒ molto autorevoli, ma che non ...
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BENEDETTO BISCOP, Santo
J. Higgitt
BENEDETTO BISCOP, Santo (Biscop Baducing)
Nobile inglese originario della Northumbria (ca. 628-689), protettore del monachesimo e committente di arte monastica del [...] ciò che egli considerava elemento di tradizione romana. Tra l'altro ritornò appositamente in Venerabilis Opera, III-IV, in Corpus Christianorum Lat., CXXII, 1955, pp. 88-94.Letteratura critica. - R.L.S. Bruce-Mitford, The Art of the Codex Amiatinus, ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...