FUSINATO, Arnaldo
Luca Pes
Nato a Schio il 25 nov. 1817 da Giovanni Battista, avvocato nativo di Arsié, e da Rosa Maddalozzo, fece i primi studi presso il collegio "Cordellina" di Vicenza. Dal 1831 [...] Bolognesi, Le pagine dell'ascesa scelte e presentate da Romana Rampato, Vicenza 1943, pp. 54-70; L. Baldacci V. Spinazzola, La poesia romantico-risorgimentale, in Storia della letteratura italiana (Garzanti), Dall'Ottocento al Novecento, Milano 1988, ...
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COPIO (Coppio, Copia, Coppia), Sara (Sarra)
Giorgio Busetto
Nacque a Venezia tra il 1588 e il 1590 (veramente l'atto di morte sposterebbe la data, di nascita all'anno 1600 circa: ma la frettolosa annotazione [...] lettera di A. Aprosio, in P. Mandosio, Bibliotheca Romana seu Roman. Scriptorum Centuriae, II, Romae 1692, pp. 112-115 (1974), pp. 303-316; C. Reale Simioli, Tracce di letteratura ligure (1617-1650) nelle carte napoletane dell'Archivio Doria d'Angri, ...
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MARCHESE, Francesco Elio
Concetta Bianca
Nacque, probabilmente a Napoli, da famiglia salernitana. Per la data di nascita, Altamura (p. 62) attestò il 1448 sulla base della nota manoscritta - "Vivebat [...] 138; C. Bianca, Il soggiorno romano di F.E. M., in Letteratura fra centro e periferia. Studi in memoria di Pasquale Alberto De Lisio, 28; P. Farenga, Il sistema delle dediche nella prima editoria romana del Quattrocento, in Il libro a corte, a cura di ...
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FERRARI, Carlotta
Franco D'Intino
Nacque a Lodi (e venne perciò spesso ricordata come Carlotta Ferrari da Lodi, nome che lei stessa adottò a firma delle sue opere) il 27 genn. 1830 da Luigi, insegnante [...] una volta ottenuto (a Udine, come insegnante di letteratura presso le scuole normali), rifiutò perché nel frattempo 12 ott. 1870 in occasione dell'arrivo a Torino della deputazione romana che recava l'esito del plebiscito della città in favore dell' ...
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poesia
Margherita Zizi
La musica del linguaggio
Nata prima dell’invenzione della scrittura e presente in tutte le culture di tutte le latitudini, la poesia è una forma di espressione che si fonda sulle [...] per la lettura, non per la narrazione orale. Nella letteratura italiana i due massimi esempi di questa forma di epica Gerusalemme liberata di Torquato Tasso.
La lirica greca e romana
Nell’antica Grecia i componimenti poetici spesso erano cantati, da ...
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PASQUALIGO, Alvise
Ida Caiazza
– Nacque a Venezia il 29 dicembre 1536, secondogenito di Vincenzo, di Francesco di Angelo, e di Elisabetta Sanuto di Francesco.
Appartenne a una delle ottantasei famiglie [...] trascrizione della prima edizione è stata curata da Francesca Romana de' Angelis (Roma 1989). Il dramma pastorale Cinquecento: "Il Fedele" di Luigi Pasqualigo, in Giornale storico della letteratura italiana, CIX (1992), vol. 169, 546, pp. 240-252 ...
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realismo
Loredana Finicelli
Gianni Rondolino
Riprodurre fedelmente la realtà
Col termine realismo si intende normalmente la tendenza nelle arti figurative, nella letteratura, nel cinema, a rappresentare [...] di modificazioni sino all’astrattismo e all’antinaturalismo –, in letteratura la questione è posta diversamente, in quanto la parola è che sia verosimile, somigliante all’originale. L’arte romana è stata molto attenta alla riproduzione efficace dei ...
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CASTRA (Messer Osmano)
Nicolò Mineo
Di un fiorentino di nome Castra fa cenno Dante nel De vulgari eloquentia (I, xi, 3), ricordandolo come autore di una delle molte "cantiones" che si scrivevano "in [...] improperium" delle parlate dialettali romana, anconetana e spoletana: "inter quas unam vidimus recte Bibl.: A. Camilli, La canzone marchigiana del C.,in Rassegna bibl. della letteratura ital.,XXIII(1915), pp. 86-109; F. Egidi, La canzone marchigiana ...
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LILLI, Virgilio
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Cosenza il 7 febbr. 1907 da Tito, ingegnere romano, e da Pia Garatti, di famiglia veneta. I genitori, entrambi di idee anarcosocialiste, diedero ai figli [...] Svizzera), il L. si rifiutò di seguire la redazione romana del Corriere nella sua trasferta al Nord e non volle Afeltra, Roma 1998, pp. 269-273; A. Levi, V. L., la letteratura in trincea, in Corriere della sera, 19 apr. 1998; S. Gerbi, Perseguitato ...
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FLERES, Ugo
Giovanni Cirone
Nacque a Messina l'11 dic. 1857 dal procuratore legale Mariano e dalla baronessa Felicia Costagiorgiano, detta anche Felicita. Ultimo di otto figli, gli fu imposto il nome [...] il latino, il francese e lo spagnolo, la storia della letteratura e dell'arte.
Oltre all'attività di studio, probabilmente in Quest'ultimo condivise intimamente con il F. l'esperienza romana; siciliani entrambi, componenti di primo piano del cenacolo ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...