CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] e volgarizzamento ma, soprattutto, nell'attenzione per la letteratura popolare dei sec. XIV e XV.
Nel 1601 'una rozza e mezza barbara, la quale era propria del volgo, cioè de' Romani e de' Forestieri Idioti, o vogliamo dir, della gente bassa, e de' ...
Leggi Tutto
Il termine onomastica (dal gr. onomastikḗ (tékhnē) «arte del denominare», a sua volta da ónoma «nome») nell’accezione moderna e specialistica designa la scienza che studia i nomi propri nel loro complesso [...] e usi locali che altrimenti non sarebbero disponibili.
Dalla letteratura, e poi anche dal fumetto e dal cinema, sono a cura di E. Caffarelli & P. Poccetti, Roma, Società Editrice Romana, pp. 199-214.
Rajna, Pio (1888), Contributi alla storia dell’ ...
Leggi Tutto
Poiché il Risorgimento ebbe come esito l’Unità nazionale, la connessione con i fatti linguistici risulta immediata, in quanto gli eventi politici, conclusi con la formazione del Regno nel 1861 e con lo [...] E ancora, un purista come Angeloni, patriota della Repubblica Romana del 1799, nel suo appello «agli Italiani» non in Id., Ricordi della scuola italiana, Roma, Edizioni di Storia e letteratura, 1998, pp. 291-319).
Fumagalli, Giuseppe (196810), Chi l’ ...
Leggi Tutto
È difficile ricondurre la lingua dei mezzi di comunicazione di massa (o mass media) a un unico tipo, nonostante alcuni fenomeni comuni. Prendendo in prestito l’abitudine dell’Accademia della Crusca di [...] , complessivamente omogenea, in cui la componente fonetica romana ha un ruolo egemone (comprensibilmente: Roma è 11-32.
Mengaldo, Pier Vincenzo (1994), Il Novecento, in Storia della letteratura italiana, a cura di F. Bruni, Bologna, il Mulino.
Rossi, ...
Leggi Tutto
L’Emilia-Romagna è formata da due parti di estensione equivalente, l’una piana e l’altra collinare e montuosa, unite da un asse che va da Cattolica, sull’Adriatico, a Stradella, presso il Po. Il territorio [...] di Bologna (Felsina), Marzabotto e Spina. Quando la conquista romana giunge sull’Adriatico, agli inizi del III secolo a.C & Bellosi 1977).
Dall’altra parte, si tratta di una letteratura dialettale colta e d’autore, che si compone di testi di ...
Leggi Tutto
L’arte cinematografica giunse in Italia prestissimo, portando al seguito un intero armamentario lessicale, in gran parte preso in prestito dalla fotografia: fotografia animata (vivente) e proiezione animata, [...] , non meraviglia che alcuni gergalismi d’area romana o centromeridionale si siano presto affermati (e dunque, che una delle strategie retoriche attinte dalla nuova arte filmica alla letteratura, come la metafora e la metonimia. Non v’è dubbio, ...
Leggi Tutto
MANZONI, Giacomo
Fabio Zavalloni
Nacque a Lugo, in Romagna, il 24 ott. 1816 da Giambattista, proprietario terriero appartenente a una distinta famiglia dell'aristocrazia locale, e da Caterina Monti, [...] S. Uffizio dal M. nel 1875 e dal figlio Luigi nel 1890.
Caduta la Repubblica Romana, il M. si trasferì da Londra a Losanna. Si spostò poi a Genova, Lucca Genève), testi di egittologia, archeologia, letteratura ebraica. Una così frenetica corsa all' ...
Leggi Tutto
Un enunciato viene definito nominale quando non è costruito attorno a una forma verbale coniugata, come in (1) (un esempio orale) e in (2) (un esempio scritto):
(1) LUC: sabato mattina / all’undici / eccotelo [...] utile a designare un atteggiamento diffuso nella letteratura latamente naturalista, non solo italiana (Pier Luigi biondo il re Cuniberto, di sangue antico, gran figlio di Santa Romana Chiesa, battagliero (Maria Corti, in Mortara Garavelli 1971: 279)
...
Leggi Tutto
Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] individuato nel sommario (la numerazione dei paragrafi è romana, quella delle note alfabetica); talvolta sono presenti pp. 283-346.
De Sanctis, Francesco (1961), Storia della letteratura italiana, a cura di N. Gallo, Milano - Napoli, Ricciardi ...
Leggi Tutto
Pier Paolo Pasolini nacque a Bologna nel 1922 e morì a Roma nel 1975. Dell’esperienza espressiva straordinariamente multiforme di Pasolini, che fu, oltre che scrittore, anche regista cinematografico, ricordiamo [...] sono offerti dai due fortunati romanzi d’ambientazione romana e, da ultimo, dall’informe e incompiuto conseguente passaggio, in veste di «guida della lingua», dalla letteratura alla tecnica (qui Pasolini risente della lezione di Charles Bally, ...
Leggi Tutto
romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...