Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] 132 guidata da Bar Kōkĕbā, e sostituita con la romana Aelia Capitolina con il divieto agli E. di stessi che la ispirano, una sua inconfondibile impronta originale.
La letteratura ebraica postbiblica
Nel suo primo periodo (fino alla rivolta di Bar ...
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Sicilia Regione a statuto speciale dell’Italia insulare (25.832 km2 con 4.875.290 ab. nel 2020, ripartiti in 390 Comuni; densità 189 ab./km2), costituita dall’isola omonima, la più estesa del Mediterraneo, [...] delle Egadi (241), la S. divenne la prima provincia romana: Gerone II riuscì a destreggiarsi mantenendo il dominio in Siracusa della corte di Federico II, e in siciliano esiste una ricca letteratura dialettale, in cui si distingue, per es., l’opera ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] (e dell’arabo si servono ormai autori della più disparata origine etnica, come nell’età imperiale romana del latino; nel 10° sec. nasce anche la letteratura cristiana in lingua araba), con una notevole produzione di opere soprattutto in Egitto e in ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] Commedia si erge isolata quasi all'inizio della via che la letteratura italiana percorrerà; alta e discosta da essa, e resta tale il suo campo coperto di neve, e il volo dell'aquila romana, voluto da Dio. L'infinitamente piccolo e sfuggente e labile, ...
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Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; [...] al fiume Mulucha (Muluia) e si mantenne fino all’annessione romana in seguito all’uccisione dell’ultimo re Tolomeo (40 d.C altri gruppi esclusivamente arabofoni, e gruppi bilingui.
Per la letteratura del M. ➔ al-Maghrib.
Per quanto riguarda l’ ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] i molteplici rapporti che l’Impero B. ha avuto con l’Occidente e l’Oriente. Per il tramite della letteratura b. la civiltà greco-romana si è diffusa nel mondo slavo e orientale, ma non mancano esempi, specie nella novellistica popolare, di opposto ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a N con l’Austria, a NE con l’Ungheria, a SE e a S con la Croazia, a O con l’Italia; si affaccia sul Mar Adriatico per un breve tratto (46 km) a SO.
Il territorio è [...] ’ungherese.
La religione dominante (57,8%) è la cattolica romana, con minoranze musulmane (2,4%) e cristiano-ortodosse (2 sec.), si gettarono le basi di una lingua e di una letteratura slovene moderne. Ma l’entusiasmo per le nuove idee e la fioritura ...
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(gr. Μακεδονία; bulg., maced. e serbocr. Makedonija) Regione storica della penisola balcanica (circa 70.000 km2 con circa 3 milioni di ab.), divisa politicamente tra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la [...] Macedonia. Dopo Pidna, la regione fu divisa dai Romani in 4 confederazioni nominalmente indipendenti, successivamente riunite con , R. Krleski). Dal 1937 al 1941 la nuova letteratura macedone è rappresentata dai versi di Beli mugri («Albe candide ...
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Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Sull’origine [...] del Vicino Oriente antico.
Uno dei caratteri distintivi è il ritualismo. Dagli autori romani si sa che gli Etruschi avevano un’abbondante letteratura ritualistica (disciplina etrusca), in gran parte relativa a procedimenti divinatori, basati sull ...
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(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] sempre più netta apertura verso il cristianesimo nella sua forma romana: nel 653 il re Ariperto I abbandonò l’arianesimo e sec., non ha lasciato né documentazioni dirette né letteratura: tutte le testimonianze risalgono al periodo della dominazione ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...