BIONDI, Luigi
Viviana Jemolo
Nacque a Roma il 21 sett. 1776 da Lanno, avvocato, e da Girolama Squarti; la famiglia era oriunda di Montalto delle Marche. Fu avviato agli studi letterari presso i gesuiti [...] accademie: dal 1833 presidente della Pontificia Accademia romana di archeologia, alla quale volle far riprender 1840, VII, pp. 410-416; F. Ranalli,Vite di uomini illustri romani dal risorgimento della letteratura italiana, Firenze 1840, pp. 40-47. ...
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BAROZZI, Pietro
Franco Gaeta
Nacque a Venezia nel 1441 da Ludovico, senatore, e da Polissena Moro e studiò alla scuola di Pietro Perleone da Rimini, nella quale, tra gli altri, ebbe condiscepoli il [...] vescovile. Tra essi trova posto una satira contro la Curia romana. Anche durante, il periodo trascorso nella sede bellunese (1471 il B. mette a profitto la sua conoscenza della letteratura storico-giuridica (Bartolo, Biondo Flavio, Tolomeo da Lucca, ...
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ARNALDI, Francesco
Francesco Della Corte
Nacque a Codroipo (Udine) il 5 ott. 1897 da Girolamo e da Giovanna Sebben, in una famiglia comitale risalente al Sacro Romano Impero. Compiuti gli studi liceali [...] d'Italia. Nel 1936 vinceva il concorso a cattedra di letteratura latina e, dopo un anno a Palermo, si stabilì , in un'epoca di prevalente contenutismo, su Lo stile di Augusto (in Romana, II [1938], pp. 373-379) o La lingua di Terenzio, lingua ...
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MANILIO, Sebastiano
Sara Centi
Nacque probabilmente intorno alla metà del XV secolo; è comunemente ritenuto di origine romana.
Il suo nome, quando attestato per esteso, si accompagna sempre all'aggettivo [...] sua parziale omonimia con un altro umanista dei circoli romani della fine del XV secolo, Manilio Cabacio Rallo; ; P. Stoppelli, Preliminari per una nuova edizione delle "Porretane", in Letteratura e critica. Studi in onore di N. Sapegno, a cura di W ...
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DE CASTRO, Giovanni
Alessandra Cimmino
Nacque a Padova il 14 ag. 1837 da Vincenzo e da Carlotta Solimbergo.
Il padre, professore di filologia latina e di estetica all'università di Padova, in seguito [...] superiore femminile A. Manzoni, finché approdò alla cattedra di letteratura italiana e storia presso l'accademia di belle arti di , London 1875); ed anche Arnaldo da Brescia e la rivoluzione romana del XII sec., Livorno 1875; Fulvio Testi e le corti ...
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ARCOLEO, Giorgio
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Nacque a Caltagirone il 15 ag. 1848 da Gaetano e da Benedetta Alessi. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza defi,università di Napoli, frequentò anche la facoltà di lettere e [...] forma di conferenze, come anche tante altre pagine, tra letteratura politica e diritto, dalle quali può ricavarsi il pensiero sugli Istituti di emissione (e sulla questione della Banca Romana), che allora dipendevano, per la tutela e la vigilanza ...
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ARICI, Cesare
Nicola Tanda
Di nobile famiglia, nato a Brescia il 2 luglio 1782 da Agostino e da Caterina Brozzoni, fu educato nella casa patema fino ai dieci anni, poi nell'Accademia, di S. Luigi, un [...] malinconico, Sirmione, Il camposanto di Brescia, Brescia romana,...); L'origine delle fonti, poema inedito e altre C. A. e U. Lampredi a V. Monti, in Giornale storico della letteratura staliana, XXIX(1897), pp. 392 ss.; A. Zanelli, Della vita e delle ...
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BALDUCCI, Francesco
Enzo Noè Girardi
Figlio di Mariano, maestro di non si sa quale arte, e di una Vincenzella, nacque a Palermo, ed ivi fu battezzato il 1º giugno 1579. D'ingegno vivace, ma di temperamento [...] successo letterario. Introdotto da Enrico Falcone nell'accademia romana degli Umoristi e più tardi in quella dei Fantastici vernacolo siciliano), il B. è ricordato, nella storia della letteratura drammatica e musicale, per due oratori, La Fede e Il ...
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BELLONCI, Goffredo
Arnaldo Bocelli
Nato a Bologna il 5 sett. 1882 da Giuseppe, ordinario di embriologia e istologia in quella università, e da Argia Facchini che morì dandolo alla luce, a sei anni rimase [...] anche più tardi, come capo della redazione politica romana dei Resto del Carlino, allora diretto da M formulerà in modi propri, assumendola a fulcro di quel Disegno della letteratura italiana che si legge a principio dell'unica raccolta di scritti da ...
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CAPILUPI, Lelio
Claudio Mutini
Nacque a Mantova nel 1497 da Benedetto, segretario di Isabella d'Este e benemerito raccoglitore di codici che costituiranno il patrimonio della famiglia, e da Taddea dei [...] oltre il C., si distinsero variamente nel campo della letteratura e dell'erudizione: Alfonso, Camillo e Ippolito.
Al L. Berra, Cinque lettere inedite di L. C., in Arch. della Società romana di storia patria, LIII-LV (1930-1932), pp. 357 ss.; G. ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...