Latinista (Firenze 1909 - ivi 1982); prof. univ. dal 1942, ha insegnato letteratura latina nell'univ. di Firenze. Fra le opere si ricordano: Il verbo latino: principi di sintassi storica (1946, 2a ed. [...] 1959); Da Lucrezio a Tacito (1950); Studi catulliani (1953); Interpretazioni grammaticali (1958); La letteraturaromana. Saggio di sintesi storica (1968); Filologia e linguistica (1968). Raccolte di scritti precedenti sono: Interpretazioni letterarie ...
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Filologo classico e storico (Jurków, Poznań, 1852 - Cracovia 1925), studiò la letteratura latina imperiale e l'umanesimo polacco. Tra le opere principali, oltre l'edizione critica dei carmi latini di A. [...] sullo storico cinquecentesco P. Nidelcki (1884), la Historia Universytetu Jagiellońskiego ("Storia dell'univ. Iagellonica [di Cracovia]", 2 voll., 1900) e la Historia literatury rzymskiej ("Storia della letteraturaromana", 7 voll., 1909-21). ...
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Filologo (Mondovì 1852 - Firenze 1929), prof. di letteratura latina nelle univ. di Palermo, Pavia, Firenze e Milano. Diede buoni commenti di Cesare e di Sallustio; si occupò di stilistica latina; compose [...] un manuale di Letteraturaromana e uno di Mitologia classica. Negli ultimi anni si occupò anche di letteratura latina cristiana. ...
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Latinista (Mason Vicentino 1876 - Roma 1966); prof. univ. dal 1933, insegnò lingua e letteratura latina nell'univ. di Roma. Autore di numerosi studî e ricerche su classici della letteratura latina pagana [...] e cristiana, di varie traduzioni e commenti, e di una Storia della letteraturaromana (1941). ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] e nuovi, massimi Vallauri e Gandino) per l'indirizzo sostanzialmente crenologico-germanicizzante, per la riduzione della letteraturaromana a mera materia ricostruttiva di modelli greco-ellenistici e a campo di avventurosi, avventati o sofistici e ...
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Prosatori Latini del Quattrocento – Introduzione
Eugenio Garin
I
L'insidia implicita nel concetto stesso di genere letterario ha non di rado contribuito a falsare la prospettiva necessaria a ben collocare [...] di un'intera tradizione afferrata nel suo sviluppo, rivendicando il senso di tutto il periodo più tardo della letteraturaromana («neque autem statim deterius dixerimus quod diversum sit »). Ma dirà soprattutto l'enorme distanza fra una poesia che ...
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FUNAIOLI, Gino
Gianfranco Gianotti
Nacque il 2 ott. 1878 a Pomarance, presso Volterra, terzo di cinque figli di Alessandro, avvocato e possidente, e di Albina Cercignani. Compiuti gli studi liceali [...] , apparsa in Enc. Italiana, XXIX (1936), pp. 699-714, e ristampata come Disegno storico della letteraturaromana (pp. 35-120); infine i Lineamenti d'una storia della filologia attraverso i secoli (pp. 185-356), nati dalla fusione di voci dell ...
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GIUSSANI, Carlo
Michele Coccia
Nacque a Milano il 6 nov. 1840 da Giovanni e da Angela Carrera. Compiuti i primi studi a Milano presso il liceo ginnasio S. Alessandro (poi Beccaria), prese parte come [...] stesso anno il G. pubblicò, presso la Hoepli di Milano, il volume Studi di letteraturaromana, costituito da un'ampia "Introduzione a una storia della letteraturaromana", pp. 1-44, e da cinque capitoli monografici ("La lirica e Catullo", "Virgilio ...
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FERRERO, Leonardo
Marcello Gigante
Nato a Cuneo il 7 dic. 1915 da Antonio e da Domenica Peano. Allievo di A. Rostagni, si laureò a Torino nel 1937. Professore di latino e greco dal 1940 insegnò nei [...] gli storici greci, quali storici del presente, sono due novità della ricerca ispirata dalla visione critica della letteraturaromana quale si era venuta profilando agli inizi del Novecento, ma, non per questo, priva del legame col contemporaneo ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] lirici. Nella parabasi della commedia attica si incontrano serie di tetrametri anapestici e nella letteratura greca seriore inni in questo metro; presso i Romani l’anapesto è frequente nel dramma arcaico e in Seneca.
Archebuleo V. attribuito dalla ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...