FUNAIOLI, Gino
Gianfranco Gianotti
Nacque il 2 ott. 1878 a Pomarance, presso Volterra, terzo di cinque figli di Alessandro, avvocato e possidente, e di Albina Cercignani. Compiuti gli studi liceali [...] , apparsa in Enc. Italiana, XXIX (1936), pp. 699-714, e ristampata come Disegno storico della letteraturaromana (pp. 35-120); infine i Lineamenti d'una storia della filologia attraverso i secoli (pp. 185-356), nati dalla fusione di voci dell ...
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FLORIANO (Florianus)
Paolo Bertolini
Quanto sappiamo della sua vita si trae essenzialmente da due lettere che egli inviò "ex monasterio Romeno" al vescovo di Treviri Nicezio (circa 526-566) e che, inserite [...] storica - in quale ambiente culturale egli abbia maturato quella rara conoscenza dei classici della letteraturaromana o quella particolare bellezza della sua espressione latina, che gli vengono riconosciute per concorde testimonianza di autorevoli ...
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GIUSSANI, Carlo
Michele Coccia
Nacque a Milano il 6 nov. 1840 da Giovanni e da Angela Carrera. Compiuti i primi studi a Milano presso il liceo ginnasio S. Alessandro (poi Beccaria), prese parte come [...] stesso anno il G. pubblicò, presso la Hoepli di Milano, il volume Studi di letteraturaromana, costituito da un'ampia "Introduzione a una storia della letteraturaromana", pp. 1-44, e da cinque capitoli monografici ("La lirica e Catullo", "Virgilio ...
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FERRERO, Leonardo
Marcello Gigante
Nato a Cuneo il 7 dic. 1915 da Antonio e da Domenica Peano. Allievo di A. Rostagni, si laureò a Torino nel 1937. Professore di latino e greco dal 1940 insegnò nei [...] gli storici greci, quali storici del presente, sono due novità della ricerca ispirata dalla visione critica della letteraturaromana quale si era venuta profilando agli inizi del Novecento, ma, non per questo, priva del legame col contemporaneo ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] Commedia si erge isolata quasi all'inizio della via che la letteratura italiana percorrerà; alta e discosta da essa, e resta tale il suo campo coperto di neve, e il volo dell'aquila romana, voluto da Dio. L'infinitamente piccolo e sfuggente e labile, ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] marzo e l'inizio di aprile, irrompendo così sulla scena romana solo poche settimane dopo il concistoro durante il quale il si realizzò solo nel 1737.
Letteratura. - G. ha un posto rilevante anche nella storia della letteratura non solo e non tanto ...
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Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] della Pescara, 1902). All'esperienza della più elegante società romana e al nuovo grande amore per Elvira (o Barbara, organizzarono, allo stesso modo in cui intorno alla letteratura ruotarono i varî aspetti della sua personalità poliedrica. Poetici ...
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Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî [...] gravi dopo la pubblicazione dei suoi due romanzi d'ambientazione romana: Ragazzi di vita (1955), per il quale dovette subire Matteo (1964), in cui l'armonica fusione del cinema con la letteratura, la pittura e la musica diede l'avvio a quel "cinema ...
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Poeta italiano (Val di Castello, nella Versilia, 1835 - Bologna 1907). Crebbe "selvatico" nella Maremma toscana, dove il padre, Michele, un liberale già carbonaro, era medico condotto. Andò poi a Firenze [...] ministro T. Mamiani lo nominò, con felice intuizione, prof. di letteratura italiana all'univ. di Bologna, cattedra che tenne fino al nelle reazioni del C. agli eventi della Questione romana, dalla delusione di Mentana alla non gloriosa occupazione ...
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Giurista, filologo, storico ed epigrafista (Garding, Holstein, 1817 - Charlottenburg 1903). Dedicatosi allo studio dell'antichità italica e romana, venne (1844) in Italia a ricercare e illustrare iscrizioni [...] la pubblicazione del Corpus Nummorum, della Prosopographia Imperii Romani, del Vocabularium iurisprudentiae romanae; fece acquistare e pubblicò papiri egiziani. Nel 1902 ebbe il premio Nobel per la letteratura; dal 1876 socio straniero dei Lincei. La ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...