JERVIS, Giovanni
Matteo Fiorani
JERVIS, Giovanni (Gionni)
Nacque a Firenze il 25 aprile 1933 da Guglielmo (Willy) e Lucilla Rochat.
La famiglia, la guerra
La famiglia aveva radici estere e un solido [...] di brillanti tecnici voluti da Adriano Olivetti. Laureata in letteratura inglese con una tesi su The Piligrim’s Progress 1960 e Leonardo nel 1963. Trovò l’ambiente della clinica romana frustrante, ancor più corrotto e arretrato di quello fiorentino. ...
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FERRARI, Gaudenzio
Rossana Sacchi
Nacque a Valduggia, nella bassa Valsesia (prov. Vercelli), dal magister Lanfranco e da sua moglie, della casata dei Vinci (Vinzio). Sebbene l'attestato di morte del [...] la data di nascita al 1471, quasi tutta la letteratura più recente è stata concorde nel posticipare di almeno il XIX secolo tentarono di riconoscere vanamente la mano del F. in diverse imprese romane (cfr. Colombo, 1881, pp. 31-36; A. M. Brizio, in ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] Il 'primo' Belli, Roma 1959, pp. 83-101; G. Orioli, Asterischi bibliografici belliani, in Strenna dei Romanisti, Roma 1960, pp. 115-126; Id., G. G. B., in Letteratura Italiana. I Minori, Milano 1961, III, pp. 2456-2466; Id., B. e i suoi critici, in ...
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DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] quadri del D. tra quelli esposti alla II Biennale romana. Quando alla fine del 1924 uscì il primo numero altri campi: il suo romanzo Hebdomeros, capolavoro riconosciuto della letteratura surrealista, data al 1929; poco prima erano apparse le ...
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MANFREDI, re di Sicilia
Walter Koller
Nacque nel 1232, figlio naturale dell'imperatore Federico II (primo di questo nome come re di Sicilia); l'identificazione della madre con Bianca, figlia della marchesa [...] sua candidatura all'ufficio di senatore di Roma; i Romani scelsero Carlo d'Angiò, a cui procurarono un'importante ad ind.; P.F. Palumbo, Medio Evo meridionale. Fonti e letteratura storica dalle invasioni alla fine del periodo aragonese, Roma 1978, ad ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] , I[1983], pp. 66-71) - si accostarono da soli alla letteratura economica classica e poi ai marginalisti, in primo luogo a W. Stanley era venuto in possesso della relazione Alvisi-Biagini sulla Banca romana e aveva messo al corrente di ciò i suoi ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] energie militanti» che si raccoglieva intorno alla rivista romana, d’ispirazione dannunziana, Il Convito.
I Conviviali Milano 1968, ad ind.; M. Luzi, G. P., in Storia della letteratura italiana (Garzanti), a cura di E. Cecchi - N. Sapegno, VIII, ...
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PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] dei Fasci siciliani e dello scandalo della Banca romana, il romanzo è un vasto affresco corale, memore figli cambiati. Fate, demoni e sostituzioni magiche tra folklore e letteratura, Pisa 2014.
Oltre ai molti cataloghi, sono inoltre numerosissimi ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] , dello scultore e dell'architetto..., discorso detto nell'Accademia Romana di San Luca la terza Domenicadi Maggio 1664, stampato in (1962), pp. 565-568; S.Schlosser-Magnino, La letteratura artistica, Firenze-Wien 1964, ediz. aggiornata da O. Kurz ...
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CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] In tutte e due le lettere ricorda poi i comuni amici romani, tra i quali Pomponio Leto, cui ha già scritto senza Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, VI, 2, Modena 1776, pp. 346-348; G. B. Giuliari, Della letteratura veronese al cadere ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...