BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] valere a farci considerare la Causa come opera di letteratura militante nell'ambito della contemporanea polemica ramista (per e legato a un palo, fu bruciato vivo (Doc. romani, XXIX).
La portata speculativa della vicenda bruniana è implicita nella ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] Glubb, Firenze 1968, pp. 150, 173; A.M. Romani, Considerazioni sul mercato monetario mantovano..., in Atti e mem. 1980, p. 539; M. Rosa, La Chiesa e gli Stati regionali, in Letteratura ital. (Einaudi), I, Torino 1980, p. 337; Gli autori..., ibid. ...
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Beni culturali
Oreste Ferrari
sommario: 1. Premessa. 2. Problemi generali della tutela. 3. Le realizzazioni museali. 4. Le attività promozionali di valorizzazione. 5. La catalogazione. 6. La formazione [...] i suoi tanti aspetti positivi, le varie edizioni della ‛Estate Romana' ideata e promossa da Renato Nicolini.
La mancanza di un le analisi comparate delle ‛guide' e della varia letteratura periegetica. Vanno comunque segnalati, almeno come modelli, da ...
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CANNIZZARO, Stanislao
Aldo Gaudiano
Domenico Marotta
Nacque a Palermo il 13 luglio 1826 da Mariano e da Anna Di Benedetto, ultimo di dieci figli. Il padre, magistrato, era allora direttore generale [...] oltre a vari corsi di medicina, anche alcuni di letteratura e di matematica. Restò all'università fino al 1845, l'insegnamento e con la ricerca dette il via alla scuola chimica romana, dalla quale uscirono G. Bargellini, G. Carnelutti, G. Ciamician, ...
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SIGILLO
S. Ricci
J.W. Nesbitt
F. Richard
Il termine s. da un punto di vista concettuale indica un marchio costituito da segni distintivi del suo titolare, cioè della persona fisica o morale che ha [...] s. in piombo.Si possono distinguere due tipi di s. plumbei romani, il primo dei quali è costituito dai s. a un'unica faccia cura di M.῾A. Furughī, ῾A. Qarīb, Teheran 1938.
Letteratura critica. - J. von Hammer-Purgstall, Abhandlung über die Siegel der ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'eta degli Antonini, ovvero della scoperta dell'interiorita
Giovanni Salmeri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Edward Gibbon, il grande [...] spazio alla sua curiositas e ai suoi interessi per la letteratura, per l’arte e per la religione che lo indussero che nel 184, in Britannia, vide la vittoria delle truppe romane dopo che un gruppo cospicuo di barbari aveva fatto irruzione attraverso ...
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MONTALE, Eugenio
Franco Contorbia
MONTALE, Eugenio. – Nacque a Genova il 12 ott. 1896 da Domenico, detto Domingo, e da Giuseppina Ricci, ultimo di sei fratelli: gli altri cinque (Salvatore, Ugo, Ernesto, [...] il 1° nov. 1945 su L'Italia libera romana. Dal 2 genn. 1946 cominciò a scrivere sul più utilmente fungibile è la voce di P.V. Mengaldo, L’opera in versi, in Letteratura italiana (Einaudi), diretta da A. Asor Rosa, Le opere, IV, Il Novecento, t ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] es., laziale a mmi, de ti, ecc. (che sono le forme del roman. ant.); salentino de mie, a ttie; sicil. cu mmia, di tia, & Sellier.
Parodi, Ernesto G. (1957), Lingua e letteratura. Studi di teoria linguistica e di storia dell’italiano antico, a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Considerato il più grande drammaturgo inglese, ovvero il più grande uomo di teatro [...] perché Shakespeare diventi un genio universale, il vate ispiratore della letteratura moderna, accanto a Omero e a Dante, ovvero il discorso funebre con cui Marco Antonio scatena la plebe romana contro i congiurati, che hanno ucciso Cesare) non rende ...
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BICCHIERI, Guala
Cosimo Damiano Fonseca
Nacque molto probabilmente intorno alla metà del secolo XII.
La sua famiglia, appartenente all'operoso ceto dei "cives", risulta strettamente legata alla Chiesa [...] avvelenando i rapporti fra la corte di Francia e la Curia romana. Il pontefice delegava al B. la facoltà di discutere e l'Abbazia di S. Andrea di Vercelli, in Archivio della Società di storia,letteratura e arti di Vercelli, IV (1912), pp. 569 ss.; H. ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...