Umanista, nato nel 1417 a Vigevano, donde si denominò Vigevius o Vigerius, morto a Roma nel 1475. Si recò verso il 1435 all'università di Parigi; nel 1440 era a Mantova alla scuola di Vittoriano, dove [...] di episcopus Aleriensis, col quale è noto ai cultori della letteratura. Ma in Corsica non andò mai. Accompagnò il cardinal Giovanni ch'egli, precursore dei Manuzî, allestì per la tipografia romana di Sweynheym e Pannartz, donde in soli tre anni ( ...
Leggi Tutto
Scrittore peruviano, nato a Lima il 19 febbraio 1939. Laureato in giurisprudenza e in lettere all'Universitad Nacional de San Marcos, nel 1964 si trasferisce a Parigi dove consegue il dottorato in lettere [...] un sillón Voltaire, composto dai due romanzi Vida exagerada de Martín Romaña (1981) e El hombre que hablaba de Octavia de Cádiz l'ironia in un felice strumento di analisi della letteratura e della scrittura: gli stessi pregi che caratterizzano anche ...
Leggi Tutto
Filologo e storico della letteratura, morto a Londra il 22 febbraio 1998. Fu condirettore dal 1958 della rivista Italia medievale e umanistica, e collaboratore del Giornale storico della letteratura italiana, [...] vista metodologico, i saggi raccolti in Geografia e storia della letteratura italiana (1967) e in Gli umanisti e il volgare Sapegno (Natalino Sapegno dalla Torino di Gobetti alla cattedra romana, 1994). Quest'ultimo è stato ristampato nel volume ...
Leggi Tutto
Iacopo di Giovanni Bonfadio nacque prima del 1509 a Gazzane presso Salò e fu decapitato a Genova il 19 luglio 1550, sotto l'accusa di sodomia. Fatti gli studî di lettere a Verona e a Padova, fu segretario [...] di storia patria, XXVII (1895), pp. 208-27; C. Niccolini, Tre lettere inedite di I. B., in Giornale storico della letteratura italiana, LXXXIV (1919), p. 81 segg.; di esse la prima era già stata pubblicata da A. Ferraioli, in Archivio della Soc ...
Leggi Tutto
La menzione di un centro abitato sulle rive del fiume Acis appare per la prima volta presso Silio Italico (Punica, XIV, 221), mentre il nome e la precisa posizione ci vengono dati dall'itinerario di Antonino [...] geloso dei suoi amori con Galatea, leggenda che soltanto nell'epoca ellenistica sarebbe entrata nella letteratura greca donde poi passò alla poesia romana (Ovid. Fasti, IV, 468; Metam., XIII, 750; Antholog. lat., I, 1, 148; Claud., Raptus Proserp ...
Leggi Tutto
Città del Portogallo nella provincia di Alemtejo, con 10.521 abitanti, capoluogo di distretto (10.255 kmq., 200.615 ab.) a 284 m. di altitudine sopra un fertile altipiano detto Campo di Beja. Temperature [...] al tempo delle guerre di Cesare coi Lusitani; e diviene allora la colonia romana di Pax Iulia. Occupata, a partire dal sec. V d. C., XV, cui è annesso un convento reso celebre nella letteratura per la dimora che ivi fece suor Mariana Alcaforado, ...
Leggi Tutto
Scrittore, nato a Rodi Garganico (Foggia) il 23 gennaio 1926. Laureato in lettere a Firenze, collabora a quotidiani (Il Messaggero, La Stampa) e ai programmi culturali della RAI. I suoi primi romanzi, [...] morale in una rappresentazione fortemente satirica della società romana nelle sue ansie più meschine (La cocuzza, e Letture di traverso, 1985.
Bibl.: G. Manacorda, Storia della letteratura italiana contemporanea, Roma 1967, pp. 326-27; R. Di Biasio ...
Leggi Tutto
Nato a Siena nell'ottobre del 1799, da Luigi, pittore milanese (v.); morto a Firenze il 20 giugno 1841. Dottore in leggi e magistrato, pubblicò uno studio sul Giudizio criminale in Toscana secondo la riforma [...] Ademollo relative all'indicato soggetto" cioè al soggetto stesso del libro. Alla letteratura amena offerse uno scialbo racconto storico, Beatrice Cenci romana (Firenze 1839), scritto per mostrare gli orrori della procedura criminale del sec. XVI ...
Leggi Tutto
Originario del paese degl'Insubri e forse di Milano (S. Gerolamo, Chron. anno 1838-179 a. C.), egli è il primo dei Galli che occupi un posto importante nella letteratura latina. Schiavo di nome Stazio, [...] da quella del dramma greco dell'età ellenistica.
Bibl.: Schanz-Hosius, Gesch. d. röm. Litteratur, I, Monaco 1928, pag. 40; V. Ussani, Storia d. lett. romana, I, Milano 1930. I frammenti in Ribbeck, Comicorum Romanorum Fragmenta, 3ª ed., Lipsia 1898. ...
Leggi Tutto
Storico tedesco, nato a Dorpat (Tartu) nel 1898, morto in Croazia il 7 marzo 1945. Allievo di P. F. Kehr, frequentò dal 1926 al 1932 l'Istituto Storico Prussiano di Roma; quindi insegnò a Berlino e alla [...] prodigiosa attività anche nel corso della guerra continuando ad occuparsi dei temi prediletti (relazioni tra Chiesa romana e Portogallo, Impero tedesco, letteratura ed epistolografia medievali).
Bibl.: Un necrologio è apparso a cura di K. A. Fink, in ...
Leggi Tutto
romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...