Rintracciare l'origine del castigo è lo stesso che volere risalire al costituirsi della società, poiché ogni gruppo associato, necessariamente, sempre punì quel membro o quei membri che si ponevano in [...] forme talora rigide, talora blande, per richiamare sulla strada retta i figli che deviassero; e sia la letteratura sacra, sia la greca e la romana, ci offrono esempî che illustrano come i figli non castigati a tempo sono riusciti viziosi e dannosi a ...
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Fu uno dei più insigni missionarî della Compagnia di Gesù nel sec. XVII, e il fondatore della missione gesuitica del Tibet. Nacque nel 1580 in Portogallo, nel piccolo comune di Oleiros (Alemtejo). Entrato [...] di Goa. Pochi scritti, in questo speciale genere di letteratura, ebbero allora in Europa tanta fortuna come la relazione poi subito l'anno seguente in tre differenti edizioni italiane (romana, napoletana, veneta), in spagnolo, in francese, e nel 1628 ...
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Agger, come termine militare, designava presso i Romani specialmente l'argine che si costruiva per l'attacco delle piazzeforti. Esso era già noto all'ingegneria militare assai progredita degli Assiri, [...] Bisanzio, da Alessandro a Tiro, Gaza e altrove. I Romani chiamavano agger anche il vallo difensivo in terra a rinforzo Festungskrieg, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., e la letteratura ivi citata; Kromayer-Veith, Heerwesen und Kriegführung der Griechen ...
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Città e porto fluviale dell'Essex, situata a circa 84 km. a NE. di Londra, in fondo all'estuario del fiume Colne, all'iilcontro della via di terra con quelle di mare, sulla riva meridionale del fiume, [...] di letteratura e di medicina.
Monumenti. - La città conserva ancora la pianta romana e Pauly-Wissowa, Real-Encycl., III, col. 1448 segg.; J. O. Bevan, The towns of Roman Britain, Londra 1917, p. 30; J. Evans, Coins of the ancient Britons, Londra 1890 ...
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Antico nome dell'estremo porto occidentale della Focide; il nome appare come una trasformazione del nome di Crisa (Κρῖσα, Κρίσσα, Crissa), e la relazione fra i due nomi e le due località era oscura e confusa [...] (ἱππικὸς ἀγών) nel grande ippodromo costruito nella pianura; Cirra, come sede di tali giuochi, spesso nei poeti romani e nella tarda letteratura greca è menzionata per Delfi, e Cirrhaeus equivale a Delphicus. Ma ben presto, presso il luogo dell ...
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S'indicano col nome di emerologi dei calendarî, più o meno scientifici, compilati nell'antichità con uno scopo pratico: agrario, medico, nautico, ecc., e che si basano su osservazioni astronomico-astrologiche; [...] in lingua greca di grande importanza nella letteratura agraria dell'antichità tramontante. Il loro calendario i nomi dei mesi all'uso macedone e le datazioni alla maniera romana per calende, none e idi; la seconda è un estratto dal calendario ...
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1. Uomo politico romano del sec. I a. C., nato a Cadice nella Spagna. Combatté durante la guerra sertoriana contro il grande condottiero, al quale Cadice fu ostile, e si guadagnò così il favore di Pompeo, [...] 25 denari (Dione, XLVIII, 32, 3).
Amante della letteratura, oltre che con Cicerone e con Attico, coltivò amichevoli relazioni giovanile conseguì con il padre e con lo zio la cittadinanza romana in grazia di Pompeo nel 72 a. C. Tuttavia, scoppiata ...
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Eroina eponima della città dello stesso nome. Pindaro nella IX Pitica (del 474 a. C.) canta come Apollo scorgesse in un burrone del Pelio Cirene, figlia di Ipseo (‛Ιψεύς), re dei tessafici Lapiti (v.), [...] epico continentale. Questa Eea si ricostruisce quanto al contenuto con sufficiente sicurezza di su Pindaro e altre menzioni nella letteratura greco-romana; da essa pare ispirato anche il fregio del tesoro dei Cirenei in Olimpia (principio del sec. VI ...
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Storico e Archeologo, nato a Nîmes il 15 agosto 1823 da antica famiglia borghese. Dopo le due tesi di dottorato su Plauto e sul poeta Accio, che sostenne alla Sorbona nel 1857, fu nominato professore al [...] 'Accademia delle iscrizioni e belle lettere. L'antichità romana fu da lui studiata sotto svariati aspetti, analizzando gli avanzi monumentali d'Italia e d'Africa; né trascurò la letteratura moderna, com'è provato dai due volumetti su Madame de Sévigné ...
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STOVIGLIE (fr. poterie, vaisselle; sp. ollería, vajilla; ted. Töpferware, Küchengeschirr; ingl. pots and pans)
Gaetano Ballardini
È l'insieme del vasellame per uso di tavola e di cucina. Benché la voce [...] della vita, ha un'origine delle più remote. La letteratura di ogni paese ce ne dà ricordo.
Per quanto concerne ; arredamento; attici; vasi; calice; ceramica.
Nella ceramica romana, benché scarsa, possiamo notare due grandi classi di stoviglie; ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...