SAFFICI, STROFE e METRO
Giorgio Pasquali
La strofe saffica è chiamata così, perché tutto il primo libro delle liriche di Saffo nell'edizione alessandrina era composto in tal metro; ma faceva di essa, [...] minima, indecomponibile, è il verso e in cui il numero delle sillabe è fisso.
La strofa saffica è imitata nella letteraturaromana già da Catullo (XI e LI: quest'ultima poesia è imitazione della seconda di Saffo), il quale riproduce anche la rara ...
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GIUSSANI, Carlo
Massimo Lenchantin De Gubernatis
Filologo, nato a Milano il 6 novembre 1840, morto ivi il 21 aprile 1900. Fu volontario di fanteria a Palestro (1859). Dedicatosi agli studî orientali [...] pensiero del poeta che egli penetrò acutamente ricorrendo a tutti i sussidî della critica e in specie al confronto intelligente con le fonti greche. Merita pure menzione la LetteraturaRomana (Milano 1899), per quanto un po' affrettata e incompleta. ...
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MARCHESI, Concetto
Latinista, nato a Catania il 10 febbraio 1878, professore nell'università di Padova.
Da una produzione giovanile di tipo più strettamente filologico, il M. è passato a studî su singoli [...] gli altri Marziale (Genova 1914), Seneca (Messina 1920), Tacito (ivi 1924). Soprattutto nota di lui è però la Letteraturaromana, 3ª ed. (Messina 1935), felice e nutrito disegno storico, condotto con indipendenza e originalità di giudizio e pratica ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO
D. Levi
1. Terminologia. 2. Origini e sviluppi. 3. Mosaici parietali. 4. Mosaici pavimentali. a) Tecnica e artisti. b) Svolgimento e datazione. c) [...] geometriche o figurate.
Il termine, di etimologia incerta ma con probabilità derivato dal greco Μοῦσα, appare nella letteraturaromana solo assai tardi, precisamente negli Scriptores Historiae Augustae: se è stata dubitata l'autenticità dell'opera di ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] e nuovi, massimi Vallauri e Gandino) per l'indirizzo sostanzialmente crenologico-germanicizzante, per la riduzione della letteraturaromana a mera materia ricostruttiva di modelli greco-ellenistici e a campo di avventurosi, avventati o sofistici e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla letteratura di Roma
Maurizio Bettini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La produzione letteraria romana ci si presenta [...] mondo della cultura. Lungo questo cammino, che passa attraverso il Medioevo, l’umanesimo, il Rinascimento e l’età moderna, la letteraturaromana ha influito profondamente sul modo di vivere e di pensare che ci è proprio. Se dunque si ha il coraggio ...
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Prosatori Latini del Quattrocento – Introduzione
Eugenio Garin
I
L'insidia implicita nel concetto stesso di genere letterario ha non di rado contribuito a falsare la prospettiva necessaria a ben collocare [...] di un'intera tradizione afferrata nel suo sviluppo, rivendicando il senso di tutto il periodo più tardo della letteraturaromana («neque autem statim deterius dixerimus quod diversum sit »). Ma dirà soprattutto l'enorme distanza fra una poesia che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cicerone e il lessico filosofico latino
Anna Maria Ioppolo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Cicerone ha avuto il merito di diffondere [...] secondo la sua personale interpretazione, rilevandone pregi e debolezze, e arricchendole con le allusioni costanti alla storia e alla letteraturaromana. Alla base del modo di intendere la diffusione della filosofia di Cicerone vi è l’idea che i ...
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FUNAIOLI, Gino
Gianfranco Gianotti
Nacque il 2 ott. 1878 a Pomarance, presso Volterra, terzo di cinque figli di Alessandro, avvocato e possidente, e di Albina Cercignani. Compiuti gli studi liceali [...] , apparsa in Enc. Italiana, XXIX (1936), pp. 699-714, e ristampata come Disegno storico della letteraturaromana (pp. 35-120); infine i Lineamenti d'una storia della filologia attraverso i secoli (pp. 185-356), nati dalla fusione di voci dell ...
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VALMAGGI, Luigi
Michele Curnis
– Nacque a Susa (Torino) il 27 febbraio 1863 da Zaverio, impiegato delle dogane, e da Felicita Aicardi, la cui famiglia aveva origini canavesane.
Fino al ginnasio inferiore [...] in sé, anche in opposizione alla sola ricerca storico-critica o linguistica, come nella prolusione La storia della letteraturaromana e i suoi metodi di trattazione (Torino 1892) o nell’articolo Il valore estetico dell’episodio virgiliano di ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...