Nacque fra il 1431 e il 1434, pare il 1° gennaio 1431, a Xátiva presso Valenza nel regno d'Aragona, da Jofré de Boria y Doms, nobile cittadino (v. borgia, famiglia), e da Isabella, sorella di Alonso, che [...] un anno, relazione con Giulia Farnese, la bellissima romana moglie di Orsino Orsini, dalla quale era nata nei Dispani, ed. Villari, Firenze 1885; Marin Sanuto, Diarî.
Bibl.: La letteratura su A. VI è immensa. Una trattazione ampia e serena è quella ...
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La letteratura classica. - Naturale ed essenziale strumento d'arte per ogni forma letteraria dei Greci - almeno del buon tempo, che ogni loro intuizione traducevano in mimesi drammatica, in vita sensibile, [...] ; G. Mestica, Del dialogo, in Istit. di lett., Firenze 1886, I, pp. 557-592.
Sull'elemento drammatico-dialogico nella letteratura greca e romana: A. Rostagni, in Rivista di filologia classica, LV (1927), p. 7 segg.; LVII (1929), p. 305 segg.; G ...
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Nome col quale nell'uso popolare si designa la parte meridionale della Calabria; non documentato nella letteratura classica, ricorre già frequente nei secoli XV e XVI, applicato in senso stretto, più conforme [...] i Borboni, altro toccare il papa, non volle ascoltare nessun consiglio di moderazione e, organizzati i suoi nella cosiddetta Legione romana, ordinò alla medesima di mettersi in movimento e di portarsi nella parte orientale dell'isola. Il Cugia con le ...
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STAGIONI
Lucio GIALANELLA
Salvatore AURIGEMMA
Rosanna TOZZI
. Astronomia. - Definizioni. - Il Sole, nel moto apparente, descrive sulla sfera celeste un cerchio massimo detto eclittica, cerchio [...] nell'arte greca le Horai, che s'identificano in età ellenistica e romana con le stagioni. Nelle figurazioni dell'arte arcaica e anche in qualche da tale composizione. All'arte carolingia anche la letteratura del sec. VIII poté fornire nuovi motivi ...
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SCIPIONE Emiliano, Publio Cornelio (P. Cornelius Scipio Aemilianus Africanus)
Gaetano De Sanctis
Generale romano. Fu il più giovane dei figli che L. Emilio Paolo, il vincitore di Pidna, ebbe da Papiria. [...] teorie retoriche degli stoici. Ma la sua importanza nella storia della letteratura e in generale della cultura romana non si limita a queste sue prove oratorie. "Nella cooperazione dei Romani e dei Greci che si radunavano intorno a Scipione si attuò ...
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Poeta e letterato inglese, nato nella contea di Northampton nel dicembre 1631 da genitori nobili appartenenti a famiglie che avevano seguito la causa dei puritani nelle ultime guerre civili. Il ragazzo [...] abile difesa della Chiesa inglese, D. si convertì alla Chiesa romana, e quando salì al trono Giacomo II (1685) fece la e nobili fa una critica acuta e illuminata della vita e della letteratura.
D. morì nel maggio 1700 e fu sepolto nell'abbazia di ...
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Il termine deficiente è letterario e non medico. Venne trasportato nel campo della cura e dell'assistenza dei fanciulli "minorati nella sfera psichica" da autori inglesi e più tardi adottato in Italia [...] col nome di anormali psichici giunto a noi dalla letteratura medico-pedagogica francese e che ora sostituisce quasi del anormali e deficienti poveri di Roma, in Boll. dell'Assoc. Romana per la cura medico-pedagogica dei fanciulli anormali, 1907; H. ...
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Nacque a Parigi il 1° n0vembre 1636 e vi morì il 13 marzo 1711. Usciva da una famiglia schiettamente borghese, illustratasi però con l'avvocatura e con le alte cariche giudiziarie, fornita di parentele [...] al culto, in generale, per la Francia e per la letteratura francese; il libro del B. ha cooperato al lungo predominio Delaporte (3 voll., Lilla 1888) e quella del Dialoege des héros de roman a cura di T. F. Crane (Boston 1902). Sulle parodie contro ...
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Era il nome di due magistrati creati periodicamente in Roma con l'esclusiva missione di compiere il census populi (v. censimento). Il nome deriva da censere ed esprime il carattere soggettivo e arbitrario, [...] a. C., e fu rivestita da una serie di grandi Romani, che esercitarono come censori una profonda influenza sullo stato. Ma gr. et rom., I, p. 990, che dà la ricca letteratura più antica; W. Kubitschek, in Pauly-Wissowa, Real-Encyclopädie d. ...
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L'anno della nascita, secondo che portano manoscritti del Brutus di Cicerone, corrisponde all'85 a. C. Altri scrittori ci parlano di una data più recente, l'82 o il 78; ma non esistono serie ragioni per [...] gloriare. La memoria di Bruto e Cassio ebbe culto fra i Romani fedeli all'antica tradizione repubblicana, e in questo sentimento è scritta al campo della civiltà greca e, in quello della letteratura latina, l'ammirazione per Tacito, aiutano a creare ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...