. Scopo del presente articolo non è ripetere, sia pure in breve, quanto intorno al dogma, al rito e all'organizzazione della Chiesa è detto altrove (v. chiesa e le voci dedicate alle singole chiese e sette [...] alcuni, nel cattolicismo, appunto per via di quell'eredità romana. Onde altri poterono affermare che solo per merito dell'unificazione in luce dagli studî che si facevano sulla letteratura apocalittica del giudaismo e si veniva sempre più proclamando ...
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. Con questo nome (da canzone, il più comune appellativo del canto lirico di qualsiasi forma) si suole intendere la raccolta di poesie di uno o più poeti, ma particolarmente hanno assunto tale denominazione [...] generi e delle forme della lirica in ciascuna letteratura. Comune a tutte l'aggruppamento per autori e pisano e in parte da un fiorentino. Uno dei più ragguardevoli delle biblioteche romane è il Chigiano L. VIII, 105, oggi nella Vaticana, che si può ...
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Antichità. - La poesia didattica appartiene al medesimo ceppo dell'epica; una distinzione teoretica, come fra due generi essenzialmente diversi, non è stata fatta dagli antichi, né si poteva fare, quando [...] da Lavardin, di Balderico da Bourgueil, fino alle vaste allegorie del Roman de la Rose e del Trésor di Brunetto Latini.
Letteratura italiana. - Il primo secolo della letteratura italiana è ricco di opere dottrinali, per lo più in forma allegorica ...
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Poeta inglese nato il 22 gennaio 1788 a Londra, morto il 19 aprile 1824 a Missolungi. Discendeva da un ramo di antica famiglia normanna (de Buron) stabilitosi a Newstead, nella contea di Nottingham, nel [...] argomento, trasportando nel campo della poesia quel genere di letteratura (libri di viaggi) che allora era seguito più in collegio a Bagnacavallo dal padre che intendeva farne una cattolica romana: la morte della bimba, il 20 aprile 1822, addolorò ...
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Tutti i popoli dell'antichità disponevano gli accampamenti dei loro eserciti secondo certe norme rispondenti alle esigenze della sicurezza e all'opportunità che i varî reparti sapessero dove collocarsi [...] notturna al campo si divideva in quattro turni.
I Romani furono invece i più grandi costruttori di campi regolari e in Reallexikon der Vorgeschichte, Berlino 1925, III, p. 203 con ricca letteratura. - Per gli Ebrei, v. Barnes, art. Camp, in Hastings, ...
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. Uno dei grandi gruppi etnici e linguistici in cui si divide la razza dei Semiti (v.).
Il loro nome, che è attestato in documenti cuneiformi fino dal sec. XI a. C. (v. oltre, Storia), si trova altresì [...] Mesopotamia settentrionale (v. arabi: Storia).
Durante l'età romana, pur persistendo il sopravvento dell'ellenismo in Siria, l' gnomico di Aḥiqar [v.]) che sono divenuti patrimonio della letteratura mondiale; a essi la conservazione e il trasporto di ...
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LIPSIA (anticamente urbs Libzi, dallo slavo lipa "tiglio"; ted. Leipzig; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Gino LUZZATTO
Alberto BALDINI
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È la quinta città della Germania per numero d'abitanti [...] determinò la rottura definitiva fra il movimento luterano e la chiesa romana.
Dopo la metà del Cinquecento l'ascesa di Lipsia si fa germanica, per ciò che riguarda sia la lingua sia la letteratura; per il teatro come per la musica (v. sopra). ...
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RENAN, Joseph-Ernest
Alberto Pincherle
Nacque il 27 febbraio 1823, a Tréguier in Bretagna, da un capitano marittimo, Philibert, che lo lasciò orfano in età di 5 anni; sicché crebbe sotto l'influsso [...] d'una razza e ad accostare alla lingua la letteratura e la mitologia; donde la simpatia, pur cautelosa, tra il cattolicismo liberale e l'"ultramontano", e sulla questione romana, in un momento anche politicamente difficile.
Ebbe un successo ...
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Per antropometria devesi intendere l'investigazione statistica dei caratteri dei gruppi umani, siano essi misurabili ("quantitativi", come il peso, la statura, le dimensioni della testa, la frequenza del [...] stato riconosciuto dal creatore di questa scienza, è nei canoni artistici. La letteratura e le arti figurative delle grandi civiltà antiche - indiana, egiziana, greca, romana - riconobbero nel corpo umano certe leggi di proporzione, e se ne servirono ...
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Provincia (nomo) del Peloponneso (Grecia), che ne occupa tutto il centro e un tratto della costa orientale; misura 3690 kmq. di superficie e conta una popolazione di circa 155.000 abitanti (42 per kmq.). [...] e la Macedonia (198), gli Achei aderirono all'alleanza romana, il che produsse molto malcontento in alcune città della in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., I, col. 1118 seg., con la relativa letteratura; di più Beloch, op. cit., IV, i, pp. 614-621-632. ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...