La seconda città dell'Egitto, nell'angolo O. del delta nilotico, su un lembo di terreno sabbioso che separa il lago litoraneo di Maryūt, o palude Mareotide, dal Mediterraneo, a 31°12′ di lat. N. e 29052′ [...] cui i termini "alessandrino" e "alessandrinismo" vennero poi usati per designare, non la sola letteratura ellenistica (fiorita anche fuori di Alessandria) o quella romana che, pur con caratteri profondamente proprî, ne risentì l'influsso; ma fenomeni ...
Leggi Tutto
. Popolazione del ceppo indo-europeo. Le differenze di lingua, di religione, di costumi che distinguono gli Armeni dalle altre popolazioni del paese cui hanno dato il loro nome (v. armenia), appaiono assai [...] omerici; Arsenio Bagratuni (1790-1866), classicista illustre, traduttore mirabile di capolavori delle letterature classiche greca e romana e delle letterature moderne (francese, italiana, inglese), autore di un poema intitolato Hayk l'eroe (Hayk ...
Leggi Tutto
Col nome di Armenia s'indicò nel passato e s'indica tuttora quasi tutta la regione montuosa di origine vulcanica che si estende dal 37° al 47° di longitudine orientale e dal 38° al 41° di latitudine nord. [...] Thospitis lacus (lago di Vān), passò in diretto dominio dei Romani che vi fondarono, di lì a poco, la fortezza di studies, Londra 1901, II, pp. 488-491, con la relativa letteratura. La bibliografia generale della medesima opera, pp. 471-496, non è ...
Leggi Tutto
È una forma di pubblico edificio assai diffusa nel mondo antico e persistente tuttora, benché modificata, nel tempio cristiano.
La basilica greco-romana. - Essendo destinato all'amministrazione della giustizia [...] (da Calcide nell'Eubea), è quasi estraneo alla letteratura greca, per la ragione che, comprendendosi con la preceduto dall'atrio, che è invero il tipo della basilica cristiana greco-romana, quale apparve dal secolo IV in poi. Tuttavia sta di fatto ...
Leggi Tutto
Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] , assai confusi, ma pur tutti riferentisi all'architettura greco-romana del suo tempo: ordinatio, dispositio, eurythmia, symmetria, decor, distributio. Anche nella letteratura dell'εκϕρασις, descrizione di opere d'arte di carattere giornalistico ...
Leggi Tutto
La più famosa e potente tra le colonie fenicie dell'Africa settentrionale.
Cartagine punica.
Storia. - Le origini e le prime lotte coi Greci. - La colonia fondata dai Tirî sul golfo che si apre nella costa [...] un'impronta schiettamente orientale.
A Cartagine dovette fiorire una ricca letteratura, come si ritrae dalla famosa notizia di Plinio (Nat. Hist., XVIII, 22) intorno alle biblioteche trovatevi dai Romani nel 146 a. C., nonché dalla menzione di opere ...
Leggi Tutto
ORGANO (fr. orgue; sp. órgano; ted. Orgel; ingl. organ)
Renato LUNELLI
Emilio LAVAGNINO
Strumento musicale ad aria, di varia mole, i cui timbri e la cui estensione della gamma, nella loro possibilità [...] il Blasi e il Cipria; in Toscana Onofrio Zeffirini, i Romani, Agostino Beni da Cortona, Benvenuti Domenico (1587), Bernardo d' da rendere impossibile l'esecuzione di quasi tutta la letteratura organistica straniera. All'estero durante il secolo XIX ...
Leggi Tutto
È la quinta isola del Mediterraneo per grandezza (8500 kmq.), la maggiore fra quelle appartenenti politicamente alla Grecia. Il significato del nome Creta non è ben chiaro ("nuova" o "mistilingue", secondo [...] st. delle relazioni internazionali di Creta, dal V sec. a. C. alla conquista romana, in Atene e Roma, n. s., VII, p. 251 segg. Un dominio veneto è prova, fra l'altro, la fiorente letteratura, specie nei secoli XVI e XVII. D'intonazione popolare, ...
Leggi Tutto
Gaio Ottavio, figlio di Gaio e nipote di Gaio, nacque in Roma il 23 settembre del 63 a. C. sotto il consolato di C. Antonio e di M. Tullio Cicerone. Derivava da famiglia equestre, imparentata con la casa [...] per non creare conflitti di poteri, sarà inibito l'ingresso ai senatori romani) e l'imperator, non nel senso militare e romano della parola, del genio peculiare del popolo romano.
La letteratura della sua epoca rispecchia mirabilmente tutta la ...
Leggi Tutto
La giovinezza. - A. III re di Macedonia, detto poi il Grande, nacque l'anno 356 a. C., il giorno 6 del mese di loos, (corrispondente al mese di ecatombeone del calendario attico), e cioè verso la fine [...] continuata degli avvenimenti di questo periodo, sono tutte di età romana imperiale, cioè di un tempo in cui il materiale Quinto Curzio. A. fu così, nel Medioevo, eroe di due letterature: quella dei letterati e quella del popolo: in latino e nei ...
Leggi Tutto
romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...