Nacque a Mansuè presso Oderzo (prov. di Treviso) il 19 giugno 1808, di famiglia popolana. Prete senza vocazione, svestì presto l'abito talare. Fu quindi a Trieste redattore e direttore della Favilla, giornale [...] Garibaldi e deputato alla Costituente. Caduta la Repubblica romana riparò all'estero, e, durante l'esilio, adoperò con articoli e opuscoli a tale scopo. Nominato professore di letteratura drammatica, insegnò prima a Firenze, poi a Napoli, dove morì ...
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PLATINA
Aldo ROMANO
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. Bartolomeo Sacchi, detto il Platina, nacque nel 1421 a Piadena o Platina presso Cremona, morì nel 1481 a Roma. Seguì dapprima la carriera militare, studiò poi a Mantova con [...] a Firenze per perfezionarsi nella conoscenza della lingua e della letteratura greca. Rimase cinque anni in quella città in cordiale amicizia con Pomponio Leto e altri umanisti alla cosiddetta Accademia Romana; ma, verso la fine del febbraio 1468, ...
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MANUZIO, Paolo
Tammaro De Marinis
Terzo figlio di Aldo, nato a Venezia il 12 giugno 1512, morto a Roma il 6 aprile 1574. Morto Andrea Torresani, a cui fino dal 1515 era stata affidata la direzione dell'azienda, [...] di G. B. Egnazio. Versatissimo nella letteratura latina, volle occuparsi specialmente di quei classici, studio sulle antichità romane ci restano: De Legibus (1557); De Senatu (1581); De comitiis (1585); De Civitate Romana (1585). Oltre ...
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GNOLI, Domenico
Umberto Bosco
Poeta e critico, nato il 6 novembre 1838 a Roma, dove morì il 12 aprile 1915. Abbandonò per tempo la professione legale per darsi all'insegnamento, dapprima a Roma, poi [...] discostano molto da quelli degli altri scrittori della cosiddetta scuola romana. Seguirono, col vero nome dell'autore, le Odi causa della trasformazione stessa) è forse unico nella letteratura italiana. I versi posteriori (raccolti in Poesie edite ...
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Letterato, nato ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798, morto a Roma il 14 marzo 1862. Compiuti in Verona gli studi medi e i teologici, fu ordinato sacerdote nel 1821 e 7 anni dopo entrò fra i gesuiti, rettore [...] liberalismo in politica e contro il romanticismo in letteratura, poiché in essi vedeva soltanto l'opera famoso è l'Ebreo di Verona, al quale fanno seguito La repubblica romana e il Lionello, tutti riferentisi al periodo dei moti patriottici del 1846- ...
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Nel vetusto oratorio pontificio del sancta Sanctorum nella Basilica Lateranense, in Roma, esiste ab immemorabili un'immagine del Salvatore che la pia leggenda vorrebbe compiuta da mano soprannaturale. [...] a un dipresso avere il significato corrente nella letteratura biblica e negli apocrifi giudaici: cioè quello di corrente la leggenda sulla genesi divina delle acheropite.
L'immagine romana, che è coperta di un sontuoso rivestimento argenteo del tempo ...
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Storico e uomo politico, nato a Potenza il 23 marzo 1863, morto a Roma il 20 maggio 1939. Avviatosi dapprima agli studî giuridici, poi a quelli di storia dell'antichità, militò da giovane nel socialismo. [...] di Messina e infine, come titolare di lingua e letteratura latina, nell'Istituto superiore di magistero di Roma. Verre, Milano 1895; Donne e politica negli ultimi anni della Repubblica Romana, Prato 1895; La pace e la guerra nell'antica Atene (1897 ...
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Patriota e storico, nato a Civitella del Tronto, il 1° novembre 1815, morto a Aulens (Canton Vallese) il 23 ottobre 1881. Di famiglia benestante, studiò ad Ascoli, fu professore in Offida, ed ebbe titolo [...] di abate. Si occupò di storia e di letteratura (Memorie istoriche della città di Offida nella Marca d'AnconaFermo 1844). Venuto a lo stesso fine. Con un dramma storico, L'ultimo dei Romani, ovvero la congiura di Stefano Porcari (Roma 1849), esaltò ...
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(Estados Unidos do Brazil: A. T., 149-150, 151, 152, 153-154, 155-156, 157-158).
Sommario. - Geografia: Esplorazioni (p. 701); Geologia e morfologia (p. 702); Clima (p. 706); Idrografia (p. 709); Vegetazione [...] , l'orgoglio di mostrare che anche il Brasile aveva una letteratura, è rivelato da opere come il Peregrino da America di cronologico corrispondente a quello del resto d'Europa. Lo stile romanico vi si diffuse quando in altri paesi era abbandonato, e ...
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Grande stato dell'America Meridionale, il secondo per estensione territoriale e per popolazione, già denominato Provincie Unite del Río de la Plata. Il nome Argentina, oggi di uso comune, è una forma latinizzata [...] Argentina, originariamente era abitato da razze indigene che non ebbero letteratura scritta, ma i cui idiomi, tradizioni e canti ci vani, fino ad avvicinare la sua distribuzione alla pianta romana. Oggi a Buenos Aires, la casa coloniale con tetto ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...