Il maggior poeta romanesco nacque a Roma il 10 settembre 1791 da Gaudenzio e da Luigia Mazio. Ebbe una gioventù infelice per disgrazie familiari e per difficoltà della vita. Costretto a miseri impieghi [...] porta a concepire la costruzione del monumento alla plebe romana, opera ch'egli stesso e giustamente definì dramma. in Revue des deux mondes, 1° aprile 1902; C. Vossler, Letteratura italiana contemporanea (trad. T. Gnoli), Napoli 1922. Per la bibl. ...
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ROSA, Salvatore
Enrico CARRARA
Carlo GAMBA
Andrea DELLA CORTE
Pittore, poeta e musicista, nato all'Arenella, presso Napoli, il 21 giugno 1615 da una famiglia e in un ambiente di pittori, morto a Roma [...] , squilla più forte la nota contro i nuovi potentati della curia romana; la VII, che fu ignota alle vecchie stampe e non pare ediz. critica: ma vedi B. Croce, in Giornale storico della letteratura italiana, XXI (1893), p. 127 segg.
Bibl.: La biografia ...
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Nato a Trebisonda probabilmente nel 1403 (secondo altri nel 1389 o 1395) in modesta condizione, fu affidato alle cure del metropolita Dositeo, dal quale dopo la sua abdicazione fu condotto a Costantinopoli, [...] Spirito Santo e sulla formula della consacrazione. Nella curia romana il B. divenne uno dei cardinali più attivi ed trattava con affabilità e generosità. Vi si discuteva di letteratura e specialmente di filosofia platonica, tanto che si può parlare ...
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Fu nel vescovato di Roma fra i primi successori di S. Pietro, secondo Ireneo (Adv. haer., III, 3) il quarto; secondo Egesippo il terzo (Eusebio, Hist. Eccl., III, 29). Ireneo narra che egli conversò con [...] era generale. La questione è peraltro insoluta.
La letteratura clementina. -Numerosissimi sono gli scritti attribuiti a C. Morin, S. Clementis Romani and Corynthios epistulae versio antiquissima, Maresdous 1894. Sulla letteratura pseudo-clementina: A. ...
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TESTI, Fulvio
Luigi Fassò
Poeta, nato a Ferrara il 23 agosto 1593, da Giulio e da Margherita Calmoni; morto a Modena il 28 agosto 1646. Dal padre, arricchitosi al servizio degli Estensi, fu avviato [...] G. Caprera, F. T. poeta, Noto 1922; G. Monachesi, La coscienza romana e nazionale nella lirica di F. T., in La cultura moderna, 1927, n e poesie politiche, Città di Castello 1900; G. Rua, Letteratura civile ital. del Seicento, Milano 1910; V. Di Tocco ...
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Fu uno dei dotti più eminenti del Mezzogiorno d'Italia nella prima metà del sec. XIX ed esempio cospicuo d'ingegno versatile e di operosità scientifica.
Nacque in Napoli il 14 agosto del 1788 dall'ingegnere [...] 1821 l'A. passò dalla cattedra di lingua e letteratura greca a quella di economia politica, che occupò per tempio d'Iside in Pompei. Alla conoscenza dell'antica casa romana contribuì con tre dissertazioni riguardanti tre case pompeiane scoperte tra ...
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Cardinale, nato nel 1483 a Venezia, morto il 24 agosto 1542 a Bologna, cominciò col rendere inestimabili servigi alla propria patria sia nelle questioni di carattere interno, quale quella di regolamentazione [...] significato in un momento estremamente delicato per la chiesa romana. Paolo III era fermamente deciso a dar corso alla a Ratisbona.
Bibl.: L. Beccadelli, Monumenti di varia letteratura, Bologna 1797-1804; Dittrich, Regesten und Briefe des Kard ...
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Nato a Padova il 22 gennaio 1677, abbandonata la carriera ecclesiastica e restato semplice abate, si diede tutto agli studî filosofici e poi matematici e fisici. Nel 1713 andò a Parigi, e vi disputò col [...] , così dalla propria, che egli circoscriveva alla romana, già prediletta dal Gravina, dovevano trarre i loro sec. XVIII prima dell'Alfieri, suppl. IV al Giornale stor. della letteratura italiana; F. Moffa, Le teorie filosofiche di A. C., Napoli 1902 ...
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PASCARELLA, Cesare
Salvatore Rosati
Poeta dialettale e pittore, nato a Roma il 24 aprile 1858. La sua attività iniziale fu prevalentemente di pittore e disegnatore; fu uno degli esponenti più significativi [...] del gruppo detto "i XXV della Campagna romana" e si specializzò come animalista (ha dipinto innumerevoli 1889; P. Mastri, Su per l'erta, Bologna 1903; B. Croce, La letteratura della nuova Italia, II, 3ª ed., Bari 1929; C. Pellizzi, Le lettere ...
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Poeta drammatico, nato a Roma il 20 gennaio 1830, morto a Livorno il 30 agosto 1881. Apparso fra il decadere di quello che fu poi chiamato il basso romanticismo, e le prime avvisaglie di quelle idee che, [...] estetica nuova, per differenziarlo nettamente dai "poeti della scuola romana", con i quali - tutti accademici e classici - non 1913; id., Il teatro italiano, Milano 1924; B. Croce, La letteratura della Nuova Italia, 3ª ed., Bari 1929, II. E, per not ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...