Il titolo, giustificato dal contenuto e dal "genere" di letteratura religiosa a cui appartiene (v. apocalittica, letteratura) significa "Rivelazione". L'epiteto di "canonica", con cui si trova spesso unita, [...] candidi (simile perciò all'Antico dei Giorni della restante letteratura apocalittica), con sette stelle in mano, fra sette , ora frammentario, e due altri, ben più importanti, nella regione romana: a S. Elia di Castel S. Elia presso Nepi, e nella ...
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Città della provincia di Salerno, situata nella parte meridionale della penisola sorrentina, allo sbocco di una stretta valle, detta "dei Mulini", e in un tratto di costa ripidissima, per cui le case sono [...] presto padroni del commercio delle coste napoletane e romane, Amalfi crebbe così rapidamente in ricchezza e in Delle antichità di Amalfi e dintorni, Napoli 1859; id., Studi di letteratura, storia ed arte, Napoli 1876; M. Camera, Memorie storico- ...
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. Religiosi appartenenti all'ordine dei predicatori fondato da S. Domenico di Guzmán nel 1206 e approvato da Onorio III il 22 dicembre 1216. La salvezza delle anime mediante la predicazione e l'insegnamento [...] . Raimondo di Pennafort (v.) con le sue Decretali. Nella letteratura educativa troviamo fra Lorenzo d'Orléans (1277) con la Somma Monumenta et antiquitates veteris disciplinae praesertim in Romana provincia, Roma 1864; Miscellanea Dominicana in ...
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Regione della Spagna settentrionale, confinante ad O. con la Galizia, a S. col León, ad E. con la Vecchia Castiglia, e bagnata a N. dal Golfo di Biscaglia. Ha 10.894 kmq. di superficie. Montuosa in ogni [...] Oviedo-Santander. (V. Tav. XXVIII).
Storia. - La provincia romana d'Asturia e Callecia. - Nell'ordinamento delle provincie iberiche fatto tracce profonde nelle cronache contemporanee e nella letteratura, come prova chiaramente la leggenda dell'eroe ...
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VATICANO, Stato della Città del (XXXIV, p. 1032)
Enrico JOSI
Giuseppe NICOLOSI
Diocleziano REDIG DE CAMPOS
La seconda Guerra mondiale, le successive vicende internazionali e dei singoli stati, e in [...] adoperare la terra di risulta per coprire la necropoli romana, fondare il lato nord ed infine comprimere e Golzio, Raffaello nei documenti, nelle testimonianze dei contemporanei e nella letteratura del suo tempo, Città del Vaticano 1936, pp. 45, 48 ...
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GIOVENALE, Decimo Giunio (D. Iunius Iuvenalis)
Pietro Ercole
Poeta satirico latino del I-II secolo d. C. Nacque ad Aquino tra il 55 e il 60 d. C. Dopo la prima educazione in patria, dove il padre possedeva [...] per effetto del quale alla rappresentazione della vita romana nei tempi dei due ultimi e buoni imperatori che oltre alla bibliografia data dallo Schanz e dalle altre storie della letteratura latina e alle introduzioni di molte delle ediz. citate: E. ...
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SANTI (fr. saints; sp. santos; ted. Heilige; ingl. saints)
Nicola Turchi
Il nome deriva dal lat. sanctus, da sancio, in origine nel senso di ciò che è inviolabile in quanto protetto da una sanzione: [...] il Medioevo, alimentato dai pellegrinaggi e dalla letteratura agiografica, sviluppandosi in una venerazione pia e nei secoli V-VII quando Franchi e Sassoni entrati nella Chiesa romana accettarono di questa il ciclo santorale, il secondo nel sec. ...
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È l'arte dell'Europa occidentale dal sec. VIII alla metà del X. L'avvento al trono della dinastia carolingia, il ricostituito impero d'Occidente, il rinascimento artistico promosso da Carlomagno e dai [...] . Ristabilito l'ordine e l'armonia, si studiò di far rinascere nel suo impero immenso la civiltà romana tanto nei costumi quanto nella letteratura e nell'arte.
Le tradizioni artistiche trasmesse dall'antichità s'erano affievolite a poco a poco; erano ...
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Nacque in Roma, forse nel 480 d. C. o poco più tardi. Apparteneva al ramo dei Boëthii della illustre famiglia degli Anicii. Morto suo padre, forse fu accolto in casa dall'amico Quinto Aurelio Simmaco e [...] lodare i servigi da gran tempo resi da Boezio alla cultura romana con le sue traduzioni dal greco. Giovanissimo fu questore e patrizio dei libri più letti, più tradotti, più imitati, della letteratura d'ogni tempo. Fu, infine, senz' essere ascoltato, ...
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Violinista e compositore. Nato a Fusignano nel 1653, morto a Roma nel 1713, quinto figlio, postumo, di Arcangelo e di Santa Raffini. Studiò a Faenza, a Lugo, a Bologna, dove fu allievo (circa 1666-1670) [...] che quei due episodî appartengono alla rigogliosa letteratura calunniosa che fiorì contro gl'Italiani soprattutto nel del Roger di Amsterdam, uscita nel 1714. Di una pretesa edizione romana anteriore non esiste traccia. Essa ci riconferma che il C. è ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...