Letterato (Padova 1730 - Selvazzano, Padova, 1808). Spirito irrequieto, iniziò ma non proseguì la carriera ecclesiastica, pago del solo titolo di abate. Professore nel seminario di Padova, ove era stato [...] il Saggio sulla filosofia del gusto, inviato nel 1785 all'Arcadia romana, in cui il C. offre una efficace summa delle sue stessa che, come ideale continuazione del suo Corso ragionato di letteratura greca (1781), egli ristampò nel poema La morte di ...
Leggi Tutto
Classicista italiano (Bisaccia 1925 - Firenze 2024); prof. univ. dal 1956 al 2000, docente di letteratura latina nelle univ. di Firenze e Pisa, ha insegnato anche alla Scuola Normale di Pisa (1964-93). [...] fine del 1º sec. a. C., l'età della rivoluzione romana, cioè del passaggio dalla repubblica all'impero, e l'ideologia degli autori lezione di letteratura latina (2003); L'impossibile giustificazione della storia (2005). La letteratura latina del ...
Leggi Tutto
Filologo romanzo (Cremona 1920 - Firenze 2002), prof. univ. dal 1962, prima a Torino, poi a Firenze; dal 1973 al 1977 direttore dell'"Opera del Vocabolario" dell'Accademia della Crusca. Si è occupato di [...] e delle vergini stolte, 1965; Latino "circa romançum" e "rustica romana lingua", 1965), di testi letterari provenzali antichi (ed. critica delle Poesie di P. Vidal, 1960; La letteratura medievale in lingua d'oc nella sua tradizione manoscritta, 1961 ...
Leggi Tutto
Serenata che gli antichi Greci cantavano presso la stanza nuziale la sera delle nozze. I primi e. letterari si trovano in Saffo; in età ellenistica ne composero Callimaco, Eratostene, Partenio, ma l’unico [...] intero è l’idillio 18 di Teocrito per le nozze di Menelao ed Elena.
Nella letteratura latina esempi di e. sono i carmi 61 e 62 di Catullo, in cui il poeta segue la tradizione romana dei fescennini nuziali (il carme 64 per le nozze di Peleo e Tetide è ...
Leggi Tutto
Scrittore greco (prima metà del 6º sec. d. C.), detto Illùstrios (nome di una dignità bizantina), autore di una Storia romana e universale, dal re assiro Belo alla morte di Anastasio Dicoro (518), di cui [...] ; e di un ᾿Ονοματολόγος o Nomenclatore, raccolta di notizie sugli autori antichi. Quest'opera, di grande importanza per la storia della letteratura greca, non è giunta a noi, ma un estratto di essa fu la fonte principale di Fozio e del lessico Suida. ...
Leggi Tutto
(ingl. Ireland; irl. Éire) Una delle grandi isole costituenti l’arcipelago britannico (84.420 km2 con circa 5.120.000 ab.), situata tra 51°26′ e 55°22′ lat. N e 5°35′ e 10°21′ long. O. La bagnano a O l’Oceano [...] . Un caso a parte è N. Jordan, sempre in bilico tra la letteratura e il cinema. B. Kiely, B. MacLaverty, G. Patterson, R romano, l’I. ne fu comunque influenzata e molti manufatti romani sono stati localizzati lungo il suo litorale orientale.
Arte e ...
Leggi Tutto
(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] (37-4 a.C.). Erode diffuse in P. la civiltà romana, costruì la città di Cesarea e riedificò Samaria, che chiamò Sebaste architettonico, le strutture dei templi siriani.
Nella letteratura palestinese, intesa come produzione letteraria di scrittori e ...
Leggi Tutto
Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; [...] al fiume Mulucha (Muluia) e si mantenne fino all’annessione romana in seguito all’uccisione dell’ultimo re Tolomeo (40 d.C altri gruppi esclusivamente arabofoni, e gruppi bilingui.
Per la letteratura del M. ➔ al-Maghrib.
Per quanto riguarda l’ ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] meridionale nonché gruppi di emigrati in Russia, Romania, Bulgaria, Egitto e America Settentrionale.
I noti sono Muhamet Çami, Zyko Kamberi e Nezim Frakulla.
La vera letteratura nazionale nasce con il Milosao (1836), opera poetica di Girolamo ...
Leggi Tutto
(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] di G., fatto semmai molto tardivo e limitato sempre al piano della letteratura.
In presenza di Iuppiter Optimus Maximus si svolgevano le cerimonie salienti della vita della comunità romana, dall’assunzione della toga virile da parte dei giovani all ...
Leggi Tutto
romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...