Apologeta e scrittore cristiano (sec. 2º-3º d. C.). Considerato il padre della teologia latino-occidentale, che già allora si differenziava dalla grande speculazione teologica greco-orientale, fu uno dei [...] più grandi scrittori della letteratura latina, nella quale la sua opera rappresenta una svolta decisiva; a lui si di morte.
Pensiero
Con T. la cristianità dell'Africa occidentale romana, che ebbe poi una parte decisiva nella storia del cristianesimo ...
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Giurista, filologo, storico ed epigrafista (Garding, Holstein, 1817 - Charlottenburg 1903). Dedicatosi allo studio dell'antichità italica e romana, venne (1844) in Italia a ricercare e illustrare iscrizioni [...] la pubblicazione del Corpus Nummorum, della Prosopographia Imperii Romani, del Vocabularium iurisprudentiae romanae; fece acquistare e pubblicò papiri egiziani. Nel 1902 ebbe il premio Nobel per la letteratura; dal 1876 socio straniero dei Lincei. La ...
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Politico e letterato (Squillace 490 circa - Vivario 580 circa); figlio d'un alto funzionario di Teodorico, fu (507) questore, nel 514 console, e nel 523 magister officiorum, ministro per la politica interna; [...] del suo popolo, continuatore della "civilitas" romana. Fu consigliere prudente di Amalasunta, Teodato, si vale ampiamente della sua conoscenza della letteratura esegetica patristica e della letteratura ellenistica, utilizzando, per es., anche testi ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] tipi, non senza qualche momento di umorismo. In una letteratura dominata da preoccupazioni politiche, religiose, edificanti, l’umorismo caratteri del classicismo francese e della idealizzata antichità romana. La figura di T. Jefferson fu determinante ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] C.).
146 a.C. Distruzione di Cartagine a opera dei Romani. Sarà ricostruita circa un secolo dopo per volere di Giulio comparsa sporadica. Un rifluire dei modi dell’oralità nella letteratura scritta è peraltro visibile nel racconto e nel romanzo, ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] siriache, guerre), e, successivamente, la lotta contro Romani e Parti che finirono con lo spartirsi il un Esamerone.
Intorno all’anno 1000 ha inizio la decadenza della letteratura s. e gli scrittori divengono sempre più semplici compilatori. Tra ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] . è Figlio di Dio. La condanna, emessa dall'autorità romana per motivi "politici" e preceduta da tormenti materiali e morali dalle sue tradizionali categorie religiose e teologiche nella letteratura, nell'arte, nelle scienze filosofiche e psicologiche ...
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Stato dell’Africa settentrionale. Affacciato sul Mediterraneo, confina a E con Tunisia e Libia, a S con Niger e Mali, a SO con la Mauritania, a O con il Marocco (in parte con il Sahara Occidentale, di [...] 5 m di diametro.
La maggior parte delle città di epoca romana sorse lungo la costa (Saldae, Rusuccuru, Iomnium, Portus Magnus); nei suoi nuovi interventi.
Per la letteratura dell’Algeria nell’ambito delle letterature maghrebine ➔ al-Maghrib.
Al Qal ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] giustizia.
La g. nel mondo greco-romano
- Nella speculazione greco-romana il concetto di g. è essenzialmente naturalistico, poiché se ne di mercato, come le autorità pubbliche. La letteratura contemporanea sulla g. distributiva tenta di superare ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] e con la geometria di Pappo (di Alessandria).
Età romana. - Quanto ai Romani, essi non ebbero mai interesse per la m. pura, adottata dalle due principali riviste di recensione della letteratura matematica, Mathematical reviews e Zentralblatt, la m. ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...