Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] venalità della curia romana. Redatte in forma provocatoria e in latino per suscitare una discussione fra dotti su una materia ancora e sensibilità pastorale, nonché uno dei capolavori della letteratura tedesca. L'avallo dato alla bigamia di Filippo d ...
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Umanista e poeta (Montepulciano, dal cui nome lat. Mons Politianus deriva il soprannome, 1454 - Firenze 1494). In seguito all'uccisione del padre (1464) si trasferì a Firenze presso parenti; qui prese [...] il più notevole anticipo di quella rinascita della letteratura volgare che, dopo la parentesi del primo Quattrocento 'ed. a cura di I. Del Lungo, Prose volgari inedite e poesie latine e greche edite e inedite (1867), e le edd. critiche dovute a A ...
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Michele Tagliabracci
Nacque a Fano attorno al 1544 da Francesco e Mattea, primogenito di cinque fratelli tra i quali Francesco, sacerdote e letterato; non sono note le circostanze che indussero il D. [...] da quegl’huomini, che non hanno cognitione della lingua Latina, ma da donne etiandio potesse esser facilmente intesa», Venezia (Tesi di Laurea A.A. 2009/10); M. Foscarini, Della letteratura veneziana, Padova: Stamperia del Seminario, 1752, p. 439; N.F ...
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Poeta inglese (Londra 1608 - ivi 1674). Il padre John (m. 1647), un notaio che aveva avuto aspirazioni artistiche e tendenza per la musica (compose salmi, mottetti, madrigali), gli fece studiare le lingue [...] eroico, secondo l'aspirazione che, sull'esempio della letteratura italiana, fu propria dell'epoca in Inghilterra. Durante Defensio secunda, 1654, che è la sua più grande opera in prosa latina) e scrisse, tra il 1655 e il 1659, il trattato teologico ...
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Poeta e saggista messicano (Città di Messico 1914 - ivi 1998). Tra i maggiori intellettuali messicani e dell'America latina, P. si affermò come un innovatore del costume letterario e delle concezioni culturali. [...] ), sulle relazioni tra filosofia orientale e occidentale (Conjunciones y disjunciones, 1969; trad. it. 1973) e su vari aspetti della letteratura (Traducción: literatura y literalidad, 1971; Sor Juana Inés de la Cruz o las trampas de la fe, 1982, trad ...
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Editore tedesco naturalizzato italiano (Lindenau, Lipsia, 1831 - Torino 1892). Fondò nel 1867 la casa editrice che porta il suo nome e che dal 1989 fa parte del gruppo Zanichelli. Specializzata in edizioni [...] ai giorni nostri di V. Forcella (14 voll., 1869-84); si specializzò quindi in edizioni di classici latini e greci, opere di filologia, di letteratura e di scienze. Diede quindi vita a collane prestigiose come la Biblioteca di cultura diretta da A ...
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Umanista (Firenze 1426 - ivi 1499). Studioso di letteratura greca e latina, fu in relazione con i maggiori umanisti dell'epoca e prese parte attiva alla rioganizzazione dello studio pubblico fiorentino [...] delle libertà comunali, accentuatasi in Firenze dopo la congiura dei Pazzi. Restano, di R., numerose lettere , orazioni, traduzioni latine da autori greci (Plutarco, Isocrate, Filostrato). Continuò per gli anni 1461-99 il Priorista, specie di cronaca ...
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Educatore e poligrafo (Lugano 1743 - Pavia 1806). Entrò giovanissimo (1759) nella congregazione dei padri somaschi; fu professore a Milano, poi a Parma all'Accademia dei paggi e (1768) all'università, [...] le sue pubblicazioni destinate all'insegnamento, dall'Antologia latina (1771) alle Istituzioni di logica, di metafisica, 1782 al 1909), uno dei primi e più considerevoli saggi di letteratura per l'infanzia. Le sue Opere complete (19 voll.) apparvero ...
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Linguista e letterato (Sarzana 1895 - Viareggio 1971), prof. di glottologia classica e romanza nell'univ. di Genova (dal 1926), poi (dal 1939) di storia della lingua italiana a Roma; accademico d'Italia [...] S. studia l'evolversi della prima prosa volgare dalla tradizione latina medievale; il volumetto I mille anni della lingua italiana ( diretto con G. De Luca (1943-48) la raccolta Storia e Letteratura. Studi e testi, e con P. Pancrazi e R. Mattioli ( ...
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Scrittore messicano (n. Città del Messico 1968). Dopo essersi laureato in Legge presso l’Universidad Nacional Autónoma de México, ha abbandonato la carriera legale per dedicarsi alla letteratura, conseguendo [...] Salamanca (Spagna). Annoverato tra gli autori più influenti dell’America Latina, negli anni Novanta ha dato vita (insieme con E. Urroz intellettuali deciso a segnare una rottura con la letteratura del Boom latinoamericano e in particolare con il ...
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latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...