SCRITTURA
Guglielmo Cavallo e Jack R. Goody
Storia della scrittura
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
La scrittura può essere definita un sistema organizzato di simboli figurati o astratti (pittogrammi, [...] greco e romano.
Formato di 24 lettere, in Europa l'alfabeto latino è adottato già in età classica, per influenza romana diretta o esservi forme embrionali di tali prodotti culturali. Nella letteratura in senso stretto le leggende e i miti popolari ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] ː]osa.
A ben vedere, tutti e tre i casi riguardano molte parole derivate da forme latine terminanti in consonante:
(13) a < ad
amò < *amawt < stesso tono in posizione precedente. Nella letteratura scientifica il fenomeno è anche noto come ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] : fondamentali sono le iscrizioni latine, prime tra tutte quelle pompeiane (il cui terminus ante quem è il 79 d.C., anno dell’eruzione del Vesuvio che seppellendole le conservò); nella letteratura, il Satyricon di Petronio (la cena Trimalchionis ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] il proprio esser fatto a pezzi. La storia umana che parla latino, non è meno sanguinosa, ma è un’emorragia fermata per R. (1983), Culture dell’oralità e culture della scrittura, in Letteratura italiana, diretta da A. Asor Rosa, Torino, Einaudi, 15 ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] che tra le cause dell’ostracismo dato dalle lingue romanze al futuro latino sia che esso veniva a coincidere nella forma con altri tempi, Sellier.
Parodi, Ernesto G. (1957), Lingua e letteratura. Studi di teoria linguistica e di storia dell’italiano ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] inevitabile che a tenere unita una comunità sia la religione. In letteratura è conosciuto il caso di un’etnia di Papua-Nuova Guinea di Venezia.
La matrice preponderante del friulano è il latino: il grande evento a fondamento della lingua e cultura ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] nuova cultura scritta.
I volgari romanzi dipendono dal latino da un punto di vista genetico, nel senso ed. 1985).
Roncaglia, Aurelio (1965), Le origini, in Storia della letteratura italiana, diretta da E. Cecchi & N. Sapegno, Milano, Garzanti ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] Bruni (cfr. Tavoni 1984). Per Biondo, l’imbarbarimento del latino aveva come causa la conquista di Roma da parte di Goti e studio della lingua era preliminare alla fondazione della letteratura, condizionava la scelta del modello retorico a cui ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] Farinata e Cavalcante, in Id., Mimesis. Il realismo nella letteratura occidentale, con un saggio introduttivo di A. Roncaglia, Torino, , pp. 225-245 (poi col titolo Dante e i comici latini, in Id., “Sole nuovo, luce nuova”. Saggi sul rinnovamento ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] soltanto da chi ha familiarità con l’italiano della letteratura. Ciò restringe molto anche la possibilità che questi . Il vocabolario di base contiene un 53% di lessemi ereditati dal latino, un 12% di lessemi provenienti da altre lingue e un 35% ...
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latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...