* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] il proprio esser fatto a pezzi. La storia umana che parla latino, non è meno sanguinosa, ma è un’emorragia fermata per R. (1983), Culture dell’oralità e culture della scrittura, in Letteratura italiana, diretta da A. Asor Rosa, Torino, Einaudi, 15 ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] che tra le cause dell’ostracismo dato dalle lingue romanze al futuro latino sia che esso veniva a coincidere nella forma con altri tempi, Sellier.
Parodi, Ernesto G. (1957), Lingua e letteratura. Studi di teoria linguistica e di storia dell’italiano ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] inevitabile che a tenere unita una comunità sia la religione. In letteratura è conosciuto il caso di un’etnia di Papua-Nuova Guinea di Venezia.
La matrice preponderante del friulano è il latino: il grande evento a fondamento della lingua e cultura ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] nuova cultura scritta.
I volgari romanzi dipendono dal latino da un punto di vista genetico, nel senso ed. 1985).
Roncaglia, Aurelio (1965), Le origini, in Storia della letteratura italiana, diretta da E. Cecchi & N. Sapegno, Milano, Garzanti ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] Bruni (cfr. Tavoni 1984). Per Biondo, l’imbarbarimento del latino aveva come causa la conquista di Roma da parte di Goti e studio della lingua era preliminare alla fondazione della letteratura, condizionava la scelta del modello retorico a cui ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] Farinata e Cavalcante, in Id., Mimesis. Il realismo nella letteratura occidentale, con un saggio introduttivo di A. Roncaglia, Torino, , pp. 225-245 (poi col titolo Dante e i comici latini, in Id., “Sole nuovo, luce nuova”. Saggi sul rinnovamento ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] soltanto da chi ha familiarità con l’italiano della letteratura. Ciò restringe molto anche la possibilità che questi . Il vocabolario di base contiene un 53% di lessemi ereditati dal latino, un 12% di lessemi provenienti da altre lingue e un 35% ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] ma anche [-w-] (come in [ˈfawʃe] «falce» a Sonnino, in provincia di Latina) o il dileguo (come in [ˈfaʃa] «falce» a Serrone, in provincia di Frosinone sommi capi, le vicende di una delle letterature dialettali ‘riflesse’ più ricche e differenziate, ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] anch’essi, ma di prestigio, sostenuti da una letteratura che si è da tempo imposta come un modello lato i maggiori poeti provenzali e italiani, dall’altro poeti e prosatori latini, e ne trae lo spunto per censurare Guittone; ma proprio costui ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] all’emigrazione intellettuale si è aggiunta l’emigrazione di massa per lavoro.
Essendo il latino lingua di cultura internazionale, si capisce che anche della letteratura italiana le prime opere percepite fuori d’Italia, verso il 1400, fossero quelle ...
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latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...