Letterato (Venezia 1807 - Crespano 1883), dal 1853 prof. di letteraturalatina a Padova; socio corrispondente dei Lincei (1878). Dal 1840 sovrintese alla Nuova biblioteca degli scrittori latini iniziata [...] nel 1836 dall'editore Antonelli, per la quale curò anche varî volumi; lasciò studî su Dante e Cino da Pistoia e saggi di storia della musica ...
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Poeta latino del 1° sec. a. C. La tradizione antica non è concorde sulle date di nascita e di morte, che si possono collocare rispettivamente nel primo decennio del sec. 1° a. C. e intorno al 55 (secondo [...] imitazione e modello, è chiaro che il soggetto della vasta opera, che non ha confronti nel suo genere nella letteraturalatina (nella quale pure si ebbero molti poemi di soggetto didascalico), in quanto autonomo complesso delle norme etiche e dei ...
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Scrittore latino di origine africana (Madaura 125 d. C. circa - Cartagine 180 d. C. circa). Narratore abilissimo, è una delle figure più singolari della letteraturalatina; il suo stile, ricco di accorgimenti [...] Ermete Trismegisto e Asclepio.
A. è una delle figure più singolari della letteratura provinciale latina, già sottratta al potere accentratore di Roma. Scrittore latino, ma espertissimo anche della lingua greca, svolse la sua attività lontano dalla ...
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Scrittore latino (n. Rieti 116 a. C. - m. 27 a. C.), detto dal luogo di nascita V. Reatino (Reatinus); erudito, poligrafo, uno degli autori più fecondi e importanti del mondo antico. L'importanza di V. [...] e stranieri, accompagnati ognuno da un elogio in poesia e da un breve riassunto della vita in prosa. La letteraturalatina fu studiata profondamente da V., in particolare la storia del teatro (molti libri erano dedicati a Plauto: studiò criticamente ...
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Poeta e filologo greco (310 circa - 240 a. C.), il più tipico rappresentante dell'alessandrinismo. Nato a Cirene, si vantava di discendere dall'antico Batto (onde fu detto Battìade). È congettura mal fondata [...] storia del mito, dell'arte, e della geografia. C. esercitò grande influenza sulla letteratura del suo tempo e dei secoli successivi; anche sulla letteraturalatina, specialmente dei poetae novi e dell'età augustea. Egli ebbe il merito di interpretare ...
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Apologeta e scrittore cristiano (sec. 2º-3º d. C.). Considerato il padre della teologia latino-occidentale, che già allora si differenziava dalla grande speculazione teologica greco-orientale, fu uno dei [...] più grandi scrittori della letteraturalatina, nella quale la sua opera rappresenta una svolta decisiva; a lui si deve inoltre la creazione del latino ecclesiastico. Tra le prime opere, composte dopo la conversione al cristianesimo (190-195) vi è l' ...
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Poeta satirico latino del sec. 2º a.C.. Appartenente al "circolo degli Scipioni", partecipò attivamente alla vita culturale dell'età degli Scipioni e dei Gracchi. Scrisse trenta libri di satire, di cui [...] esplicitamente personale. Sulla formazione della satira luciliana, che fu una delle creazioni più vive e tipiche della letteraturalatina, influì la commedia attica antica e ancor più la diatriba stoico-cinica della Grecia ellenistica: Cratete di ...
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Storico del mondo antico e filologo italiano (n. Bari 1942). è professore emerito di filologia greca e latina presso l’Università di Bari, profondo conoscitore della cultura classica e autore di importanti [...] multidisciplinare e un ampio ambito di ricerca.
Dal 1975 prof. di filologia greca e latina presso l'Univ. di Bari, ha insegnato anche papirologia, letteraturalatina, storia greca e romana. Membro dell'Institute for the classical tradition di Boston ...
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Classicista italiano (Bisaccia 1925 - Firenze 2024); prof. univ. dal 1956 al 2000, docente di letteraturalatina nelle univ. di Firenze e Pisa, ha insegnato anche alla Scuola Normale di Pisa (1964-93). [...] ); Sulla scuola (1999); Eros dai cento volti (2000); Prima lezione di letteraturalatina (2003); L'impossibile giustificazione della storia (2005). La letteraturalatina del primo periodo augusteo (2013); Ovidio. Relativismo dei valori e innovazione ...
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Teologo e vescovo (Poitiers inizî sec. 4º - ivi 367 circa). Dottore della Chiesa (proclamato nel 1851), uno dei maggiori teologi latini. Poco dopo il battesimo fu eletto vescovo (circa 350), esiliato in [...] (l'Antico Testamento come preannuncio del Nuovo). Benché mediocre poeta, I. è pure interessante come primo autore di inni (3 originali, conservati in parte) della letteraturalatina. Altri scritti, incluse le lettere, sono spurî. Festa, 13 gennaio. ...
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latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...