Filologo classico italiano (Pesaro 1920 - Roma 2000). Prof. (dal 1956) nelle univ. di Urbino e (dal 1963) di Roma, socio nazionale dei Lincei (dal 1992). Si è occupato in particolare di letteraturalatina [...] la raccolta di Scritti medievali e umanistici (1976). Si segnalano, in particolare, i suoi studi sugli Epigrammata Bobiensa, celebre raccolta latina di versi d'amore, sugli scritti di D. Marso e sulla poesia di Ovidio. Il suo interesse per la scuola ...
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Scrittore e saggista italiano (Roma 1925 - ivi 2014). Ha insegnato letteraturalatina all'univ. di Pisa. Più che per i suoi studi accademici (pregevoli e originali quelli su Cesare e Lucrezio), è noto [...] come finissimo traduttore (di Virgilio, di Lucano), nonché come poeta e narratore. Come poeta è autore di numerose raccolte, in cui una cultura raffinata (fino al virtuosismo mimetico di Alla maniera di, ...
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Scrittore argentino (Buenos Aires 1794 - Montevideo 1839). Fu uno dei membri più attivi del partito "unitario", poeta ufficiale durante il ministero e la successiva presidenza di B. Rivadavia (1820-27), [...] , del più celebre Canto a Ituzaingo (1827), inneggiante alla vittoria argentina contro il Brasile. Buon conoscitore della letteraturalatina (e traduttore di frammenti dell'Eneide) e di quelle francese e italiana contemporanee, V. ha lasciato due ...
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Filologo latino (n. Berito, od. Beirut, nella seconda metà del sec. 1º d. C.). Si dedicò specialmente allo studio della letteraturalatina arcaica rimettendola in onore, in contrasto con le tendenze grammaticali [...] temuto. Fu grammatico e critico del testo: Svetonio c'informa di una messe di osservazioni critiche di P. sulla lingua latina arcaica e sappiamo che curò edizioni critiche di Lucrezio, Virgilio, Orazio, Terenzio e Persio. La sua autorità fu grande ...
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Latinista svedese (n. Strängnäs 1909 - m. 1996), prof. di lingua e letteraturalatina nell'univ. di Stoccolma (1949-75), della quale fu anche rettore (1966-74). Al centro delle sue ricerche furono soprattutto [...] rythmique du haut Moyen Âge (1954), Introduction à l'étude de la versification latine médiévale (1958), Manuel pratique du latin médiéval (1968; trad. it. 1975), L'ceuvre poétique de Paulin d'Aquilée (1979), Registrum epistularum di s. Gregorio ...
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Storico e filologo (Tobbiana, Pistoia, 1810 - Firenze 1883); educato in seminario, insegnò latino a Prato, dove collaborò anche a una raccolta di classici latini. Di idee liberali, prese parte ai moti [...] storia a Lugano, accettò poi (1859) la direzione della Biblioteca Magliabechiana a Firenze, e poco dopo passò a insegnare letteraturalatina in quell'Istituto di studî superiori. La sua opera maggiore è la Storia d'Italia dall'origine di Roma all ...
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Medievista (Chiabrano, Perrero, 1912 - Montichiari 1993); prof. univ. dal 1955, ha insegnato lingua e letteraturalatina medievale a Roma. Le sue ricerche riguardano un largo arco di tempo, dal sec. 6º [...] le sue Ricerche sul De vulgari eloquentia (nel Giornale storico della letteratura italiana, 1959). Importanza centrale, nell'ambito della produzione di V., ha l'opera Alto Medioevo latino. Conversazioni e no (1978), con la quale ha inteso realizzare ...
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Filologo classico e paleografo (Boston, Massachusetts, 1871 - Cambridge, Massachusetts, 1945). Allievo a Monaco di Baviera di L. Traube, quindi professore di letteraturalatina alla Harvard University, [...] fu studioso dei maggiori autori della classicità latina, da Virgilio (In quest of Virgil's birthplace, 1930; The magical art of Virgil, 1931), a Boezio e Cassiodoro. In paleografia sottolineò l'importanza dei criterî codicologici, e in particolare ...
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Studioso dell'antichità (Firenze 1884 - ivi 1963), figlio di Cesare; prof. (1938-44) di letteraturalatina all'univ. di Genova, poi (1944-51) di antichità classiche all'univ. di Firenze, infine (1951-54) [...] di letteraturalatina. Scolaro di G. Vitelli, studioso di molteplici interessi, è noto soprattutto per i suoi fondamentali studî sul diritto attico (Studi di diritto attico, 1930; Studi sul processo attico, 1933; Altri studi di diritto greco e romano ...
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Filologo tedesco (Regenwalde, Pomerania, 1851 - Gottinga 1914), prof. nelle univ. di Kiel, Rostock, Strasburgo e Gottinga; socio straniero dei Lincei (1910). Diede famose edizioni delle tragedie di Seneca [...] nuova. Scrisse sull'arte di Tibullo (1881), sulla biografia greco-romana (1901), sul monologo nel dramma (1908), sul verso saturnio, e due storie della letteraturalatina (la prima, 1905; la seconda, più ampia, rimasta al primo volume, 1913). ...
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latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...