L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Il contributo che l'archeologia può offrire alla conoscenza [...] , inoltre, tenuta presente la pressoché totale scomparsa della letteratura religiosa etrusca, di cui preziosi frustuli sono il liber di un culto di tipo federale che ben conosciamo per i Latini ‒ è il caso del culto di Iuppiter Latiaris sul Monte ...
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SASSANIDE, Arte
Red.
D. Schlumberger
Red.
L'arte S. prende nome dalla discendenza di Sāsān, sacerdote del tempio di Istakhr e signore della Pèrside (Fars), un nipote del quale, Ardashīr Papakan, dopo [...] (calendario di Filocalo e camera L della Nuova Catacomba di via Latina a Roma).
Gli Arabi, che distrussero l'impero sassanide, restarono sassanidi e ne conservarono l'eco per secoli nella loro letteratura. La produzione di vasi e di coppe d'argento ...
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PUTEALE
F. Betti
Con il termine p. si intende la sponda - nella maggior parte dei casi in pietra, ma non mancano esemplari in muratura o in terracotta semplice o invetriata - posta all'imbocco dell'apertura [...] fronte alla chiesa di S. Giovanni a Porta Latina, nel quale alla margella - decorata con tralci Grevembroch (ms. senza titolo, 1761), Venezia, Mus. Correr, ms. Gradenigo-Dolfin.
Letteratura critica. - s.v. Puits, in Viollet-le-Duc, VII, 1864, pp. ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Umbri
Simonetta Stopponi
Gli umbri
La suddivisione amministrativa dell’Italia in regiones, voluta da Augusto, cristallizza certamente situazioni geografiche [...] risulta in sorprendente sincronia con la cronologia riferita dall’epigrafe latina. Centro propulsore di questa realtà “umbra” è stato umbro, ad esempio i Volsci, ricordate dalla letteratura antica.
Anche testimonianze della cultura materiale depongono ...
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Vedi PAESTUM dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PAESTUM (v. vol. v, pp. 829-840)
Red.
Dal 1967 al 1969 è stata intrapresa dalla Soprintendenza alle Antichità di Salerno (sotto la direzione di Mario Napoli) [...] state condotte pitture ad affresco, che è già entrata nella letteratura archeologica col nome di Tomba del Tuffatore. Le quattro lastre , Monaco 1968; M. Mello-G. Voza, Le iscrizioni latine di Paestum, Napoli 1968-1969; H. Schlaeger, Weiteres zum ...
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LEGISLAZIONE ARTISTICA nell'antichità
M. Cantucci
Con questa espressione si intendono tutti i provvedimenti adottati nell'antichità dai detentori del potere normativo statuale nel vasto campo dell'arte; [...] di processo di cose attinenti all'arte e alla letteratura greca, forse per espediente curialesco, tuttavia lascia intendere provvedevano anche, secondo quanto si legge in Varrone (De lingua Latina, v, 81), a che fosse assicurato l'allineamento delle ...
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FABIO Calvo, Marco
Riccardo Gualdo
Nato a Ravenna, probabilmente intorno al 1440, fu attivo a Roma nei primi decenni del sec. XVI, coltivando interessi di antiquaria, architettura e medicina.
Celebre [...] Dei codici ippocratici che F. dovette avere sotto mano per la versione latina conosciamo il Vat. gr. 276, in pergamena, e il Vat (1911), pp. 363-391; G. Mercati, Notizie di antica letteratura medica e di bibliografia, Città del Vaticano 1917, pp. 47- ...
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Aix-en-Provence
G. Démians d'Archimbaud
(lat. Aquae Sextiae)
Città della Francia sudorientale, in Provenza (dip. Bouches-du-Rhône). Fondata poco dopo il 124 a.C. dal console C. Sestio Calvino, A. fu, [...] la chiesa. La pianta primitiva era a croce latina, con transetto sporgente, abside rettilinea e un . Papon, Histoire générale de la Provence, 4 voll., Paris 1777-1786.
Letteratura critica:
A.L. Millin, Voyages dans les départements du Midi de la ...
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Vedi LISIPPO dell'anno: 1961 - 1995
LISIPPO (Λυσιππος Lysippus)
A. Giuliano
S. Ferri
A. Giuliano
S. Ferri
Scultore, particolarmente bronzista, figlio di Lys[ippos], nato a Sicione. Della vita dell'artista [...] onde la statua sembra più alta. Non c'è una parola latina per rendere il greco "symmetria", che egli osservò con grandissima psicologiche proprie della prima epoca ellenistica così in letteratura, come nelle arti figurative; il cerebralismo e ...
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LEVI, Teodoro (detto Doro)
Vincenzo La Rosa
Nacque a Trieste il 1° giugno 1898 da Edoardo e da Eugenia Tivoli. Effettuò gli studi inferiori nella città natale e poi al liceo Galilei di Firenze, partecipando [...] paleografia classica con E. Rostagno, e di lingua greca e latina con lo scolopio E. Pistelli.
Con Pistelli discusse la tesi s., IV (1923), pp. 18 s.; Il kairòs attraverso la letteratura greca, in Atti della R. Accademia dei Lincei. Rendiconti cl. di ...
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latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...