CAPILUPI, Lelio
Claudio Mutini
Nacque a Mantova nel 1497 da Benedetto, segretario di Isabella d'Este e benemerito raccoglitore di codici che costituiranno il patrimonio della famiglia, e da Taddea dei [...] cui tre, oltre il C., si distinsero variamente nel campo della letteratura e dell'erudizione: Alfonso, Camillo e Ippolito.
Al servizio dei Gonzaga . La propria preparazione culturale, prevalentemente latina, dovette ben presto disporlo non solo ...
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ALLEGRI, Alessandro
Alberto Asor Rosa
Nato a Firenze nel 1560, fu allievo del padre lettore G. Rampeschi da Foligno, presso il quale ebbe come condiscepolo quel B. Minerbetti, che sarà uno dei pochi [...] autore si rivolge con argomentazioni bizzarre ai grandi della letteratura italiana, anche nella veste a lui usuale di nella raccolta di poeti latini, apparsa a Firenze nel 1719 per i Tartini & C.; nonché di altri versi in lingua latina.
L'A. morì ...
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ADIMARI, Alessandro
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze nel 1579 da Bernardo di Tommaso. Sin da giovane si dedicò allo studio della lingua e della letteratura greca e latina: fu operoso traduttore di [...] classici e annotatore erudito degli stessi suoi componimenti poetici, consolando, con questi suoi studi, una vita non felice a motivo di disagi economici e di amarezze.
Nel 1621 fu commissario a Volterra, ...
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SANTI, Raffaello
Francesco Paolo Di Teodoro
Vincenzo Farinella
SANTI (Sanzio), Raffaello. – Nacque a Urbino il 28 marzo o il 6 aprile 1483: la prima data si basa sulla testimonianza vasariana («Nacque [...] all’artista prima dell’eventuale riutilizzo, affinché ne fosse valutata l’importanza per lo studio della letteratura e della lingua latina. Nel novembre del 1515 Raffaello risulta assente da Roma (Shearman, 2003, 1515/10; Perini Folesani, 2012 ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] risale probabilmente al 1194-95 e rientra nella categoria della letteratura del contemptus mundi, in cui l'uomo viene descritto I. III intrattenne relazioni con tutti i paesi della Cristianità latina, ma anche con il mondo greco e addirittura con i ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] da Paride Dal Pozzo nel suo trattato De syndicatu e riportata dalla letteratura erudita, è stata posta in dubbio da studi più recenti ( regola de li frati minori, translata ad litteram de latino in vulgare composta da G. nel corso della sua missione ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] cui è in piedi Cristo sono stati frequentemente menzionati nella letteratura di viaggio in Terrasanta di età medievale. Il F. da G. Nicco Fasola, Firenze 1942) e fu tradotto in latino da maestro Matteo Cioni, concittadino del F. e frate osservante, ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] ed. critica di M. Durante, Firenze 1998; Poeti greci e latini, a cura di F. D'Intino, Roma 1999; Teatro, 151-178; VI, pp. 122 ss.; V. Gioberti, Pensieri e giudizi sulla letteratura italiana e straniera, a cura di F. Ugolini, Firenze 1859, pp. 398-414 ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] ampliate dell'Epistola e della Nuova difesa (volta in latino, forse per darle diffusione europea) aggravò i toni , III, ibid. 1795, pp. 493-526; A. Lombardi, Storia della letteratura italiana nel secolo XVIII, I, Modena 1827, pp. 354-361; III, ibid ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] la Sacra Scrittura, i Padri della Chiesa, la letteratura monastica.
Tutta la Regola porta l'impronta di uno ampia introduzione è quella di R. Hanslik, nel Corpus scriptor. eccles. latin., LXXV, Vindobonac 1960: su di essa si può vedere A. Mundò ...
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latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...