LEVIO (Laevius)
Massimo Lenchantin De Gubernatis
Poeta latino del sec. II-I a. C. Nulla sappiamo della sua vita. Il suo nome venne spesso confuso nei manoscritti con quello di Livio, Nevio, Lelio. L'identificazione [...] poetarum latinorum, Lipsia 1927, p. 55 segg.
Bibl.: Oltre alle storie della letteraturalatina, cfr. H. De La Ville De Mirmont, Études sur l'ancienne poésie latine, Parigi 1903, pp. 221-345; id., Étude biographique et littéraire sur le poète ...
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MESTICA, Giovanni
Giulio Natali
Letterato e uomo politico, nato ad Apiro (Macerata) il 29 dicembre 1838, morto a Roma il 24 giugno 1902. Insegnante di scuole medie, nel 1881 riuscì vincitore del concorso [...] alla cattedra di letteraturalatina nell'università di Pavia e al tempo stesso di letteratura italiana nell'università di Palermo. Preferì quest'ultima. Dal 1887 al '90 tenne la direzione degli studî medî nel Ministero della pubblica istruzione. Dal ...
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VITTORINO di Petovione (Pettau)
Alberto Pincherle
Vescovo di questa città (ora Ptuj; v.) ricordato da S. Girolamo come martirizzato nella persecuzione dioclezianea (probabilmente nel 304, con il vescovo [...] , Vienna 1916 (Corpus Script. Eccl. Latin., 49); W. Bousset, Die Offenbarung Johannis, Gottinga 1906; H. J. Vogels, Untersuchungen zur Gesch. der lat. Apokal. Übersetz., Düsseldorf 1920; L. Salvatorelli, La letteraturalatina cristiana, Milano 1937. ...
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TISSOT, Pierre-François
Diego Valeri
Letterato francese, nato a Versailles nel 1768, morto a Parigi nel 1854. Benché la rivoluzione avesse rovinato la sua famiglia, egli servì con fervore il nuovo regime, [...] sua elezione a deputato della Senna, si ritirò a vita privata, occupandosi soltanto di letteratura. Successe al Delille nella cattedra di letteraturalatina del Collegio di Francia. Destituito nel 1821 dal governo della Restaurazione, rioccupò il suo ...
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LAVIGERIE, Charles-Martial-Armand
Luigi Giambene
Cardinale francese, nato a Huire (Baiona) il 13 ottobre 1825, morto in Algeri il 27 novembre 1892. Insegnò letteraturalatina all'Ècole des carmes (1848) [...] e storia ecclesiastica alla Sorbona (1854). Si mostrò abile organizzatore, con l'istituzione soprattutto dell'Oeuvre des écoles d'Orient; nel 1860 si recò in Siria per distribuire soccorsi raccolti da ...
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GLOUCESTER, Humphrey duca di
Reginald Francis Treharne
Figlio minore di Enrico IV, nato nel 1391, morto il 23 febbraio 1447. Lettore e raccoglitore di opere della letteraturalatina e italiana, diede [...] inizio alla prima biblioteca di Oxford e la protezione da lui concessa a Leonardo Aretino, a Lydgate e altri letterati gli procurò il titolo di "Buono". Tenacemente devoto alla Chiesa, arricchì monasteri ...
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VARRONE Atacino (P. Terentius Varro Atacinus)
Massimo Lenchantin De Gubernatis
Scrittore latino, nacque l'82 a. C. ad Atax (Aude) nella provincia narbonese. A trentaquattro anni prese a studiare la letteratura [...] intermedia, a Furio Bibaculo e a Cicerone. I frammenti si leggono in W. Morel, Fragmenta Poetarum Latinorum, Lipsia 1927.
Bibl.: Oltre alle maggiori storie della letteraturalatina, cfr. F. Wüllner, De Varronis Atacini vita et scriptis, Münster 1829. ...
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ZUMPT, Karl Gottlob
Filologo, nato il 20 marzo 1792 a Berlino, morto il 25 giugno 1849 a Karlsbad. Fu professore di scuola media dal 1812 al 1827 e da questa data professore di letteraturalatina nell'università [...] di Berlino.
All'insegnamento secondario diede un manuale di grammatica latina, che fu largamente usato, nonché edizioni scolastiche di classici. Curò inoltre edizioni critiche di Quintiliano (Lipsia 1831), di Quinto Lurzio (Berlino 1826; Brunswick ...
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MONCEAUX, Paul
Nato a Auxerre, il 29 maggio 1859, dal 1907 professore di letteraturalatina al Collège de France di Parigi; membro dell'Institut de France. Si è dedicato soprattutto allo studio della [...] (1926); Saint Jérome (1933). Devono essere anche ricordati alcuni suoi lavori sulla letteraturalatina profana: Apulée (1888); Les Africains. Étude sur la littérature latine d'Afrique. Les Païens (1894). Ha pubblicato anche: Les Proxénies grecques ...
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PALADINI, Virgilio
Filologo classico, nato a Mantova il 2 giugno 1912 e morto a Roma il 3 marzo 1971; professore di letteraturalatina nelle università dal 1952 (magistero Maria SS. Assunta di Roma, [...] e il suo tempo, Roma 1959; Cicerone retore e oratore, ivi 1960). Ma i suoi studi coprono tutto l'arco della latinità antica, dall'età arcaica (Ovidio, uomo e poeta, L'Aquila 1957; Lucrezio, De rerum natura, Roma 1946) a Claudiano (edizione critica ...
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latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...