VENERE, VEGLIA di (Pervigilium Veneris)
Massimo Lenchantin De Gubernatis
È un carme anonimo, celebrante le gioie dell'amore e composto di un centinaio di tetrametri trocaici distinti in strofe di lunghezza [...] edizioni, ricorderemo quella di Carlo Pascal, Carmina ludicra Romanorum, Torino 1918.
Bibl.: Oltre alle maggiori storie della letteraturalatina, cfr. E. Laurenti, De P. Annaeo Floro poeta atque historico Pervigilii Veneris auctore, in Riv. di filol ...
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GUALTIERO di Châtillon (Gualterus de Castelione)
Angelo Monteverdi
Poeta latino, nato a Lilla verso il 1135: prese il nome da Châtillon (-surMarne?), dove esercitò con successo l'insegnamento; fu per [...] ; in Patrol. Lat., CCIX, col. 463 segg.) è forse il più ardito e il più felice tentativo epico che la letteraturalatina medievale possa vantare. Canta le gesta di Alessandro Magno; ma rifiuta sdegnosamente le favole che, messe in giro a suo tempo ...
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TREZZA, Gaetano
Guido Mazzoni
Filosofo e letterato, nato in Verona il 13 novembre 1828, morto in Firenze il 28 ottobre 1892. Ordinatosi sacerdote, non resse lungamente al proprio intimo dissidio, che [...] nelle scuole medie di Verona, di Cremona, di Modena; e quindi, nel R. Istituto di studî superiori in Firenze, letteraturalatina. Gran parte del suo insegnamento, e tutta la sua vera azione, più che negli studî filologici (cfr. tuttavia una sua ...
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SABBADINI, Remigio
Filologo, nato a Sarego (Vicenza) il 23 novembre 1850, morto a Pisa il 7 febbraio 1934. Laureatosi in lettere a Firenze nel 1874, insegnò successivamente nei ginnasî di Girgenti, di [...] Velletri e di Ventimiglia e nei licei di Salerno, di Livorno e di Palermo. Passò quindi a insegnare letteraturalatina nell'università di Catania (1886-1900) e nell'accademia scientifico-letteraria, poi università, di Milano (1900-1926).
Studiò, ...
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PORTHAN, Henrik Gabriel
Paolo Emilio Pavolini
Scrittore finlandese, nato a Viitasaari il 9 novembre 1739, morto a Turku (Abo) il 16 marzo 1804: fondatore della critica storica e letteraria finlandese [...] di tutto un periodo d'"illuminismo" e di diffusione di cultura; classicista (dal 1777 professore di letteraturalatina nell'università di Åbo), filosofo, linguista, bibliografo (Historia Bibliothecae R. Academiae Aboensis, 1771-95), geografo ...
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PARCHE (lat. Parcae, da pario, non da pars)
Nicola Turchi
Da principio concepita come singola, al pari della Moira greca (v. moire), la Parca è una divinità che presiede alla nascita (Par[i]ca). Il numero [...] 16, 11) anche le Parche romane divennero le divinità che presiedono al destino dell'uomo dalla nascita alla morte.
Nella letteraturalatina le Parche sono interamente assimilate alle Moire e compiono la medesima funzione. Catullo (LXIV, 306 segg.) le ...
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PETELIA (Πετελία)
Felice CRISPO
Piccola città della Magna Grecia, spesso ricordata in epoca romana, sita in forte posizione sul versante orientale della Sila presso l'odierna Strongoli, dove furono trovate [...] a sì gran fama per la strenua quanto disperata resistenza all'assedio dei Cartaginesi (anno 215) da essere paragonata nella letteraturalatina all'eroica Sagunto. Nel 203 Annibale, che l'aveva perduta e ripresa (anno 205), l'abbandonò nuovamente ai ...
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PAOLI, Ugo Enrico
Filologo, nato il 9 maggio 1884 a Firenze ove si laureò in lettere nel 1906; prof. nei ginnasi-licei, poi nell'univ. di Genova di letteraturalatina (1938-44), quindi di antichità greche [...] e romane in quella di Firenze (1944-50), e nuovamente di letteraturalatina (1950-51).
Gli interessi scientifici del P., dopo i primi studî di interesse papirologico-antiquario, si concentrarono sulla storia del diritto (si era laureato in ...
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KLINGNER, Friedrich
Paolo De Paolis
Filologo classico tedesco, nato a Dresda il 7 luglio 1894, morto a Monaco di Baviera il 26 gennaio 1968. Dopo gli studi a Tubinga e Berlino, ove subì il profondo [...] suoi interessi si mossero soprattutto nell'ambito della poesia latina del 1° secolo a.C.; i numerosi contributi Aeneis (1967).
Bibl.: G.B. Conte, Uno studioso tedesco di letteraturalatina: Friedrich Klingner, in Critica storica, 5 (1966), pp. 481- ...
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MODESTI, Publio Francesco
Giuseppe Pavanello
Nacque a Saludecio (Forlì) il 17 agosto 1471 e a Rimini fu canonico e patrizio. Andò per qualche tempo ramingando in cerca di protezione per sé e più per [...] , ma finalmente, eletto arciprete del borgo natio, vi si ritirò e vi morì il 17 marzo 1557.
Cultore appassionato della letteraturalatina e specialmente di Virgilio, s'accinse presto al poema, Per il quale è ricordato, la Veneziade, in cui canta la ...
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latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...