MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
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Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] tutti i rapporti, che tra i coniugi si attua, è felicemente espressa dalle definizioni della giurisprudenza e della letteraturalatina. I giuristi dicono che il matrimonio è un'unione individuam vitae consuetudinem continens (Inst., I, 9 de patr ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] e storia delle mentalità. Ruggero Bacone, Bonifacio VIII e la teoria della ''prolongatio vitae'', in Aspetti della letteraturalatina nel secolo XIII, Atti del primo convegno internazionale di studi dell'Associazione per il Medioevo e l'Umanesimo ...
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NAPOLI, Regno di
MicheIangelo Schipa
I. Periodo Angioino (1266-1381). - Con la conquista di Carlo d'Angiò (1266-1285), il regno di Sicilia non fu mutato nel suo ordinamento amministrativo: restò, come [...] Quello altresì fu il tempo in cui nacque e si diffuse nel patriziato e nelle provincie una cultura e letteratura, latina e italiana, propriamente meridionale. I suoi maggiori esponenti, il Sannazzaro e il Pontano, vanno anche ricordati in quanto, con ...
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FRIULI (A. T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Michele GORTANI
Carlo BATTISTI
Bindo CHIURLO
Francesco Balilla PRATELLA
Pier Silverio LEICHT
Regione storica situata tra la Livenza, le Alpi Carniche, le [...] la più importante e abbondante del Friuli; ma la palma dell'arte spetta forse alla letteraturalatina, da S. Paolino agli Amaltei (v.), e alla letteratura di linguaggio friulano, sia popolare sia letteraria, a ciò contribuendo l'indole della parlata ...
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TACITO, P. Cornelio (P. Cornelius Tacitus)
Arnaldo MOMIGLIANO
Gino FUNAIOLI
Storico romano, vissuto fra il sec. I e II d. C. Ciò che di lui si sa con sicurezza è ben poco. Il prenome stesso, che da [...] , Berlino 1921, p. 248 segg.; L. Schwabe, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., IV, col. 1566 segg.; N. Terzaghi, Storia della letteraturalatina, Milano 1934, p. 381 segg. - Monografie o studî generali su T.: E. P. Dubois-Guchan, T. et son siècle, Parigi ...
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NEOLATINE, LINGUE
Carlo Tagliavini
Le lingue neolatine o romanze sono quelle che continuano direttamente il latino, cui la forza di espansione politica e militare di Roma diede la possibilità di estendersi [...] una lingua più vicina a quella del popolo; p. es. Plauto, ancora nell'epoca arcaica della letteraturalatina, nelle sue commedie, usa una lingua che molte volte è più simile al latino comune e al romanzo di quello che non lo sia la lingua di autori ...
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SENECA, L. Anneo
Achille BELTRAMI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Secondogenito di L. Anneo Seneca il Vecchio, nato a Cordova alcuni anni a. C. (verso il 4 a. C. secondo l'opinione comune, ma forse [...] ed., ivi 1934; K. Münscher, Senecas Werke, in Philol. Supplementb., XVI (1922), fasc. 1°, pp. 1-84; E. Bodrero, Seneca, in La letteraturalatina nell'età imperiale, I, Roma 1935, p. 23 segg.
Sulle tragedie: Ed. di Fr. Leo, I; A. Pais, Il teatro di L ...
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TROIA (Τροία, "Ιλιον; Troia, Ilium)
Goffredo BENDINELLI
Doro LEVI
Salvatore BATTAGLIA
La regione nord-occidentale dell'Asia Minore e di quella parte dell'Asia Minore che si chiamò poi Eolide, dominata [...] .
Della fertilissima tradizione dell'Iliade, che attraverso le compilazioni cicliche e le rielaborazioni parziali s'è travasata nella letteraturalatina (v. omero, XXV, p. 340), il Medioevo si giovò soprattutto di due opere: l'Ephemeris belli Trojani ...
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MARZIALE (M. Valerius Martialis)
Cesare Giarratano
Poeta latino, nato a Bilbili, municipio della Spagna citeriore, il primo di marzo di un anno incerto fra il 38 e il 41 dell'era volgare. Nell'anno 64, [...] arguto e brillante, talora inaspettato, ed è come il dardo dell'epigramma.
M. è uno dei poeti più originali della letteraturalatina, perché trasse la sua ispirazione dall'ambiente. C'è, è vero, un certo numero di epigrammi, dove riecheggiano motivi ...
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LASSO, Orlando di (Roland de Lattre)
Guido Pannain
Compositore, nato a Mons, nel Belgio, nel 1530 o nel 1532, morto a Monaco di Baviera il 14 giugno 1594. Era un fanciullo, nel 1544, quando fu conosciuto, [...] il marchese G. B. d'Azia della Terza, poeta, letterato e cultore d'arte. Orlando, in tale ambiente, conobbe la letteraturalatina e l'italiana; avvicinò l'opera del Sannazzaro, del Tansillo, del Minturno e quella del Petrarca, il poeta del suo cuore ...
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latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...