Nato a Palermo il 17 gennaio 1824, morto ivi il 30 maggio 1893, tradusse in italiano e in siciliano, ponendo a fronte le due versioni, alcuni frammenti di Saffo e le odicine attribuite ad Anacreonte; ciò [...] fama di quei grandi in Italia. Non ha più interesse alcuno ciò che scrisse su Dante. Suo fratello, Matteo, insegnò letteraturalatina all'università di Palermo, e molto pubblicò in versi e in prosa.
Bibl.: R. Barbiera, Poesie moderne, Milano 1888, p ...
Leggi Tutto
Fratello dell'oratore. Eletto questore, ebbe dal 61 al 59 il governo dell'Asia, e Tullio gl'indirizzò una lunga lettera, la prima dell'epistolario Ad Quintum fratrem, sul modo di comportarsi nei riguardi [...]
Bibl.: M. Schanz, Gesch. d. röm. Litt., I, ii, 3ª ed., Monaco 1909, p. 407 segg.; V. Ussani, Storia della letteraturalatina, Milano 1930, p. 236 segg. Il Commentariolum petitionis e i versi De signis seguono nelle edizioni delle opere di Cicerone l ...
Leggi Tutto
Glottologo, filologo ed etruscologo, nato a Lilla nel 1879; professore di lingua e letteraturalatina all'università di Parigi dal 1928 al 1942, quando passò alla cattedra di poesia latina al Collège de [...] contribuito a tener vivo quel focolaio d'umanesimo che s'incentra nell'Associazione Budé. Altre opere: Éléments dialectaux du vocabulaire latin, 2ª ed., Parigi 1928; Philologica, Parigi 1940: Recueil de textes latins archaiques, 3ª ed., Parigi 1947. ...
Leggi Tutto
Letterato della cosiddetta Scuola romana. Nato a Roma il 2 maggio 1824, fu discepolo di L. M. Rezzi, del quale più tardi scrisse la Vita (Imola 1879). Scrittore latino e greco nella Biblioteca Vaticana [...] (1856-73), bibliotecario della Chigiana (1873-1908), insegnò per cinquant'anni prima letteratura italiana, poi lessicografia, da ultimo letteraturalatina nell'università di Roma, di cui fu anche rettore (1903-04). Morî il 25 agosto 1908.
Pubblicò ...
Leggi Tutto
D'ignoto paese d'origine, fece i suoi studî ad Oxford, fu poi priore del monastero di Christ Church (Canterbury), e quindi, dal 1177 fino alla morte (1193), abate di Peterborough. Si valse del favore di [...] Cuor di Leone per ottenere concessioni e privilegi. Fu un riformatore intelligente ed energico. Versato in letteraturalatina, di cui conosceva specialmente Terenzio, Seneca e Marziale, dotto in scienze sacre, arricchì la biblioteca monastica ...
Leggi Tutto
Filologo tedesco, nato il 24 settembre 1848 in Bayenthal presso Colonia, morto il 26 settembre 1888 a Groninga. Studiò a Bonn. Abilitato all'insegnamento universitario a Jena nel 1873, fu nominato, nel [...] lingua e letteraturalatina a Groninga. La sua attività si concentrò essenzialmente nella pubblicazione di testi latini, di cui congetturale. Le sue edizioni principali sono: XII panegyrici latini (Lipsia 1874); Valerius Flaccus (ibid. 1875); Catulli ...
Leggi Tutto
Critico spagnolo, nato a Saragozza il 7 gennaio 1864, morto nel 1927. Entrò giovanissimo nell'ordine dei gesuiti, che in seguito lasciò per continuare la sua vita di studî e di fede nel clero secolare. [...] dedicò all'insegnamento e negli ultimi anni tenne la cattedra di letteraturalatina nell'università di Madrid. Uomo di ampia dottrina, investì i problemi più serî della letteratura spagnola, come attestano le ricerche sull'epica, sul romancero, sul ...
Leggi Tutto
SULPICIA
Massimo Lenchantin De Gubernatis
. Le poesie, che vanno sotto il nome di Tibullo, sono giunte a noi in una collezione di tre libri (Corpus Tibullianum). I due primi risultano autentici. Nel [...] Cerinto non si sa (v. anche tibullo).
Ediz.: Le elegie di Sulpicia sono pubblicate in tutte le edizioni complete di Tibullo.
Bibl.: Oltre alle maggiori storie della letteraturalatina, cfr. E. Stampini, Nel mondo latino, Torino 1921, pp. 229-239. ...
Leggi Tutto
Storico latino, amico di Seneca il filosofo. Viveva ancora nel 108 o nel 109 se, come è probabile, deve identificarsi con il Fabio Rustico nominato nel testamento di Dasumio. Compose le sue Storie sotto [...] ne cita il nome né per avvenimenti anteriori a Nerone né per l'assedio di Cremona (fine del 68).
Bibl.: Oltre alle storie della letteraturalatina e agli scritti sulle fonti di Tacito, Kappelmacher, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., VI, col. 1865 segg. ...
Leggi Tutto
Latinista, nato a Thiene (Vicenza) nel 1820 e ivi morto nel 1888. Rettore del Seminario di Padova e dal 1879 professore di letteraturalatina in quella università. Curò la quarta edizione del Lexicon totius [...] Latinitatis del Forcellini (1872) e attese per il resto della sua vita alla quinta che doveva esser compiuta dopo la sua morte da Iacopo Perin (1898). Il C. allestì altresì un'edizione per molti riguardi ...
Leggi Tutto
latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...